Tokyo Godfathers, recensione: thank God it's Christmas

Arriva per la prima volta in blu-ray e nella innovativa confezione eco-sostenibile, Tokyo Godfathers il capolavoro natalizio di Satoshi Kon.

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a cura di Domenico Bottalico

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Tokyo Godfathers, lungometraggio del 2003 che fece conoscere al grande pubblico il talento del compianto Satoshi Kon, arriva per la prima volta in blu-ray in Italia grazie ad Eagle Pictures che decide di pubblicarlo non solo nella sua collana Green Box, con una inedita confezione eco-sostenibile, ma anche a ridosso delle festività natalizie. Un periodo dell'anno sicuramente azzeccato per (ri)scoprire questo bellissimo film, ambientato proprio a Natale, e che, a tutti gli effetti, è un classico natalizio seppure sui generis.

Tokyo Godfathers: thank God it's Christmas

Gin, un ex ciclista professionista ora alcolizzato, Hana, una ex drag queen, e Miyuki, una ragazza scappata di casa, sono tre senzatetto che condividono un rifugio nei vicoli di Tokyo. In cerca di "tesori" alla vigilia di Natale, i tre si ritrovano fra i sacchetti dei rifiuti una neonata. Indecisi sul da farsi, Hana riesci a convincere gli altri due amici a imbarcarsi in una folle impresa: ritrovare i genitori della piccola che viene ribattezzata Kiyoko.

In una Tokyo fredda e innevata, i tre viaggiano in lungo ed in larga raccogliendo a fatica indizi sui genitori della piccola ma soprattutto essendo costretti a fare i conti con il proprio passato e con le proprie storie personali. Fra improbabili gangster, la dura vita di strada, una serie di incredibili coincidenze (compreso l'incontro con due Kiyoko adulte) ed episodi grotteschi Gin, Hana e Miyuki riescono a riconsegnare la bimba ma non prima di averla salvata da un ultimo improbabile pericolo.

In parte ispirato al film del 1948 In Nome di Dio di John Ford, è indubbio come, tematicamente, Tokyo Godfathers faccia della serendipità il suo filo conduttore in una sceneggiatura (firmata dallo stesso Satoshi Kon e dalla recentemente scomparsa Keiko Nobumoto) divisa in tre atti ben distinti che segnano un percorso narrativo tanto lapalissiano quanto efficace in cui la componente avventurosa è catalizzatore di una riscoperta di sé stessi alla luce di temi come la famiglia, l'amicizia, l'amore e il perdono. Questo, unito all'ambientazione natalizia, abbastanza insolita per un film animato proveniente dal Sol Levante, rendono Tokyo Godfathers un film ancora più affascinante che diverte con la sua carica grottesca ma fa anche riflettere in maniera matura e profonda proprio su quelle tematiche appena citate che vengono investite di significati più umani e concreti e per questo capaci di toccare nell'intimo qualsiasi tipo di spettatore.

Dal punto di vista registico Shôgo Furuya controbilancia, in termini di ritmo e presenza dei protagonisti, il taglio più onirico e il ritmo più posato che Satoshi Kon sembra voler dare al film e in cui si avvertono idealmente anche certi influssi del primo Mamoru Oshii (quello dei primi due lungometraggi di Lamù) con cui proprio Kon aveva collaborato. Si alternano quindi campi lunghi e scorci suggestivi di Tokyo con divagazioni e sotto trame che trovano poi compimento solo nell'immancabile, e dovuto, lieto fine.

Tecnicamente il film è assolutamente ineccepibile. La sua realizzazione è sontuosa e tutta votata ad un realismo che si esplica nella realizzazione in forma animata di scorci reali di Tokyo, anche attraverso la sovrapposizione di diverse celle di modo da separare sfondi ed elementi in primo e secondo piano dalle figure dando così maggior profondità alle scene, e in una ricerca della giusta espressività dei personaggi anche attraverso una meticolosa ricerca con attori in carne e ossa. Si tratta di aspetti della lavorazione ben esplicati nei contenuti speciali contenuti nel disco.

