Thor: Love and Thunder più difficile di Ragnarok, spiega Taika Waititi

Taika Waititi ha spiegato perché Thor: Love and Thunder è stato molto più difficile da realizzare rispetto a Thor: Ragnarok.

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a cura di Rosanna Donato

Il 6 luglio è arrivato nelle sale italiane il nuovo film Marvel di Taika Waititi, ma solo adesso quest’ultimo ha spiegato che Thor: Love and Thunder è stato molto più difficile da realizzare rispetto a Thor: Ragnarok. Intanto è bene dire che le pellicole su Thor del MCU hanno sempre trovato registi diversi, almeno fino a quando Waititi non è entrato in questo mondo con Ragnarok e il suo caratteristico umorismo.

Thor: Ragnarok è stato il più recensito (il 93%, ovvero il 16% in più rispetto al secondo posto: il Thor di Kenneth Branagh è al 77%) e quello che ha ottenuto il successo maggiore al botteghino. Ricordiamo infatti che la pellicola ha incassato 854 milioni di dollari in tutto il mondo. Quindi non sorprende che i Marvel Studios abbiano affidato a Taika Waititi anche il quarto film della serie. Questa volta però la lavorazione è stata più dura del previsto, in quanto dopo Thor: Ragnarok (su Amazon il film in versione in 4k) il regista non si aspettava un’altra pellicola sul supereroe Marvel.

Il lavoro su Thor: Love and Thunder di Taika Waititi

Durante una recente intervista con IndieWire, Taika Waititi ha parlato di come è stato immergersi in Thor: Love and Thunder, rivelando di aver pensato nel 2017 che Thor: Ragnarok sarebbe stato l'ultimo film solista di Thor, perché la maggior parte dei franchise dedicati a un unico supereroe non si erano mai estesi oltre una trilogia. Per questo motivo aveva riversato tutte le sue idee in Ragnarok. Successivamente, quando Marvel ha ordinato un sequel, il regista ha dovuto capire "cosa fare con questo personaggio che sembra nuovo, soddisfa i fan, ma dà anche a Chris Hemsworth qualcosa di interessante da fare con il suo supereroe".

Qui sotto le sue parole, riportate da screenrant.com:

In un certo senso è stato più difficile perché ho messo tutto in Ragnarok. Pensavo che Marvel avrebbe realizzato solo tre film sul supereroe, come sempre. Quindi credevo che non ce ne sarebbe stato un altro. Poi ci hanno chiesto subito di realizzare un sequel. È stato allora che ho dovuto inventare tutte queste nuove idee per provare a fare qualcosa di buono, e magari migliore dell'ultimo. È stato più difficile perché è come scrivere un secondo romanzo. Cercare di capire cosa fare con questo personaggio che sembra nuovo, soddisfa i fan, ma dà anche a Chris Hemsworth qualcosa di interessante da fare con il personaggio.

In Thor: Love and Thunder il protagonista affronta una sorta di crisi di mezza età e deve decidere se continuare a essere un eroe o meno. Quando Gorr il Macellatore di Dei arriva con l'intento di uccidere tutti gli Dei, il Dio del Tuono mette insieme (con riluttanza) una nuova squadra composta dai suoi vecchi amici Korg (Waititi) e Valchiria (Tessa Thompson). Nel frattempo ritrova la sua ex ragazza, Jane Foster (Natalie Portman), che ora brandisce il martello Mjölnir nei panni di Mighty Thor, portandola con sé nel team.