GUIDA Aspetti Da Tenere In Considerazione Nella Scelta Di Uno Smartphone

Jarren

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Samsung LS22SF350
PSU
Cooler Master Masterwatt 450w
Case
Fractal Design 1500
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Fibra wind 3 100/10
OS
Windows 10 64bit
Salve ragazzi , allora veniamo subito al dunque: a seguito di numerose richieste di consigli su smartphone da parte di alcuni familiari , qualche tempo gli fa creai una una “guida” sui vari aspetti da tenere in considerazione nella scelta di uno smartphone. Ne parlai in un thread qui sul forum e secondo alcuni utenti (tra cui il moderatore @Mursey) , questa guida poteva rivelarsi utile anche per il forum e per questo ho deciso di postarla ;)

Iniziamo col parlare di cos’è uno smartphone: gli smartphone sono telefoni “evoluti” che ormai sono in grado di navigare, ascoltare musica, farci leggere dei libri, farci chiamare via skype ecc. Insomma sono telefoni che abbinano le funzioni telefoniche a quelle multimediali e a quelle destinate alla gestione dei dati personali. In questa guida oggi tenterò di parlare di tutti gli aspetti che si devono valutare al momento dell’ acquisto , partendo dal sistema operativo per arrivare poi ai componenti.

Software

Ciò che differenzia principalmente un telefono semplice da uno smartphone è il suo sistema operativo. Se non si è mai provato uno smartphone ci si rende subito conto che la differenza nei confronti di un vecchio telefono è abissale: mentre prima i telefoni potevano compiere solo alcune funzioni basilari , ora gli smartphone ci permettono di svolgere diverse operazioni , ad esempio controllare il nostro account di posta elettronica , consultare i social network , conoscere il titolo di una canzone facendola “ascoltare” al nostro smartphone ecc. I principali sistemi operativi per smartphone sono tre: Android , iOS e Windows Mobile.
Android è un sistema operativo open source basato su kernel linux, che si basa sull’ecosistema di Google. iOS è il sistema operativo di casa Apple, mentre Windows Mobile è il sistema di Microsoft.

Iniziamo un po a parlare di Windows e Android in generale: WM è basato sulla “Metro UI”, l’interfaccia a base di Live Tile ideata da Microsoft, che prevede delle “mattonelle”, di tre diversi formati, contenenti informazioni e anteprime di messaggi, mail et simila. Oltre alle info, le tile consentono anche di aprire le singole app. Android , invece, sfrutta il principio più classico delle icone per aprire le applicazioni, e a queste affianca i widget [ossia dei componenti grafici dell’ interfaccia di un applicazione che ci consentono di facilitare l’ interazione con l’ app stessa. Tra i widget più usati ci sono quelli per il meteo , per il monitoraggio dell’ hardware (utilizzo ram e cpu), per il controllo della posta ecc.]. Se da un lato l’interfaccia Android è più classica e ridondante, indubbiamente garantisce possibilità di personalizzazione molto elevate non pensabili su Windows Mobile. Oltre a ciò, differenze si hanno anche nello scrolling, su Android pensato in maniera orizzontale e basato su “pagine” , su WM ideato in maniera verticale e che spinge l’utente a posizionare sul menù start, la schermata iniziale, tutte le app che usa più frequentemente.

UI a confonto - Windows Phone , l' UI di un nexus e una UI android personalizzata da un produttore:

start-screen-background-image_it-IT_Default.gif nexus2cee_home-gif_thumb.gif GalaxyS4-55th.gif



L’utilizzo delle funzioni del sistema è più che soddisfacente in entrambi i sistemi. La gestione degli allegati delle email è un po’ limitata tutt’ora in WP, anche se forse questi problemi si andranno in parte a risolvere con l’aggiornamento a Windows 10 Mobile , ormai imminente.
Per quanto riguarda l’integrazione delle app nel sistema, entrambi offrono l’ integrazione col loro ecosistema , ad esempio su android avrete l’ integrazione con gmail , maps , google + , hangouts e google drive , mentre con Windows invece avrete l’ integrazione con Outlook , Office , OneDrive , Skype ecc. , quindi anche ciò che usate quotidianamente sul vostro pc può essere determinante nella scelta. Un punto dolente di Windows Mobile è il browser , in quanto Internet Explorer Mobile (uno dei pochissimi browser web presenti su Windows Mobile) a livello di supporto HTML5 è ancora piuttosto indietro come supporto HTML5 , anche se pure su questo punto sono attesi dei passi avanti con Windows 10 Mobile ed il nuovo browser Edge. Nessuna problema invece con Android e i vari browser web (tra cui Chrome , Firefox , Opera ecc.)

