WandaVision, ultimo episodio: tutti i riferimenti e le citazioni

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Con il profetico titolo di Finale della serie, si conclude l’avventura di WandaVision, la serie ispirata ai due Vendicatori che ci ha tenuto compagni per otto settimane su Disney+. Un episodio conclusivo che ha tenuto sulle spine i fan del Marvel Cinematic Universe, che sino all’ultimo attendevano comparsate eccellenti, come il Dottor Strange, ma che sono comunque stati accontentati con una puntata estremamente emozionante e con ben due scene post credit, lanci ideali per due futuri capitoli del Marvel Cinematic Universe particolarmente attesi, Secret Wars e Doctor Strange in the Multiverse of Madness.

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Trattandosi di una miniserie incaricata di essere il primo passo del MCU nella sua Fase Quattro, WandaVision necessitava di un ultimo episodio che riuscisse a chiudere la storia presentata, con un ultimo spunto che, come da tradizione nell’universo cinematografico Marvel, presupponga a futuri sviluppi. Di questo parleremo in altra sede, concentrandosi ora su un aspetto caro ai Marvel fan: la caccia agli easter egg.

ATTENZIONE: Quanto segue contiene una serie di importanti spoiler sul nono episodio di WandaVision

Finale della serie

Non Finale di stagione, ma Finale di Serie. Il titolo del nono episodio di WandaVision conferma quindi la natura autoconclusiva di questa avventura di Wanda Maximoff, appellandosi nuovamente alla sua caratteristica metanarrativa che ha legato questa produzione di Disney+ al linguaggio tipico della serialità televisiva.

Maghi, grimori e rivalità

Ora che è ufficialmente una strega, Wanda, alias Scarlet Witch, entra a far parte di una realtà molto diversa da quella che immaginava, cominciando a scontrarsi con chi vorrebbe impossessarsi dell’immenso potere che detiene. Come Agatha Harkness, che intende rubarle la sua incredibile potenza magica, dopo aver appreso i suoi segreti dal Darkhold, il tomo magico che abbiamo visto nel suo antro nei precedenti episodi.

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Legato alla magia del demone Chthon, il Darkhold non è nuovo nel Marvel Cinematic Universe, visto che compariva, seppur in altra forma, anche in un’altra serie Marvel canonica, Agents of S.H.I.E.L.D. Proprio citando queste antiche conoscenza, Agatha sostiene che la Scarlet Witch sia una maga talmente potente da poter superare persino la magia dello Stregone Supremo. Ossia del Dottor Strange, il che potrebbe portarci a pensare che in Doctor Strange in The Multiverse of Madness potremmo assistere a uno scontro tra i due!

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Anche se Wanda, inizialmente, sembra non accettare di essere una strega. Parlando con il Visione creato in questa sua illusione, allude al fatto che il suo contatto con la Gemma dell’Anima la abbia cambiata, come cercasse una genesi più scientifica per i suoi poteri, ma prima della fine di Finale di Serie è innegabile che Wanda oramai sia divenuta la temibile Scarlet Witch.

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Una trasformazione che avviene anche visivamente, con Wanda che finalmente indossa un outfit che la avvicina ad alcune delle sue più recenti declinazioni fumettistiche. Soprattutto, compare la sua tradizionale coroncina, che all’interno del MCU potrebbe essere la manifestazione di poteri magici di grande magnitudo, considerato che in precedenza si era vista la comparsa di una tiara magica anche sulla fronte della madre di Agatha durante il suo processo a Salem.

Visioni di Visione

L’apparizione del White Vision al termine di Negli episodi precedenti aveva lasciato di stucco gli spettatori di WandaVision. Era inevitabile un confronto tra le due diverse versioni del sintezoide presenti in questa serie, un confronto che è avvenuto in Finale di Serie, che dopo un iniziale scontro fisico si è spostato su un piano più logico, citando il celebre paradosso della nave di Teseo, principio della metafisica riferito alla preservazione e persistenza dell’identità originaria di cose e oggetti.

