The Walking Dead: zombie sul piccolo schermo

Un vero show dei record, che ad ogni episodio polarizza l'attenzione degli appassionati dell'horror e non. Torna in Tv la seconda parte della sesta stagione e ne approfittiamo per raccontare luci e ombre di questo prodotto tanto discusso.

Avatar di Andrea Balena

a cura di Andrea Balena

Negli ultimi anni la figura del morto vivente è tornata alla ribalta, invadendo in maniera massiccia, quasi come fosse un'orda, tutti i media. Lo zombie è diventato lo spauracchio di questi primi anni del ventunesimo secolo, quasi una esorcizzazione della morte.

L'autore che più di tutti ha rilanciato questo genere letterario e cinematografico è stato indubbiamente Robert Kirkman con il fumetto The Walking Dead, disegnato da Tony Moore e Charlie Adlard dal lontano 2002. Dopo più di un decennio, questa serie rimane il fumetto indipendente più seguito negli USA, e ha creato un vero brand che ha interessato pure libri e videogiochi. Ancora più famosa è la trasposizione televisiva prodotta da AMC (Breaking Bad) e trasmessa in Italia quasi in contemporanea su FOX; ogni anno registra nuovi record di ascolto in madrepatria ed è diventato lo show via cavo più seguito di tutti i tempi.

Walking Dead header

Se vi svegliate in ospedale dopo essere stati in coma e trovate la città devastata e invasa da zombie il vostro nome è probabilmente Rick Grimes. Questo sceriffo di provincia si ritrova in una società già finita dove i morti camminano. Dopo una breve ricerca, il nostro si riunisce ai suoi cari ed entra a far parte di un numeroso gruppo eterogeneo di persone, che quasi subito elegge Rick come leader per sopravvivere non solo alla minaccia putrida, ma anche ad altri gruppi di sopravvissuti, in lotta per le ultime risorse e luoghi sicuri.

In breve si comprende il leitmotiv di questa serie: da essere una minaccia costante e imperante, lo zombie si rivela essere un pretesto per reinserire l'uomo civilizzato in uno stato di natura dove vige la legge del più forte. È un cambiamento graduale, perché quasi nessuno del gruppo intende accettare questa nuova realtà pseudo-primitiva, ma vedendo la brutalità e la cattiveria di cui gli uomini sono capaci, anche i più miti si arrendono. Lo show punta ad essere il più sincero possibile, mostrando come sia difficile che uomini possano adattarsi a questa situazione, tanto che alcuni preferiscono abbandonare la lotta. Chi invece resta cambia totalmente atteggiamento, e persino una timida e insicura casalinga può diventare una combattente letale.

Lo stesso Rick, interpretato da Andrew Lincoln (Love Actually), attraversa un inferno personale, perdendo i propri affetti più di chiunque altro nella serie, e non c'è da sorprendersi se a un certo punto della storia la sua leadership abbia una deriva dittatoriale. The Walking Dead punta principalmente ad indagare l'animo umano e propone molti spunti di riflessione sulla nostra umanità, come espone Rick in un famoso monologo, il quale fa riflettere su chi siano realmente i "morti che camminano" del titolo.

Sebbene le premesse per un ottimo racconto ci siano tutte, la serie Tv presenta una dualità che è un po' il suo limite: non sempre l'alto livello della produzione è supportato da una sceneggiatura altrettanto valida, che infatti spesso soffre di un ritmo poco sostenuto e di alcuni dubbi e incertezze. Nel complesso il prodotto è assolutamente meritevole, grazie a una fotografia calda e volutamente sporca, una regia ricercata ed una eccezionale effettistica, curata dal mostro sacro Greg Nicotero.

the walking dead season 6 walkers rick lincoln 1200x707

Le enormi potenzialità sono frequentemente affossate da una scrittura confusa, personaggi mal gestiti, dialoghi assurdi e tempi troppo dilatati. Sembra quasi che gli sceneggiatori, incapaci di rendere i drammi con le sole azioni degli umani, facciano intervenire gli zombie come jolly; così la loro funzione narrativa molte volte si riduce a un semplice spettacolo splatter per gli appassionati del genere. La responsabilità di questa confusione sembrerebbe derivare da divergenze creative fra la produzione, i vari showrunner in carica e gli sceneggiatori con contratto freelance che si sono avvicendati nel corso delle stagioni, divergenze che hanno influito negativamente sulla coesione nella narrazione.

È da poco cominciata la seconda parte della sesta stagione, che porta sullo schermo uno degli eventi più forti e intensi del fumetto e che rappresenta uno snodo fondamentale per l'intera storia: la consapevolezza che si può realmente ricostruire il vecchio mondo.

In definitiva, a chi consiglierei The Walking Dead? Sicuramente è un divertissement per gli amanti (o semplicemente curiosi) del genere zombie, trattandosi di un prodotto visivamente bello e di qualità superiore. Chi invece cerca una componente narrativa coerente e dialoghi intensi può trovare prodotti più interessanti. 

The Walking Dead - Stagione 01 The Walking Dead - Stagione 01
  

Compendium. The walking dead: 1 Compendium. The walking dead: 1
  

Compendium. The walking dead: 2 Compendium. The walking dead: 2
  

Le puntate precedenti della rubrica sulle Serie Tv sono qui.