Differenze si notano anche con le notifiche: WM ad esempio non presenta ancora le notifiche interattive (ad esempio se avrete una notifica di chiamata persa , basta cliccargli sopra per richiamare il contatto) , che invece sono presenti su Android. Anche questo arriverà con le prossime relase dell’ OS.

Sulle app , il problema maggiore di WM è proprio la qualità delle app, più che la quantità. La maggior parte di app importanti ci sono, ma alcune sono di qualità inferiore rispetto agli altri due sistemi operativi, e questo finisce chiaramente per debilitare tutto il sistema. Un vantaggio però è che tutti i vari device mossi dal sistema operativo di microsoft sono basati su hardware simile (a contrario di Android che deve girare su diversi dispositivi mossi da cpu realizzate da case diverse , e non solo da Qualcomm come succede per i device in cui è installato Windows Mobile) e ciò ha permesso a Microsoft di ottimizzare benissimo il sistema , per cui girerà abbastanza bene e su dispositivi economici , risultando una buona scelta per chi necessita di un telefono fluido e reattivo a basso costo.
Uno dei problemi di Android invece riguarda la vasta frammentazione dei dispositivi. A differenza di Windows Mobile , i cui update sono gestiti direttamente da Microsoft per un certo periodo di tempo , Android è “venduto” alle varie case produttrici , che a volte preferiscono supportare i nuovi dispositivi abbandonando quelli meno recenti e se vorrete la nuova relase del software non vi resterà che ricorrere al modding , sperando che il vostro device sia ben supportato dagli sviluppatori. Ciò però non accadrà con un nexus , i cui aggiornamenti sono gestiti direttamente da google per un periodo di tempo prestabilito (solitamente 18 mesi). Proprio per il fatto che Android sia “venduto” ai vari produttori poi crea un altro problema , ossia quello dell’ “ottimizzazione”: le aziende possono metter mano come vogliono al sistema operativo , modificando totalmente l’ interfaccia utente e a volte mettendo mano anche al kernel , e proprio questo può portare problemi all’ usabilità del dispositivo , ma se il produttore è stato abile nel curare il software del dispositivo prima di lanciarlo sul mercato non ci saranno problemi (a parte ovviamente un maggior utilizzo della ram causa alcune app preinstallate dal produttore che restano in background rispetto a un nexus).

Per ultimo parliamo di iOS: questo è il sistema operativo di Apple , e lo troviamo solo sull’ iPhone , un device certamente non alla portata di tutti (portata economica ovviamente :D). Il fatto che sia disponibile per un solo tipo di dispositivo ha permesso ad Apple di creare un sistema operativo abbastanza stabile e intuitivo , con un grado di sicurezza abbastanza elevato e con update gestiti direttamente dalla stessa Apple per un certo periodo di tempo e dotato di un parco applicazioni molto vasto. Esso però è un sistema particolarmente chiuso (ad esempio , anche solo per caricare la musica sul nostro dispositivo bisogna passare da iTunes , per ricevere un file da un device dotato di un altro sistema operativo non possiamo usare il bluetooth , ma dovremmo usare specifiche app e trasferire i file tramite WiFi ecc.) , scarsamente personalizzabile e fortemente incentrato sull’ ecosistema dei servizi Apple , come iCloud , iMessage , FaceTime ecc. , quindi oltre alla sua parte multimediale è adatto anche a utenti che non si pongono troppe domande e hanno bisogno di un sistema operativo sicuro e affidabile che possa essere usato come strumento lavorativo. Riguardo l’ interfaccia abbiamo a che fare con una UI “a pagine” priva di drawer , mentre riguardo le notifiche abbiamo anche qui le notifiche interattive.

