Trovato un regista per il film nello spazio di Tom Cruise

Tom Cruise ha trovato un regista da trascinarsi nello spazio per dare vita al suo sogno narcisista di creare l'ennesimo film action sopra le righe.

Avatar di Walter Ferri

a cura di Walter Ferri

Ne avevamo parlato a inizio mese: Tom Cruise vorrebbe appoggiarsi allo Space X di Elon Musk per dare vita a un film girato nello spazio. Nell'attesa di assistere al primo lancio della navetta Space X Dragon, rimandato a questo week-end, i piani per il film proseguono senza sosta. La novità di oggi è che il regista cinquantacinquenne Doug Liman si è detto pronto a imbarcarsi nella missione, raccogliendo i redini della direzione.

La storia recente di Doug Liman è notoriamente intrecciata alla carriera di Cruise. Con lui ha dato vita a Edge of tomorrow - Senza domani e Barry Seal - una storia americana, mentre in senso più assoluto è celebre per aver seguito la saga di Jason Bourne, sia come regista che come produttore. Altri lo ricordano per essersi occupato di Jumper, uno dei pochi film d'alto profilo in cui è comparso Hayden Christensen dopo essere stato annichilito dal ruolo di Anakin Skywalker.

«Siamo eccitati di lavorare con Cruise su un film a bordo della Stazione Spaziale: abbiamo bisogno di una nuova generazione di ingegneri e scienziati per tradurre in realtà le ambizioni della Nasa», aveva twittato l'amministratore dell'agenzia spaziale americana, Jim Bridenstine, quando era trapelata pubblicamente la notizia dell'improbabile film. D'altronde gli statunitensi hanno fermato gli space shuttle ormai da quasi un decennio, l'avvento della privatizzazione di un mercato che era esclusivamente statale non può che esaltare gli uomini della Nasa, desiderosi di tornare in pista.

Il film di Doug Liman sarà il primo lungometraggio action girato direttamente nello spazio e dovrà affrontare complicazioni e costi che nessun altro cineasta ha mai ritenuto giustificati. Più che una necessità artistica, la discussa scelta sembrerebbe posizionarsi sul piano delle scelte biecamente commerciali, ricordando per vie traverse le ciniche discussioni del capolavoro black Comedy che è Thank you for smoking.

Se siete alla ricerca di un'esperienza spaziale meno ortodossa, Guida Galattica per autostoppisti fa per voi.  Non avete bisogno di Space X per reperirlo, basta Amazon.