Trappola in Alto Mare avrà un reboot?

Un reboot di Trappola in Alto Mare (Under Siege), sembra essere attualmente in fase di sviluppo presso gli studi HBO Max

Avatar di Marco Valle

a cura di Marco Valle

Un reboot di Trappola in Alto Mare (Under Siege), film d'azione del 1992 con Steven Seagal, sembra essere attualmente in fase di sviluppo presso gli studi HBO Max. Il film originale è stato diretto da Andrew Davis, mentre la sceneggiatura è stata scritta da scritta da J.F. Lawton. Seagal, nel film originale, recitava nei panni dell'ex Navy Seal Casey Ryback, che si sarebbe erto come ultima linea di difesa contro un gruppo di mercenari e terroristi, intenzionati ad assumere il controllo della corazzata statunitense Missouri.

Steven Seagal, attore e artista marziale ora sessantanovenne, aveva già lavorato in altri film di azione, popolarissimi durante gli anni '90, tra i quali Duro da Uccidere, Sfida tra i Ghiacci, Executive Decision e Il Patriota.

Attualmente, la Warner Bros starebbe lavorando a un reboot del film del 1992. L'ispirazione per il remake sarebbe arrivata dal lavoro di Umair Aleem (Kate) e Timo Tjahjanto (The Night Comes For Us), che sarebbero coinvolti nel progetto rispettivamente alla scrittura e alla regia. Il film, che dovrebbe uscire su HBO Max, non si sa ancora se includerà nel cast Seagal o altri attori dell'opera originale, quali Tommy Lee Jones, che ha interpretato l'antagonista principale, William Stannix, nell'originale del 1992. Nel cast erano presenti anche artisti del calibro di Gary Busey, Erika Eleniak, Colm Meaney, Damian Chapa, Patrick O'Neal, Troy Evans e David McKnight.

Trappola in Alto Mare, all'epoca ottenne un enorme successo commerciale (disponibile nel cofanetto dedicato all'attore a questo link Amazon), incassando oltre 156 milioni di dollari e assicurandosi un sequel, uscito nelle sale nel 1995, Trappola tra le Montagne Rocciose (Under Siege 2: Dark Territory). Sebbene anche il sequel si fosse rivelato redditizio, ha ricevuto un'accoglienza molto più contenuta rispetto al suo predecessore, che aveva generato un grandissimo interesse da parte sia della critica che del pubblico, ottenendo anche due nomination all'Oscar, per effetti sonori e colonna sonora.