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Considerato che i due Visione rappresentano, seppure in modo diverso, parti del sintezoide originale morto durante Avengers: Infinity War, questa citazione filosofica è particolarmente calzante, soprattutto quando assistiamo a quella che pare essere la rinascita di un Visione simile a quello originale. Un evento accaduto in un arco narrativo dei Vendicatori negli anni ’90.

Repliche o Replicanti?

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Quando l’Hex collassa, vediamo che il teatro di Westview aveva in programmazione un film: Tannhauser Gate Put the fun in Dysfunction. Il riferimento è a Blade Runner e al celebre monologo di Roy Batty improvvisato durante le riprese da Rutger Hauer, in cui si menzionavano le Porte di Tannoiser, traduzione italiana di Tannhauser Gate.

Sguardo al cielo

Nella prime delle due scene post-credit, vediamo Monica, oramai divenuta a tutti gli effetti una superoina, venire contatta da un’agente dell’F.B.I. che la scorta nel teatro di Westview dove dovrebbe incontrare un vecchio amico di sua madre. Quando la donna si rivela essere mutaforma skrull, diventa chiaro sia il misterioso uomo: Nick Fury. Come visto in Spider-Man: Far From Home, la spia interpretata da Samuel L. Jackson è tornata in azione e ha nientemeno che una base spaziale al posto di un semplice helicarrier come nuova base. Considerato l’arresto dell’attuale capo dello S.W.O.R.D., viene da chiedersi se l’agenzia non venga ora affidata a Monica, con una nuova base spaziale come avviene nei fumetti Marvel

Voci dal futuro

Nella seconda scena post credit vediamo Wanda, rifugiatasi in una sperduta valle tra i monti,  che cerca di apprendere i segreti del Darkhold. Interessante notare come contemporaneamente è presente una Wanda che conduce un’esistenza apparentemente normale e una la sua versione Scarlet Witch che manipola con forza magiche il Darkhold. La capacità di proiettarsi sul piano astrale, come visto fare anche a Stephen Strange, è una manifestazione dei suoi poteri, che le consentono quindi di muoversi contemporaneamente su due piani esistenziali.

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La vera curiosità, però, è sentire la voce dei suoi figli immaginari, che improvvisamente la chiamano disperati. Questo potrebbe essere l’evento scatenante di Doctor Strange in The Multiverse of Madness, con lo Stregone Supremo a contrastare la disperazione materna di Wanda in cerca dei propri figli nel multiverso?

WandaVision: Finale della Serie

Con Finale di Serie si conclude quindi WandaVision. Senza sottovalutare il forte impatto che il serial Marvel avrà sulla continuity dell’MCU, va riconosciuto a questa produzione di avere portato lo stile narrativo della saga marveliana in una nuova direzione, meno action e più focalizzata sulla costruzione emotiva dei personaggi. Avere a disposizione due figure che non hanno avuto particolare rilievo nella trama principale dell’MCU come Wanda e Visione ha sicuramente concesso un margine di manovra importante, che ha permesso agli sceneggiatori di poter impostare la narrazione della serie in modo originale, giocando con lo spettatore.

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WandaVision resta un esperimento seriale interessante, che pur avendo uno slancio metanarrativo maggiore nelle prime due puntate, ha poi preferito mitigare questa variazione stilistica avvicinandosi a una narrazione più tradizionale, ma comunque focalizzata sulla caratterizzazione emotiva di Wanda, definendo la donna prima che l’eroina, esaltandone la profonda umanità.

Una delle conseguenze di maggior impatto di WandaVision sull’MCU è quella di aver fornito una potenziale figura femminile di riferimento, ora che il ruolo precedentemente svolto da Black Widow è vacante. Allo stato attuale, nonostante Capitan Marvel possa già vantare una propria avventura cinematografica, è Wanda il personaggio femminile più interessante e complesso, grazie anche all’ottima interpretazione di Elizabeth Olsen. Non ci resta che scoprire come i suoi nuovi poteri sconvolgeranno il Marvel Cinematic Universe.

Gli episodi precedenti

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