Tomb Raider Legends: The Board Game, la recensione

Tomb Raider Legends: The Board Game vi porta nel mondo di Lara Croft e sarete voi a dimostrate di avere la stoffa per l'avventura.

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a cura di Giovanni Arestia

Era il 1996 quando Eidos Interactive pubblicò per la prima volta la sua avventura dinamica dal titolo Tomb Raider. Da quel momento ci furono non solo ben tredici sequel, con l'ultimo uscito nel 2018 dal titolo Shadow of Tomb Raider, ma anche trasposizioni cinematografiche, serie animate e merchandise vario. Il successo, in poche parole, fu incredibile e lo è tuttora e per tale motivo Square Enix ha deciso di accontentare quella fascia di appassionati di Lara Croft e amanti dei giochi da tavolo rimasti orfani di una trasposizione "in scatola". Tomb Raider Legends: The Board Game, permette ai giocatori di diventare degli esploratori e partecipare ad una complessa missione di recupero di un artefatto. Il gioco combina elementi provenienti da tutto il franchise in un mix unico di strategia e gameplay basato su carte.

Tomb Raider Legends: The Board Game - Unboxing

Prima di addentrarci all’interno delle meccaniche di gioco, è giusto porre una lente d’ingrandimento sulla ricca dotazione di gioco. La scatola di Tomb Raider Legends: The Board Game è innanzitutto molto curata, robusta e presenta una bella concept art Anniversary che farà certamente felici numerosi collezionisti del brand e non solo. La scatola è poi abbastanza grande, con misure 31 x 23 cm e 7,5 cm di altezza. Dopo aver apprezzato la pregevole qualità costruttiva, proviamo ad alzarla per accorgerci subito del suo notevole peso di quasi due chilogrammi nonostante all'interno ci siano elementi unicamente di cartoncino e plastica. Questo è un chiaro segno di un gran numero di elementi di gioco realizzati con un uso sapiente di materiali di alta qualità.

Aperto il coperchio, salta subito all’occhio il grande regolamento che ricopre l'intera grandezza della scatola di cui riprende anche la grafica. Sotto di esso troviamo i quattro tabelloni giocatori, anch'essi grandi quanto tutta la scatola, e ancora al di sotto sistemati all'interno di un comodo contenitore di plastica trasparente troviamo le 4 miniature di Lara Croft, 1 tabellone di gioco circolare, 15 spicchi componibili necessari per comporre il tabellone completo, 28 carte movimento, 41 carte Raid, 1 segnalino per il giocatore iniziale, 8 segnalini esperienza e 4 segnalini danno.

Componentistica

Ci sono tanti elementi di gioco e la caratteristica più interessante è che ognuno di essi, una volta defustellato, ha il suo sacchettino e il suo apposito scompartimento che garantisce assoluta tranquillità durante gli spostamenti. La scatola inferiore, infatti, ha al suo interno una vaschetta di plastica trasparente con degli spazi studiati appositamente per far entrare ogni componente di gioco senza il pericolo che essi possano vagare liberamente per la scatola durante gli spostamenti.

La maggior parte degli elementi di gioco sono di ottima qualità realizzativa. La grafica, tuttavia, non ci ha convinto appieno con delle scelte poco aggraziate e quasi incomprensibili. Tomb Raider Legends: The Board Game unisce in un gioco solo ben quattro differenti generazioni videoludiche di Tomb Raider ed è chiaro l'intento di giocare molto sul fattore nostalgia con una grafica più retrò e minimale. Allo stesso tempo, però, non abbiamo apprezzato la scelta di inserire immagini con sfondi sgranati o carte con testi poco accattivanti e con un retrogusto amaro di clip-art. Se graficamente, quindi, abbiamo un po' storto il naso, qualche difetto lo abbiamo riscontrato anche nella realizzazione delle carte. Queste, infatti, non presentano alcuna telatura e pertanto risultano poco resistenti ai mescolamenti e l'acquisto di apposite pellicole protettive diventa quasi obbligatorio. I tabelloni e i piccoli elementi in plastica e legno sono, invece, ben intagliati e di ottima fattura.

