Toei Animation cerca animatori ed apre un bando per creare un anime "lungo 100 anni"

Toei Animation lancia "Progetto Anime di 100 anni", un bando aperto anche ad animatori emergenti che ha lo scopo di creare un anime lungo un secolo.

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a cura di Roberto Tavecchia

Toei Animation annuncia il “Progetto Anime di 100 anni” che si pone come ambizioso traguardo, la creazione di un anime che “continuerà per i prossimi 100 anni.” Il progetto consentirà a tutti i partecipanti di presentare le proprie idee iscrivendosi a quattro bandi differenti, ciascuno rivolto a persone con diversi livelli di esperienza nel settore dell'animazione, compresi gli emergenti.

Il CEO di Toei Animation, Katsuhiro Takagi, ha dichiarato che il progetto ambisce alla creazione di anime che il pubblico di fruizione non troverà familiari o simili ad produzioni mainstream. È la primissima volta che Toei Animation apre le porte ad animatori emergenti: “Vogliamo prendere in prestito la forza di persone provenienti dall'esterno dell'industria”, aggiunge Takagi. “Nonostante il grande numero di anime realizzati dall'industria, i prodotti che hanno ottenuto grande successo sono solo una piccola parte. Ecco perché desidero che le persone credano in questo progetto, abbiamo sviluppato un know-how per molti anni, ed ora desideriamo metterlo a disposizione di nuovi artisti.”

Per Takagi, gli anime hanno il potere di cambiare il “senso comune” dell'epoca in cui viviamo. Quando iniziò a lavorare alla Toei in gioventù, c'era la percezione che gli anime fossero solo per un pubblico di bambini, tuttavia un grande anime può fare appello a tutte le età e tutti i generi. E porta ad esempio Dr. Slump & Arale di Akira Toriyama, che presenta una ragazza con gli occhiali e degli abiti casual. Prima di allora l'approccio convenzionale alle eroine era di far avere loro grandi occhioni, capelli biondi e vestiti alla moda, ma poiché Arale era invece un personaggio “nella media” è riuscito a far breccia nel cuore delle ragazze comuni. Anche Sailor Moon ai tempi venne quasi considerato sovversivo, in un'epoca in cui il Sentai (genere supereroistico giapponese) era un format popolato prettamente da personaggi maschili.

Conclude infine dicendo: “Credo che il giorno in cui gli anime subiranno un nuovo cambio di paradigma non sia lontano, desidero che questo progetto dia vita a nuove idee. Le persone che non hanno avuto molto a che fare con l'industria degli anime fino ad ora hanno molte meno probabilità di essere costrette dalla necessità di realizzare un prodotto dal profitto sicuro o capace di emulare i successi del passato. È giunnto il momento di creare nuovi schemi ed agire con l'immaginazione in modo più libero. Non vedo l'ora di scoprire quali nuovi prodotti saremo in grado di fare in futuro!”

Ecco i dettagli del progetto “Progetto Anime di 100 Anni”:

  • Bando A: per chi non ha mai avuto esperienza professionale con anime e manga;
  • Bando B: per chi ha già avuto esperienza e propone idee pronte alla produzione;
  • Bando C: proposte per un remake TV dell'anime Il Piccolo Bonzo;
  • Bando D: per animatori esperti, disegnatori di fondali e designer di oggetti di scena.

Ogni bando avrà un premio, un secondo posto e menzioni d'onore. I vincitori avranno rispettivamente premi in denaro del valore di 1 milione di ¥ (circa 9.000 €), 500.000 Yen (circa 4,800 €) e 300.000 (circa 2,800 €).

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