Tiger & Bunny 2: recensione della nuova stagione su Netflix

Abbiamo visto la prima parte di Tiger & Bunny 2 su Netflix: l'attesa durata quasi dieci anni è stata ripagata.

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a cura di Mabelle Sasso

Tiger & Bunny 2 è la seconda stagione dell'anime Tiger & Bunny, dove un gruppo di supereroi è impegnato a combattere il crimine per le strade di Stern Bild City. Leggendo questa breve presentazione si potrebbe liquidare la serie come uno delle tante produzioni shonen molto muscolari con tanta azione e poco altro, tuttavia la prima stagione di Tiger & Bunny si è fatta notare fin da subito per alcuni elementi decisamente insoliti per l’animazione giapponese, diventando uno degli anime più popolari di quel periodo. A distanza di più di dieci anni e due film arriva finalmente la prima metà della seconda stagione, che sotto l’egida di Netflix prosegue a raccontare le vicende dei due protagonisti del titolo e di tutto il gruppo di eroi che abbiamo conosciuto e amato nella prima stagione.

Dopo aver visto i primi tredici episodi, arrivati sulla piattaforma l’8 aprile 2022, potete leggere di seguito le nostre considerazioni sulla prima metà di Tiger & Bunny 2.

Tiger & Bunny: un piccolo ripasso

Prima di procedere con la recensione della seconda stagione dell’anime facciamo un attimo il punto sulla storia della produzione di questo anime, in modo da fornire il necessario contesto per chi desidera avvicinarsi a questa serie animata (il nostro consiglio è ovviamente di recuperarla su Netflix). In seconda battuta procederemo anche con un riassunto sommario di quanto accaduto nella prima stagione. A tal proposito cercheremo di essere quanto più neutrali circa gli spoiler, tuttavia nel riassumere 25 episodi faremo necessariamente alcuni riferimenti diretti alla trama della prima serie.

Tiger & Bunny ha debuttato nell’aprile del 2011. La serie è stata prodotta dalla leggendaria Sunrise (divenuta poi Bandai Namco Filmworks, Inc.). La serie ha conosciuto fin da subito una grande popolarità anche all’estero pur non essendo distribuita ufficialmente nel mercato occidentale (arriverà nel 2012 con Viz Media e altri outlet che ne acquisiranno i diritti per gli Stati Uniti e altre regioni). Successivamente la serie, con tutti i suoi diritti, viene rilevata da Netflix che la inserisce globalmente nella sua libreria con distribuzione italiana a partire dal 28 febbraio 2021.Su Netflix sono disponibili anche i due film: Tiger & Bunny: The Beginning, un retelling della prima stagione, e Tiger & Bunny: The Rising, ambientato un anno dopo la conclusione della prima stagione.

Vediamo quindi per sommi capi gli eventi che hanno caratterizzato la prima stagione dell’anime (attenzione alla presenza di alcuni spoiler e riferimenti alla trama). Tiger & Bunny è ambientato nella fittizia città stato di Stern Bild City e racconta di una coppia di supereroi formata dal supereroe veterano al termine della carriera Kotetsu T.Kaburagi, nome in codice Wild Tiger, e Barnaby Brooks Jr, stella emergente del mondo dei supereroi alla ricerca degli assassini dei suoi genitori. Nel mondo di Tiger & Bunny i supereroi di professione sono di proprietà di alcune aziende, che provvedono a tutte le loro necessità, ma che in cambio utilizzano queste persone come testimonial esclusivi per promuovere i propri prodotti ed eventi e difendere la città dalla criminalità. Per mantenere questo complesso sistema professionistico gli eroi prendono parte a un campionato organizzato da Hero TV, un canale televisivo che trasmette in diretta le azioni dei super della città, ricevendo un punteggio ogni qual volta si porta a termine con successo una missione. In principio Tiger e Bunny faranno fatica a lavorare insieme, ma con il tempo riusciranno a superare la diffidenza l'uno verso l'altro, salvando più volte la città e scoprendo un sinistro complotto.