Il manuale di gioco è tanto grande quanto breve e di facile comprensione anche grazie alle numerose immagini presenti, all'impaginazione, all'ordine e al font usato per i testi. Il regolamento è suddiviso in sezioni ognuna delle quali presenta delle immagini dimostrative e delle sottosezioni riassuntive. Nella terzultima pagina sono anche presenti delle FAQ che risolvono i dubbi più frequenti e nell'ultima pagina c'è una comoda tabella che riassume le funzioni di ogni singola carta Raid e di ogni spicchio.

Preparazione

Adesso è giunto il momento di addentrarci nella descrizione della parte più importante: il gameplay. Prima, però, è importante avvisare che si tratta di un gioco da tavolo un po' atipico perché è giocabile solo da 3 massimo 4 persone e che abbiano un età superiore ai 13 anni. La durata media di una singola partita si attesta sui 40 minuti, ma le fasi iniziali durano molto di più a causa della sistemazioni dei numerosi elementi di gioco e la giusta comprensione del gioco che prenderà circa 20 minuti. Detto ciò, possiamo iniziare col gioco vero e proprio.

Ogni giocatore veste i panni di una differente Lara Croft raffigurata sul tabellone giocatore e sceglie una pedina Lara di plastica in base al colore che più preferisce. A seconda del colore scelto, verranno distribuite le relative carte movimento del corrispettivo colore. Sul tabellone di gioco vengono, poi, posizionate tre carte: due di esse rappresentano le repliche degli artefatti, una sola invece contiene il vero artefatto. Lo scopo del gioco è recuperarlo e conservarlo fino alla fine, ovvero fino al raggiungimento dello spicchio Goal.

Le carte movimento

Tutti i giocatori hanno una propria scheda sulla quale collocare tre carte movimento scegliendole tra le sette a disposizione. Queste determineranno le azioni da compiere nel gioco e dovranno essere coperte e posizionate esattamente nell'ordine in cui il giocatore vuole che tali azioni vengano eseguite rispettivamente nel corso del primo, secondo e terzo turno. Il primo turno lo inizia il giocatore che possiede la carta Starting Player che, oltre a conferire il bonus di iniziare per primi, evita l'influenza decisionale degli altri giocatori. Il primo giocatore, quindi, scopre la prima carta movimento e mostra a tutti gli altri giocatori la propria mossa. Le azioni a disposizione sono le seguenti:

  • Rush (Corri): il giocatore ha la possibilità di avanzare di una casella diminuendo il Livello Pericolo della relativa casella di una unità e aumentare la propria esperienza di un punto.
  • Explore (Esplora): il giocatore deve pescare una carta Raid.
  • Assault (Assalta): il giocatore può rubare una carta da un altro giocatore che si trova nella sua stessa casella oppure può anche rubare la carta Starting Player qualora nella casella non si trova nessun giocatore.
  • Steal (Ruba): il giocatore ruba una carta Raid da un altro giocatore presente nella stessa casella.
  • Action (Azione): il giocatore riduce di due unità il Livello Pericolo di un’area
  • Rest (Riposa): il giocatore resta fermo per un turno così da poter recuperare un punto ferita e guadagnare un punto abilità.

Il pericolo nascosto

Il tabellone di gioco è composto da 8 dei 15 spicchi scelti casualmente, ma di questi sono due sono scoperti ovvero Start e Goal. I restanti sono rivolti a faccia in giù e vengono rivelati solo quando i giocatori decidono di muoversi. Ogni spicchio presenta un differente Livello Pericolo che va da 1 a 10 e i giocatori possono abbassarlo solo usando le proprie carte movimento o le carte Raid corrette. I giocatori non possono in alcun modo andare alla casella successiva fino a quando il Livello Pericolo dello spicchio in cui stanziano non viene azzerato. Bisogna, però, stare attenti perché ogni casella presenta delle peculiarità e dei malus speciali: ad esempio in una casella ogni giocatore guadagna un punto ferita e non è possibile curarsi o in un'altra se un giocatore pesca una carta Raid torna indietro di uno spicchio e riceve un punto ferita.

