Trapianto di cervello (o di corpo) secondo voi è possibile?

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Utente 16812

Ospite
M. Kaku è uno scienziato stimato e un grande divulgatore che, insieme ad altri suoi colleghi (ad es. Tipler parla di immortalità e di resurrezione dei morti, Josephson è sostenitore del paranormale e di esperienze ESP, ecc.), da qualche tempo è diventato fautore di teorie pseudoscientifiche (UFO, viaggi nel tempo e così via) :sisi:
Per carità, sono sue opinioni personali ma che non trovano alcun consenso all'interno della comunità scientifica :nono:
Tornando al tema in oggetto e volendo trascurare il problema del "rigetto" di organi trapiantati da parte del sistema immunitario, come funzionerebbe il sistema "vegetativo" (SNA) ?
Solo il cuore è in grado di funzionare senza il cervello, e il resto ? :look:
Come collegheresti il sistema nervoso periferico (gangli, nervi, sistema sensoriale, ecc.) ?
I neuroni dalla nascita non si duplicano più, come potresti fare le interconnessioni nervose senza l'aggiunta di nuovi neuroni ?
Infine, dovendo il donatore essere in morte cerebrale, in quanto per legge l'espianto di organi non può essere fatto su persone viventi, che senso ha trapiantare un organo morto ? :asd:

P.S. Grazie della segnalazione, lo leggerò :sisi:
 
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Andretti60

Utente Èlite
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....
P.S. Grazie della segnalazione, lo leggerò :sisi:
Puoi leggerne un estratto nel link sotto.
http://www.telegraph.co.uk/news/sci...-the-science-behind-UFOs-and-time-travel.html

Io ci starei attento a criticare Kaku, che è molto invidiato per la sua popolarità e non piace perché a differenza di altri si diverte molto (da buon appassionato di fantascienza) sbilanciarsi in idee non convenzionali (ma non è così che elolve la scienza?) perfino Stephen Hawking ha dovuto arrendersi ai suoi ragionamenti.

A riguardo le tue domande. Prima di tutto non è vero che i neuroni non ricrescono, è quello che si pensava ma nuove ricerche sembra stiano dimostrando l'opposto. Per il resto, come dice Kaku, non esiste nessuna legge fisica che proibisca di farlo, sono questioni "tecniche", per adesso non sappiamo come fare, ma domani chissà. Come volare o andare sulla Luna, c'erano un sacco di questioni irrisolte.
 
U

Utente 16812

Ospite
Uno scienziato ha il dovere di trasmettere informazioni "dimostrate" e condivise dalla comunità scientifica, se non lo fa, venendo meno ad uno dei suoi compiti precipui, CHIUNQUE ha il diritto e il dovere di criticarlo :sisi:
Sia che si tratti di un libro divulgativo che di un testo di studio occorre rispettare e far rispettare delle rigide regole di razionalità senza le quali la scienza non potrebbe definirsi tale :)

P.S. Per quanto riguarda i neuroni, parlavo di divisione (riproduzione), di ciclo cellulare, per capirci di mitosi, mentre, ad esempio, le cellule della pelle si dividono regolarmente, quelle nervose, una volta che si sono "differenziate", non si dividono più :asd:
Diverso è il discorso delle cellule staminali che, dividendosi, andranno a formare le cellule differenziate :asd:
 
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Andretti60

Utente Èlite
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Leggiti il libro per favore, è interessante, poi ne riparliamo. E se mi permetti, concordo che va bene criticare, ma solo dopo avere letto quello che scrive.

Nessuna delle cose che dice va contro la scienza, almeno come la conosciamo noi adesso. Non propone quelle idee come "teorie", ci mancherebbe altro, semplicemente mostra come molte idee che anche se adesso sembrano impossibili in realtà non vanno contro nessuna delle note leggi fisiche. Non è un trattato accademico, è un libro di divulgazione che mostra come bisogna sempre sia tenere i piedi bene in terra che una mente aperta.
 
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Lucas12

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Non avverrà neanche tra 200000 anni, non tra 10 o 100 anni :asd:
E' lodevole da parte tua il richiamo alla scienza anche quando, come in questo caso, essa non c'entra nulla, dato che stiamo parlando di fantascienza :sisi:
Tralasciando, per il momento, la complessità delle interconnessioni nervose, tieni presente che il cervello è strutturato in funzione del corpo nel quale si è sviluppato, il nostro corpo è "mappato" nel nostro cervello e quindi quel cervello sarà in grado di controllare solo quel corpo che ne ha consentito lo sviluppo :)
Che sia puramente una questione tecnologica (che tra l'altro non si sa cosa significa) è semplicemente un'idea errata :)

Ciao, come possiamo esserne sicuri? Concordo in pieno che sia veramente difficile pensare sia fattibile ma è tutto relativo.
La scienza e il progresso scientifico-tecnologico non sono anche in parte teorie (poi state dimostrate)? E talune non sono state in passato avveniristiche?

Non essendo d'accordo, ragionando cosi: è possibilissimo... bastano ancora 2 o 3 guerre mondiali, ammesso ci sia ancora la terra, e sarà sicuramente attuabile (per farla breve), Penso sia ugualmente sbagliato.

Tornando al cervello, possiamo fare tutte le considerazioni di sto mondo a livello "biologico" (miriadi di connessioni, differenze individuali, rigetto, ossigenazione durante gli interventi, impossibilità di eseguire l'operazione manualmente nonche lapossibilità o meno di utilizzare o meno pati biomeccaniche e tante altre).
Senza dilungarmi troppo su questo penso che un altro problema sia trasferire memorie, ricordi, ecc
 

Lucas12

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Teoricamente si, ma per la "personalità" non penso sia "troppo semplice", è solo la mia opinione
 
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Utente 16812

Ospite
Le memorie rimangono nel cervello, la personalità dell'individuo viene trasferita in un corpo "nuovo" ancora sano, ma il cui cervello ha cessato di funzionare.

