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Troppo facile amarti in vacanza: il nuovo graphic novel di Giacomo Bevilacqua

Abbiamo letto in anteprima Troppo facile amarti in vacanza, il nuovo romanzo grafico di Giacomo Bevilacqua, che ci racconta la sua nuova avventura editoriale

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a cura di Manuel Enrico

In sintesi

Abbiamo letto in anteprima Troppo facile amarti in vacanza, il nuovo romanzo grafico di Giacomo Bevilacqua, che ci racconta la sua nuova avventura editoriale

Dopo una lunga attesa, il 13 maggio arriva in fumetteria Troppo facile amarti in vacanza, il secondo graphic novel di Giacomo Bevilacqua, edito da BAO Publishing. Per l’autore romano, reduce dal sucesso della serie bonelliana Attica,  Troppo facile amarti in vacanza è un ritorno al romanzo grafico, contesto narrativo in cui aveva mostrato precedentemente le sue doti di emozionante narratore con Il suono del mondo a memoria, volume sempre edito da BAO Publishing (potete acquistarlo qui). Per l’uscita di questo nuovo volume, la casa editrice ha organizzato un incontro con Giacomo Bevilacqua, occasione accompagnata dalla lettura in anteprima di Troppo facile amarti in vacanza.

Incontrare Giacomo, anche se digitalmente, è sempre un piacere. La verve narrativa dell’artista romano, infatti, si riflette nel modo cordiale e divertente con cui Giacomo racconta i suoi lavori e sé stesso, una continuità tra arte e privato che aiuta a comprendere l’origine del linguaggio aperto e inclusivo delle sue opere. Un mondo, quello di Giacomo, che è stato ribattezzato Keysonverso, in cui sono coinvolti tutti i suoi lavori, tranne A Panda piace, che per sua natura gode di un proprio contesto.

Troppo facile amarti in vacanza, il ritorno di Bevilacqua al romanzo grafico

Come specifica lo stesso Bevilacqua, anche Troppo facile amarti in vacanza rientra di diritto nel Kyesonverso. Una precisazione cara all’autore è che questo universo narrativo non sia una manifestazione di ego smisurato, quanto una sua meccanica narrativa che lo porta a muoversi in un contesto a lui familiare, creando delle sinergie tra le sue diverse opere. Tendenza interessante, che gli attenti lettori di Bevilacqua possono ravvisare in Lavennder (potete acquistarlo qui), Attica e Il suono del mondo a memoria, oltre ovviamente a Troppo facile amarti in vacanza. Questa particolarità della produzione di Bevilacqua, curiosamente, non crea una separazione tra l’autore e il lettore occasionale, con quest’ultimo che può godersi in modo autonomo le storie del Keysonverse ignorando che sia parte di un più complesso universo narrativo.

Il Keysonverso, quindi, è un mondo in evoluzione estremamente inclusivo, capace di emozionare i fan di Bevilacqua con una gradevole caccia agli inside jokes che i neofiti dell’opera dell’artista, che possono vivere sperimentare le dinamiche narrative di Bevilacqua in modo autonomo e ugualmente intenso, proprio come è possibile fare con Troppo facile amarti in vacanza.

In Troppo facile amarti in vacanza seguiamo il viaggio di Linda B., giovane donna romana, che un giorno decide di lasciare la sicurezza di casa per compiere un viaggio attraverso un’Italia profondamente diversa da quella attuale. Un luogo che Linda fatica a sentire suo, da cui vorrebbe allontanarsi pur sapendo che le offrirebbe ogni sicurezza, ma che la giovane oramai vede con occhi diversi, come spiega nel suo biglietto d’addio:

“Questo paese era il mio paese, questa casa è stata la mia casa per un po’, ma questo posto oggi non è + mio, non c’è + nessuno qui per me”

Ambientato in un futuro non troppo remoto, Troppo facile amarti in vacanza rende Linda i nostri occhi, ci porta a vedere le conseguenze di una coscienza sociale e politica attuale, le cui derive, nella visione dell’autore, porteranno a una ridefinizione del contesto comunitario.

L’idea del viaggio diviene il mezzo della scoperta di una nazione in cui emergono, per quanto esasperati, atteggiamenti che sono ravvisabili in maniera sottile anche nella nostra contemporaneità. Nel presentare il suo romanzo grafico, Giacomo ha precisato questo carattere analitico di Troppo facile amarti in vacanza ricordando un episodio apparentemente comico accadutogli negli scorsi giorni, ma che è simbolo di questa sua visione. Teniamo presente che Troppo facile amarti in vacanza è stato realizzato nell’arco del 2020, anno in cui la nostra concezione del vivere sociale è stata stravolta per le ben note condizioni. In molti, tra cui Giacomo, abbiamo sperato che il ritorno alla normalità portasse a una migliore interazione sociale, ma apparentemente questa anomalia ha condotto a una radicalizzazione di atteggiamenti negativi in alcuni individui.

Raccontare il presente

Questo elemento viene palesato in Troppo facile amarti in vacanza. Curioso, infatti, come siano i personaggi che incarnano questo intento di critica sociale a interagire anche verbalmente con Linda, mentre quelle figure che sembrano più vicine alla sua visione ideale sono ritratti in tavole mute, in cui la loro interazione viene scandita dal tratto sempre evocativo di Giacomo, capace di creare un dialogo emotivo coinvolgente e sempre preciso, capace di sostituirsi agevolmente a balloon e didascalie. Tutto, comunque, ruota intorno alla percezione emotiva di Linda, che affronta anche rabbiosamente questa nuova società.