La prima serie di Tiger & Bunny è composta da 25 episodi, i quali sviluppano tre trame principali (Jake Martinez, Lunatic e il passato di Barnaby), alcune delle quali trovano risoluzione durante il corso della prima stagione. Nonostante il fulcro centrale della serie sia lo sviluppo del rapporto tra Kotetsu e Barnaby, con il tipico intreccio da buddy cop, viene lasciato spazio ad ognuno dei personaggi secondari, che in questo modo hanno la possibilità di venire delineati e approfonditi in episodi a loro interamente dedicati.

Tiger & Bunny 2: attese ripagate

Diciamolo subito le attese di questa seconda stagione sono state ripagate. Nei primi tredici episodi non solo abbiamo ritrovato tutti gli elementi stilistici che hanno reso Tiger & Bunny una serie iconica, ma l’aggiunta di nuovi personaggi e nuove dinamiche hanno permesso alla serie di non sedersi sugli allori. Certo non si tratta di un giudizio a tutto tondo, del resto per formulare una valutazione completa bisognerà aspettare ulteriori 12 episodi, tuttavia quello che abbiamo visto fino a ora ci ha convinto.

Analizziamo quindi nel dettaglio gli aspetti più solidi di questa prima parte. Per quel che riguarda invece tutti quegli elementi più deboli o sacrificati come ad esempio l’assenza di Lunatic e il ruolo più che marginale di alcuni personaggi secondari, possiamo solo presupporre che questi trovino la loro dimensione nella seconda parte della seconda stagione.

Gli appassionati di Tiger & Bunny della prima ora ricorderanno con delusione la rimozione dall’edizione di Netflix, per quel che riguarda la prima stagione, di tutti i riferimenti a sponsor realmente esistenti, probabilmente per motivi di copyright. Questa rimozione aveva alterato una parte significativa dell’esperienza di visione dell’anime, in quanto il legame tra multinazionali ed eroi era un aspetto caratteristico e un presupposto fondante della vicenda. Ci ha quindi stupito ritrovare nuovamente nella seconda stagione loghi ben visibili di aziende esistenti e non posizionati su costumi e armature dei protagonisti, tra cui Bandai, Animate, Tamashii Nations, Line e Namco.

Tiger & Bunny è una serie che fin dal principio ha messo al centro i legami tra i personaggi, questa caratteristica è stata mantenuta anche nella seconda stagione. I legami di coppia sono un tema che si riflette su tutti i personaggi della serie, cattivi compresi. Per i supereroi questo confronto arriverà grazie all’introduzione del “Buddy System” di Hero TV, come segnale di rottura con la passata gestione dell'emittente televisiva. Nella prima stagione il campionato dei supereroi era totalmente improntato sul singolo individuo, a eccezione di Tiger e Bunny, in questa nuova stagione ogni eroe fa parte di un duo. In questo modo la serie ha la possibilità di mostrare come ogni personaggio si appresta ad affrontare questa situazione inedita, dando spazio ad ognuno di loro. Tra tutti i personaggi secondari la seconda stagione introduce in particolare una coppia di nuovi personaggi, Lui è Thomas e Mr. Black, che per dinamiche e temperamento ricordano alcuni degli aspetti dei Tiger e Bunny degli inizi.

Kotetsu e Barnaby invece, avendo già vissuto questa esperienza, hanno finalmente raggiunto un rapporto paritetico, superando quei conflitti e rivalità personali che hanno caratterizzato la prima stagione. Il nuovo ciclo di questo duo ormai ben rodato viene subito stabilito a partire dal primo episodio (A buon intenditore poche parole) in cui i due hanno raggiunto una tale consapevolezza che permette loro di intendersi anche senza parole. Questo non significa che la crescita dei personaggi sarà noiosa e scontata, i due continueranno a battibeccare, mantenendo uno dei punti fermi del loro rapporto tanto amato dal fandom. Nel corso della stagione vedremo un’evoluzione positiva nelle due personalità, entrambe a loro modo più mature e propense ai cambiamenti e al compromesso.

In conclusione

Tiger & Bunny 2 è stata una serie a lungo attesa le cui aspettative, al netto di questa prima tranche di episodi diffusi, non sono state deluse grazie alla presenza di una trama ben congegnata supportata da un intreccio interamente votato allo sviluppo dei suoi personaggi e dove elementi come l’azione, il dramma e la comicità sono tutti bilanciati per non sovrastare l’effetto complessivo, attendendo con hype la parte conclusiva della stagione.