Warhammer: The Old World, il ritorno del Vecchio Mondo sui tavoli da gioco

Games Workshop annuncia l'inizio dei lavori di Warhammer: The Old World, un nuovo gioco di miniature che farà tornare il Vecchio Mondo di Warhammer Fantasy

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a cura di Davide Vincenzi

È di un paio di giorni fa l’annuncio da parte di Games Workshop del ritorno dell’ambientazione del Vecchio Mondo del wargame Warhammer Fantasy Battle in quello che si chiamerà Warhammer: The Old World.

Per chi non ne fosse a conoscenza, nel 2015 Game Workshop decise di mutare per sempre il gioco di Warhammer Fantasy Battle, facendo accadere un vero e proprio armageddon a opera di Archaon, l’autoproclamatosi campione delle quattro divinità del Chaos, che ha completamente distrutto il mondo.

Tutto ciò che era il Vecchio Mondo crollò in un turbine di vuoto, caos e infinite possibilità. Da quella tempesta tumultuosa emersero i Reami Mortali, che annunciavano una nuova alba di guerra senza fine in Age of Sigmar. Sebbene piuttosto differente rispetto alla precedente, l’ambientazione di Warhammer Age of Sigmar pescava abbondantemente da quella precedente, così da strizzare l’occhio ai vecchi fan.

Questa, infatti, fu un’operazione commerciale particolarmente indovinata che riuscì a risollevare le sorti di Warhammer Fantasy Battle, che negli ultimi anni aveva perso l’interesse degli appassionati e si stava lentamente avviando al declino. Negli ultimi quattro anni, invece, Warhammer Age of Sigmar è diventato uno dei wargame fantasy di maggior successo di sempre, grazie anche alla superba qualità delle miniature, sebbene molte furono anche le critiche di chi vedeva nel nuovo prodotto un’eccessiva semplificazione del regolamento.

Eppure, sono ancora molti gli appassionati che rimpiangono l’ambientazione gotica e grimdark del Vecchio Mondo. Ecco quindi che Games Workshop “corre ai ripari” e ripresenta il tanto amato vecchio setting.

Warhammer: The Old World sarà per Warhammer Age of Sigmar ciò che Horus Heresy è per Warhammer 40.000: il fondamento della tradizione e delle leggende che nei secoli si sono tramandate. Una sorta di prequel, dunque, alle vicende di Age of Sigmar, così come l’Eresia di Horus lo è per Warhammer 40K.

Non si sa molto di più riguardo a questo progetto, se non che ci sarà da attendere almeno tre anni prima di vederlo sui tavoli da gioco, e che vedrà il ritorno delle basette quadrate, che erano state sostituite da quelle tonde in Age of Sigmar, per venire incontro all’anima skirmish del gioco.

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