Ah ah ah ... per un momento ho creduto che stessi dicendo sul serio :asd:
Bella battuta, mi è piaciuta :sisi:
 

LS1987

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La Montalcini se non ricordo male aveva scoperto che alcuni neuroni hanno la possibilità di riprodursi. Secondo me questa follia darà la possibilità di scoprire come riconnettere il midollo spinale per le persone paralizzate, ma intendo il proprio :)
 
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Utente 16812

Ospite
La Montalcini se non ricordo male aveva scoperto che alcuni neuroni hanno la possibilità di riprodursi. Secondo me questa follia darà la possibilità di scoprire come riconnettere il midollo spinale per le persone paralizzate, ma intendo il proprio :)

Uhm ... no, i neuroni sono cellule "perenni" che, in seguito alla loro degenerazione, non possono essere sostituite ;)
L'invecchiamento progressivo di un individuo determina la riduzione del numero dei neuroni ma questo fatto non sempre si traduce in una perdita delle funzioni "cognitive" (quest'ultima infatti è associata a fenomeni di degenerazione di origine patologica, tipici, tanto per capirci, delle demenze senili) :sisi:
Ciò che intendo dire è che non è il numero di neuroni a determinare l'efficienza delle capacità mentali, quanto piuttosto il numero delle sinapsi :asd:
R. L. Montalcini ha messo in evidenza, attraverso i suoi studi, il fatto che i cervelli "senili" possiedono una certa "plasticità neuronale", ossia la capacità di formare nuove connessioni :asd:
Questo avviene grazie ad una piccola proteina, chiamata NGF (Nerve Growth Factor), che agisce come fattore di crescita delle fibre nervose:
https://it.wikipedia.org/wiki/Nerve_growth_factor
Con l'invecchiamento progressivo si assiste ad un calo "fisiologico" dei tempi di reazione e ad una diminuzione della memoria, soprattutto a breve termine.
Col trascorrere del tempo si ha anche una riduzione delle capacità uditive e visive ;)
A presto :)
 

LS1987

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gronag mi sono sbagliato

in ogni caso se questa follia potesse permettere ad alcune persone paralizzate di tornare a camminare, non sarebbe male.
 
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Lucas12

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Uhm ... no, i neuroni sono cellule "perenni" che, in seguito alla loro degenerazione, non possono essere sostituite ;)
L'invecchiamento progressivo di un individuo determina la riduzione del numero dei neuroni ma questo fatto non sempre si traduce in una perdita delle funzioni "cognitive" (quest'ultima infatti è associata a fenomeni di degenerazione di origine patologica, tipici, tanto per capirci, delle demenze senili) :sisi:
Ciò che intendo dire è che non è il numero di neuroni a determinare l'efficienza delle capacità mentali, quanto piuttosto il numero delle sinapsi :asd:
R. L. Montalcini ha messo in evidenza, attraverso i suoi studi, il fatto che i cervelli "senili" possiedono una certa "plasticità neuronale", ossia la capacità di formare nuove connessioni :asd:
Questo avviene grazie ad una piccola proteina, chiamata NGF (Nerve Growth Factor), che agisce come fattore di crescita delle fibre nervose:
https://it.wikipedia.org/wiki/Nerve_growth_factor
Con l'invecchiamento progressivo si assiste ad un calo "fisiologico" dei tempi di reazione e ad una diminuzione della memoria, soprattutto a breve termine.
Col trascorrere del tempo si ha anche una riduzione delle capacità uditive e visive ;)
A presto :)

" Uhm ... no, i neuroni sono cellule "perenni" che, in seguito alla loro degenerazione, non possono essere sostituite ;) "

@gronag Non penso proprio che sia "esattamente" cosi... o hai scritto cosi per cercar di far capire a tutti (e a mio modesto parere... troppo sintetico... rischi di far capire un concetto chiave in modo errato) oppure se vuoi argomentare meglio... mi interessa molto, sono tutte orecchie : )
 
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Ho due secondi liberi... intanto vi dico la mia e sarò anche io molto sintetico:

Per intenderci, i neuroni all'interno degli organi del nostro corpo si "creano-distruggono-creano" (non come le cellule eh, solo per capirci subito)

Poi, il fatto che le connessioni tra di essi non siano "perfette come in origine" e che non siano "efficienti" come prima..... quello penso sia un altro discordo.

Posso essermi perso qualche studio, ricerca o pubblicazione recente... ma dovrebbe essere cosi
 

Andretti60

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Le cellule del sistema nervoso sono cellule come altre. Muoiono solo in caso di traumi. Le cellule del sistema nervoso periferico ricrescono bene senza problemi quando la lesione e' piccola e i nervi rimangono in contatto vicino. Il sistema nervoso centrale e' parecchio più complicato, se si subisce un trauma le cellule morte vengono circondate da sostanze chimiche che creano delle "cicatrici" che proibiscono la rinascita delle cellule. Si conosce il fenomeno ma non la causa, una delle possibilità e' che una cellula che rinasce non sarebbe capace di ricreare tutte le terminazioni elettriche con le cellule adiacenti e quindi creerebbe uno scompenso nel cervello che sarebbe più dannoso che altro. Non sono uno neurologo, ma soffrendo di epilessia ho abbastanza conoscenza del cervello, visto che una risonanza magnetica ha mostrato la presenza nel mio cervello di alcune di queste "cicatrici" (a parte altre anormalità che quasi tutti noi abbiamo) conosco il fenomeno.
 
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