Giacomo ha confermato di sentirsi vicino a questa grinta caratteriale di Linda. Nuovamente un’opera di Bevilacqua vede come protagonista una donna, frutto, come chiarisce Giacomo stesso, della sua formazione, grazie a una famiglia aperta e che lo ha cresciuto valorizzando la parità di genere, spiegano i valori del femminismo. Per l’autore, il punto di vista femminile è più interessante, offre la possibilità di lavorare su uno spettro emotivo più ampio, una chiave di lettura che ci invita a estendere anche a Joan, figura femminile de Il suono del mondo a memoria. In Troppo facile amarti in vacanza, questo concetto trova piena concretezza, grazie alla contrapposizione con Aman, figura maschile che diventa il rovescio della medaglia della visione di Linda.

La contrapposizione tra i due personaggi, infatti, è una dinamica narrativa intrigante e ben scandita, che consente di vivere al meglio la storia. La scansione dei tempi, infatti, è uno degli elementi più accattivanti di Troppo facile amarti in vacanza, che viene suddiviso in capitoli, ognuno accompagnato da un consiglio musicale che scandisce in particolare le prime tavole, una colonna sonora che Bevilacqua ha studiato e rifinito sino all’ultimo momento. Come ci ha raccontato, per la conclusione del suo romanzo grafico, la canzone ideale è stata scelta a ridosso della chiusura della lavorazione, portandolo a rielaborare anche graficamente la conclusione di Troppo facile amarti in vacanza, dialantandola in modo da creare un epilogo suggestivo per i lettori.

Un mondo, quello di Troppo facile amarti in vacanza, che avvolge il lettore, portandolo a confrontasi con luoghi dall’aspetto familiare che vengono presentati sotto una luce diversa. Ferrara, ad esempio, viene sommersa dalle acque, una concezione che Giacomo essere nata dalla consultazione con geologo particolarmente caro al mondo dei fumetti, Leo Ortolani. La cura nel world building è una delle caratteristiche di Bevilacqua più avvincenti e personali, che l’autore ci ha svelato essere, nel caso di Troppo facile amarti in vacanza, frutto di una sua reale vacanza, al punto che i luoghi visitati in quell’occasione sono stati inseriti come ambientazioni di alcuni dei momenti più intensi della vicenda.

Spettacolo visivo ed emotivo

La chiacchierata con Giacomo ha reso la lettura di Troppo facile amarti in vacanza ancora più interessante. L’occasione di potere avere un confronto diretto con l’autore è sempre gradevole, apre alla possibilità di avere nuove chiavi di lettura e di scoprire interessanti dietro le quinte della lavorazione. Per Giacomo, Troppo facile amarti in vacanza è stata un’avventura di un anno, vissuta in un periodo di fatica colllettiva ma che per l’autore è stata anche rallegrata dalla genitorialità, esperienza che porta ad avere una diversa visione della vita, con un misto di ansie di ottimismo che compare anche in Troppo facile amarti in vacanza. Tra supporti affettivi, condivisione di idee con familiari e aneddoti divertenti, Giacomo ci ha guidati un viaggio appassionante nel suo mondo e lungo il percorso creativo del suo nuovo romanzo grafico.

Un incontro, quello organizzato da BAO Publishing, che ha fatto emergere ulteriormente la bontà del lavoro di Giacomo Bevelacqua. Una lettura fatta di vere e proprie gioie per gli occhi, in cui la capacità di Giacomo di ritrarre la realtà viene ogni volta nobilitata da un tono emotivo impeccabile, frutto di una visione della tavola del punto di vista narrativo impeccabile. Di Bevilacqua va esaltata la delicatezza con cui guida lo sguardo dei lettori verso dettagli inusuali, ma che contribuiscono a creare un senso di realismo e empatia nel lettore, aiutandolo a sentirsi parte della narrazione. Che si tratti di una scrivania disordinata o di una carezza rubata, ogni tavola, ogni singola vignetta di Giacomo sono un microcosmo ricco di emozione.

Troppo facile amarti in vacanza è una lettura che non si potrebbe fare in un momento migliore di quello attuale. Il viaggio di Linda è un percorso che condividiamo epidermicamente a livello emotivo, nelle sue reazioni, nella sua rabbia e nella sua fragilità albergano tutte le nostre sensazioni, i dubbti e le speranze che quotidinamente stiamo vivendo. Nel racconto di Giacomo viene presentato un bivio, tra cosa potrà riservarci il futuro e cosa possiamo renderlo, un messaggio forte che BAO racchiude un volume di pregevole fattura, accompagnato dalla stampa del biglietto di Linda visto a inizio racconto.

Ognuno troverà in Troppo facile amarti in vacanza la propria identità emotiva, grazie alla presenza di una serie di frasi e concetti che sono messaggi forti e mai banali. A titolo personale, c’è una frase che identifcherò come un prezioso insegnamento e monito a impedire che l’oscurantismo dilaghi:

“Trova del bello, prima che il brutto trovi te”

Voto Recensione di Troppo facile amarti in vacanza



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Storia appassionante

  • - Ritmo narrativo accattivante

  • - Lo stile di Bevilacqua è sempre emozionante

  • - Volume di buon fattura

Contro

  • - Non pervenuti

Commento

Troppo facile amarti in vacanza è il nuovo, emozionante graphic novel di Giacomo Bevilacqua. Un racconto emotivo e con una forte radice attuale, che Bevilacqua sviluppa con piglio personale, graficamente avvincente e con un'identità irresistibile

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