Tokyo Godfathers, la versione home video

Tokyo Godfathers viene proposto in blu-ray con una codifica 1080p full HD e un aspect ratio widescreen 1.85:1, lo stesso della versione cinematografica. In questo senso la visione di Satoshi Kon è rimasta intatta e il lavoro di "restauro" in alta definizione è tutto votato a rendere l'immagine più nitida possibile e a restituire in maniera più realistica possibile l'estetica neutra della palletta urbana della Tokyo innevata e illuminata dalle luci artificiali in cui è ambientata la vicenda.

Si tratta quindi di un lavoro di pulizia e ridefinizione in cui vengono migliorati i contrasti e i neri sono più netti senza però perdere un certo calore dell'analogico. Da segnalare qualche piccola sgranatura diffusa, che si nota soprattutto nella prima parte del film, causata forse da una compressione eccessiva del flusso video che penalizza i dettagli.

Dal punto di vista delle tracce audio nel disco sono presenti solo la traccia audio giapponese e quella in italiano, entrambe sono 5.1 DTS HD Master Audio. La codifica premia la nitidezza del suono e il mixaggio, molto centrale e compatto, mette in primo piano ovviamente i dialoghi. Il mixaggio tuttavia è anche dinamico e curato esaltando dove serve la colonna sonora e offrendo una certa profondità nelle sequenze più concitate o quelle i cui c'è necessità di maggiori effetti ambientali (vedasi la scena dell'ambulanza nel combini).

L'unico appunto che si potrebbe muovere al comparto audio è un master settato leggermente basso sia per la traccia giapponese che quella italiana (molto brillante nel complesso) che costringe a fissare il volume dell'impianto audio ad un volume leggermente più alto dello standard. I sottotitoli presenti infine sono italiano per il film mentre i contenuti speciali sono in giapponese e inglese con sottotitoli in italiano.

Tokyo Godfathers, la confezione e i contenuti speciali

Eagle Pictures pubblica Tokyo Godfathers in blu-ray nella sua collana Green Box Collection, nello specifico in quella Anime Green. Questa edizione home video gode quindi di una bella ed elegante confezione digipack, realizzata dall'azienda lombarda Pozzoli Spa, completamente plastic free e realizzata in modo ecosostenibile, grazie a un packaging di carta rigida mista riciclata, cellophane biodegradabile e materiale bioplastico (composto dal 40% da canna da zucchero) in grado quindi di ridurre l'impatto ambientale.

L'edizione home video è impreziosita da tre card da collezione che recano sul retro i titoli dei tre atti in cui si divide idealmente il film. L'unico appunto che si potrebbe muovere alla confezione Anime Green è legata all'alloggio del disco, un po' troppo ballerino non essendoci un tray su cui appuntarlo ma una semplice linguetta in cartoncino.

Da sottolineare la presenza di quasi 90 minuti di contenuti speciali che, seppur rimaneggiati (i sottotitoli in italiano sono stati sovrapposti con delle vistose pecette a quelli in inglese) offrono un bello sguardo dietro le quinte nella realizzazione del film.

Si parte con un Making of... di circa 22 minuti davvero interessante in cui a parlare del film sono le voci originali dei tre protagonisti (Toru Emori, Aya Okamoto e Yoshiaki Umegaki) e lo stesso Satoshi Kon intervistato da Aya Okamoto. Il Processo di Animazione (14 minuti circa) è sicuramente il contenuto più tecnico offrendo dettagli sulla lavorazione di alcune scene e addentrandosi in maniera sempre comprensibile anche per i meno esperti in alcuni aspetti della lavorazione di un film animato. La Art Gallery (11 minuti circa) è poi uno slide show in cui i fondali e gli ambienti del film scorrono sulle note della colonna sonora del film. A chiudere la sezione dei contenuti speciali c'è infine Un Viaggio Inaspettato (25 minuti circa): un vero e proprio mini documentario sui luoghi che sono realmente comparsi nel film alla scoperta di una Tokyo meno turistica e sicuramente più suggestiva.