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a cura di Tom's Hardware

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In Matrix (1999), Morpheus accoglie il protagonista Neo in un mondo nuovo, con la celebre frase "benvenuto, nel mondo vero", che è naturalmente rivolta anche allo spettatore. Anche Linklater ci dà il benvenuto: è un contesto diverso ma l'idea di fondo è simile. C'è un mondo che non vediamo, a cui non siamo mai davvero attenti, sebbene sia sempre sotto i nostri occhi. Come se si trattasse di un refuso di sistema grazioso, perlopiù ignorabile.

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Benvenuti nello spazio del sogno, dunque, benvenuti nello spazio vero. Questo ci dice il sottotesto del film; un'opera che mira a indagare proprio come i nostri sogni siano un terreno pressoché inesplorato, un armadio attraverso cui tutti possiamo passare per scoprire un mondo molto più tangibile di quello che si pensa.

E sì, si può essere attori nei propri sogni. Svegliandoci al loro interno si può riprendere controllo e coscienza di sé, iniziando a scoprire tutto quello da cui quella macchina di immaginazione tentava di tenerci a distanza. L'arte dell'onironautica, la scoperta della seconda vita che potremmo vivere, è tutto quello che troverete condensato nei cento minuti di Waking Life.