Ad ogni Livello Pericolo che si abbassa, si riceve un punto esperienza. Ogni 3 punti esperienza è possibile sfruttare un Boost, ovvero un potenziamento presente sia nelle carte movimento che nelle carte Raid. Questi Boost permettono ad esempio di pescare due carte Raid invece di una sola se si utilizza la carta Explore oppure di ridurre di due punti il Livello Pericolo di un'area e pescare una carta Raid se si utilizza la carta Azione. Le carte Raid posseggono differenti effetti e possono ad esempio aumentare il Livello Pericolo di un'area, ripetere l'azione già compiuta, difendersi dall'effetto delle carte avversarie, costringere il giocatore in possesso del vero artefatto a rivelarlo, pizzare delle trappole, curarsi e così via. Alcune carte Raid, inoltre, hanno un Boost qualora il giocatore possegga il vero artefatto, ma in ogni caso le 3 carte relative agli artefatti non possono mai essere scartate, ma solo rubate.

Tornando un attimo al tabellone giocatore, oltre alle carte movimento vi sono altri importanti elementi. In alto a sinistra è possibile visualizzare l'esperienza della propria eroina e poco sotto sono visualizzati i punti ferita che vanno da 0 a 3. Quando Lara si ferisce, automaticamente diminuisce il numero di carte Raid che il giocatore può tenere oppure si possono subire delle limitazioni inerenti agli spostamenti della stessa. Ogni giocatore può tenere in mano massimo 6 carte Raid quindi se il giocatore, ad esempio, ha 2 punti ferita ne può tenere massimo 4. Quando tutti i giocatori terminano il proprio turno, il nuovo turno viene iniziato dal giocatore in possesso della carta Starting Player che, potenzialmente, può essere anche lo stesso del primo turno qualora nessuno gli abbia rubato la carta. Si compiono le stesse azioni per altri due turni e ciò significa che al termine del terzo turno tutte le carte movimento coperte sono state usate. Si prendono quest'ultime e si posizionano nell'area Exhausted del proprio tabellone giocatore e si continua il gioco con le altre 4 carte movimento a disposizione posizionandone altre 3 coperte per i prossimi tre turni. Si continua a giocare sempre nello stesso modo e se ancora nessuno riesce ad arrivare allo spicchio Goal è possibile riprendere le carte lasciate nell'area Exhausted e riprendere nuovamente il gioco.

Obiettivo: arrivare per primi alla fine col vero artefatto!

Tutti i giocatori che vogliono vincere la partita, però, prima di arrivare allo spicchio Goal, devono obbligatoriamente passare da un'ultima casella nominata Climax. Questa può essere calpestata solo dal giocatore che possiede il vero artefatto e pertanto arriva la parte più divertente e movimentata del gioco poiché ogni giocatore dovrà provare a tentare il tutto per tutto pur di rubare l'artefatto e impedire all'altro giocatore di vincere. In ogni caso il primo che arriva sullo spicchio Goal con il vero artefatto sarà il vincitore della partita.

Dove migliorare

Tomb Raider Legends: The Board Game è un gioco che presenta delle meccaniche di gameplay davvero divertenti, intriganti e imprevedibili. Se però il sistema di gioco risulta pressoché perfetto, non si può dire la stessa cosa del comparto artistico e realizzativo davvero sottotono e inaspettato per una produzione di questo genere. Ci permettiamo, quindi, di consigliare una cura maggiore per le carte magari riproponendole con una telatura che possa renderle più resistenti ai mescolamenti e una rivisitazione grafica di molti elementi di gioco come gli spicchi e i tabelloni giocatore.

Gioco adatto a…

Tomb Raider Legends: The Board Game è consigliato a tutti gli amanti dei giochi d'avventura con elementi gestionali e strategici che hanno voglia di rivivere le fantastiche avventure ed esperienze della celebre Lara Croft. Inutile dire che il gioco farà felici gli innumerevoli amanti della saga videoludica, ma allo stesso tempo coinvolgerà anche i semplici curiosi o gli amanti del genere che non conoscono il brand. Infine il contenitore in plastica e lo studio degli spazi interni della scatola faranno felici gli amanti dell’ordine.

Conclusioni

Si tratta di un gioco molto divertente, impegnativo e imprevedibile. Decidere cosa fare dipenderà unicamente dalle strategie poste dai giocatori, ma non sarà facile poiché sia il gioco stesso che gli altri giocatori potrebbero rovinarvi i piani di vittoria. Andando avanti, il gioco diventerà sempre più complesso poiché si tenterà il tutto per tutto per recuperare il vero artefatto anche a costo della propria sicurezza. Peccato per la resa grafica, ma questo è un aspetto quasi secondario rispetto al perfetto gameplay.