tick, tick...BOOM!, recensione del nuovo musical di Netflix

In arrivo su Netflix tick, tick...BOOM! adattamento cinematografico del musical di Jonathan Larson diretto da Lin-Manuel Miranda.

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a cura di Mabelle Sasso

tick, tick...BOOM! è l’adattamento dell’omonimo spettacolo teatrale di Jonathan Larson e sarà disponibile su Netflix a partire dal prossimo 19 novembre. Il musical è ambientato nel 1990 e racconta le vicende di Jonathan Larson, trentenne aspirante autore di musical, totalmente assorbito dalla ricerca di un produttore teatrale per “Superbia” la sua rock opera rivoluzionaria. La vita di Jon si alterna tra il costante impegno artistico e il dover far quadrare faticosamente i conti con la vita di tutti i giorni. Sentendo su di sé il peso dell’insicurezza economica, degli insuccessi e delle aspirazioni infrante, Jon inizia a percepire un senso di crescente oppressione e sconforto, sotto forma di un continuo ticchettio di una bomba ad orologeria, preludio di un’inevitabile detonazione.

tic, tic... BOOM! vede la partecipazione di Andrew Garfield (Jon), Alexandra Shipp (Susan), Robin de Jesús (Michael), Joshua Henry (Roger), Mj Rodriguez (Carolyn), Bradley Whitford (Stephen Sondheim), Tariq Trotter (H.A.W.K. Smooth), Judith Light (Rosa Stevens) e Vanessa Hudgen (Karessa). Il film è stato scritto dal vincitore del Tony Award Steven Levenson e prodotto da Brian Grazer e Ron Howard per Imagine Entertainment, Julie Oh e Lin-Manuel Miranda.

Abbiamo avuto l’opportunità di vedere il film in anteprima: di seguito potete leggere le nostre considerazioni su questo nuovo musical.

Jonathan Larson prima di Rent

tick, tick...BOOM! è la parabola semi autobiografica di Jonathan Larson, autore e drammaturgo teatrale, che nel 1996 ha rivoluzionato per sempre il musical di Broadway con lo spettacolo Rent (disponibile per l'acquisto online). Rent è stato tra gli show più longevi e replicati nella storia del teatro musicale e portava sul palcoscenico una versione contemporanea e rock, ambientata nel Village di New York, de La bohème di Puccini. Rent e Larson furono premiati con numerosi Tony Awards e un Premio Pulitzer come miglior opera teatrale.

Questa è la storia di Jonathan Larson, prima dei Tony Awards, prima del Premio Pulitzer, prima che… lo perdessimo.

Con questa doverosa e dolorosa premessa tick, tick...BOOM! mostra allo spettatore il percorso travagliato, irto di turbamenti e drammi esistenziali, che hanno portato Larson ad affermarsi come autore emergente con la produzione, per l’appunto di tick, tick...BOOM!. La prima versione teatrale del musical fu concepita come un one man show, che vedeva Larson, già autore di musiche e libretto, anche protagonista.

Alla regia della versione cinematografica troviamo Lin-Manuel Miranda, autore di musical ormai affermato ma al suo debutto dietro la macchina da presa. Nella sua versione di tick, tick...BOOM!, Miranda, si sofferma in particolare sulla figura di Larson e del suo vissuto. Per Miranda l’opera prima di Larson ha rappresentato una vera e propria epifania artistica. Professionalmente parlando infatti Miranda, pur avendo vissuto in una New York cronologicamente differente, condivide con Larson un percorso artistico incredibilmente simile, oltre ad aver vestito i panni di Larson stesso nella produzione Off-Broadway del 2014.

Questi due aspetti così fondamentali si riversano quindi nel Jonathan Larson interpretato da Andrew Garfield che risulta completamente a suo agio nella parte, sia per quel che riguarda la recitazione sia nei numeri musicali eseguiti in modo convincente e mai fredda o fuori fuoco. Grazie a uno studio profondo di mimica facciale, gestualità e postura, Garfield interpreta magistralmente un personaggio in balia di forti sconvolgimenti emotivi e che alterna a momenti di speranza, entusiasmo, cupa disperazione e ironia tagliente.

Come si mette in scena questo musical?

A teatro tick, tick...BOOM! è un’esperienza essenziale, recitata e cantata utilizzando una scenografia minimale, in modo da rievocare i workshop teatrali. Si tratta di una fase della lavorazione degli spettacoli che è cruciale: il successo di un workshop determinerà la produzione vera e propria di uno show. Nel musical Larson ripercorre i suoi sforzi nel riuscire a mettere in piedi un workshop di successo per Superbia e agganciare qualche produttore. Di contro la trasposizione cinematografica di tick, tick...BOOM! abbandona quasi totalmente questo approccio estetico, utilizzando invece anche scenografie vere e proprie in cui ambientare le diverse parti del testo originale.

L’allestimento minimale della produzione teatrale viene comunque preservato, in quanto il film alterna momenti diegetici, che mostrano la messa in scena teatrale, a momenti cinematografici, che invece rappresentano i personaggi nella loro vita di tutti i giorni. Non si tratta semplicemente di una scelta di regia volta a rendere la trasposizione dell’opera teatrale più fruibile su un media diverso, ma presenta una valenza simbolica importante: in tick, tick...BOOM! è possibile individuare alcuni elementi chiave che ritroveremo in Rent.Nell’opera teatrale questi possono essere colti nella musica e in qualche riferimento del vissuto personale di Larson, nel film Miranda dissemina questi indizi e suggestioni per tutta la durata del film grazie a moltissime immagini e dettagli visivi, in una vera e propria lettera d’amore verso Larson e la sua opera.

Quelli di Rent non sono gli unici camei presenti in tick, tick...BOOM!. Il film è arricchito da uno sterminato numero di easter egg rivolti agli appassionati di teatro musicale, in una sorta di caccia al tesoro alla citazione che sarà molto apprezzata da chi ha un rapporto di venerazione con Broadway e i suoi interpreti.

Conclusioni

tick, tick...BOOM! è un musical a lungo atteso dagli appassionati, che finalmente grazie a Netflix avranno modo di apprezzare quest'opera di Jonathan Larson meno conosciuta e commerciale. La pellicola che porta sullo schermo una parentesi della vita di Larson è intensa e drammatica, che alla luce della prematura scomparsa del suo protagonista risulta come una sorta di profezia autoavverante, grazie anche alla splendida interpretazione (sia nel canto che nella recitazione) di Andrew Garfield, che da vita a un'interpretazione di Larson di grande trasporto.

Lin-Manuel Miranda, che in questo film è alla sua prima regia, confeziona un film originale e carico di sensibilità, dovuta al suo vissuto, artistico e personale, il cui tono e atmosfera rendono tick, tick...BOOM! un’accorata rilettura.