UI di iOS:
IMG_0027-300x534.png


Detto tutto ciò , passiamo ai componenti hardware

I Componenti Hardware

Si può paragonare il sistema operativo alla mente di un uomo, ma ovviamente senza il “fisico” il telefono avrà difficoltà nello svolgere tutte i compiti che gli verranno assegnati. Solitamente ciò che infatti fa lievitare il prezzo di un telefono sono i suoi componenti. Principalmente in ordine di importanza, a mio parere bisogna guardare questi componenti:

1) La RAM: la memoria RAM (Random Access Memory, memoria ad accesso casuale) in un dispositivo informatico , non è altro che l’area di lavoro del processore stesso. In pratica, è come se fosse una “lavagna” sulla quale il processore compie i calcoli e tiene i programmi in esecuzione. Questa memoria non è permanente , e quindi viene cancellata ad ogni riavvio del sistema. Prendendo sempre come esempio la lavagna, pensiamo che il processore inizia a scriverci su , riempendola delle informazioni che caratterizzano le applicazioni in esecuzione (ad esempio il browser , Facebook , Whatsapp ecc…). Se la lavagna non è abbastanza grande, queste la occuperanno in fretta, esaurendone lo spazio e costringendo il processore a dover cancellare delle aree non più necessarie (applicazioni lasciate aperte). Abbiamo quindi capito che in uno smartphone è molto importante il quantitativo di ram , perché mantiene molti servizi e applicazioni che richiedono un costante aggiornamento senza chiuderli (come la ricezione dei messaggi , le notifiche dei social network ecc..). Considerando che attualmente solo il sistema operativo occupa dai 200 ai 300 MB di memoria ram , è facile intuire che 512 MB di memoria non sono più sufficienti e che anche 1 GB di memoria ram sta iniziando ad andare strettino , quindi l’ ideale sarebbe avere almeno 2 GB di ram a disposizione.

- Il SoC (comunemente chiamato processore): è il “cuore” del telefono. Esso non comprende solo il processore , ma anche la sua scheda grafica , i moduli bluetooth , wifi e gps , spesso anche il modem interno ed altre parti hardware. Quando leggiamo la scheda tecnica di un dispositivo solitamente vengono riportati solo due dati: il numero di core e la frequenza di lavoro. Di solito si tiene conto solo di questi due fattori e quello che ha più core e lavora a frequenze più alte è in teoria il “vincitore” , ma in realtà ci sarebbero altri aspetti da guardare , come il tipo di processo produttivo, ovvero quanto piccoli sono realizzati i componenti del SoC: più il processo produttivo è preciso, maggiore è il risparmio in termini energetici e di spazio sul chip , quindi una CPU prodotta a 14nm (nm = nanometri , l’ “unità di misura” del processo produttivo) probabilmente sarà più performante di una realizzata a 28nm. Abbiamo poi la frequenza di lavoro e il numero di core della scheda grafica (solitamente in una scheda tecnica questo dato viene espresso dalle parole Cluster o MP seguito da un numero che sta ad indicare appunto il numero di core) , il tipo e la frequenza della RAM, il suo IPC (performance per singolo core) e la sua architettura (ad esempio una cpu basata su quattro core A57 e quattro A53 sarà sicuramente più performante di una cpu con otto A53) e ovviamente i tipi di reti supportati. I principali produttori di SoC smartphone sono Qualcomm e Mediatek , che producono SoC per ogni fascia di prezzo. I primi due SoC di cui trattiamo sono due Qualcomm Snapdragon che troviamo nella fascia bassa e medio bassa: gli snapdragon 210 e 410. Esse sono due cpu che offrono discrete performance in base alla fascia di prezzo condite da un buona connettività e un buon gps (da tradizione Qualcomm) e sono molto simili tra di loro: la differenza principale sta nella frequenza di lavoro di cpu e gpu che sono leggermente più alti nel 410 , che supporto anche sensori fotografici fino a 13mpx (il 210 supporta sensori da massimo 8mpx) e nel supporto ai 64bit , anche se per ora non sono molte le app che li sfruttano. La risposta da parte di Mediatek sta negli MT6735 e MT6732: queste cpu non sono diffusissime come gli snapdragon 210 e 410 , ma rappresentano una validissima alternativa in quanto pur costando meno dei due snapdragon citati prima offrono entrambi una parte grafica più potente. Si , ci si perde un pochino nel gps ma mediatek in questi anni è migliorata molto anche su quest’aspetto e non noterete particolari differenza rispetto agli snapdragon della stessa fascia di prezzo. Le differenze tra le due cpu sono minime: tra i due cambia solo la gpu più potente e il supporto al codec video H265 nell’ MT6732. Parliamo ora della fascia media: attualmente Qualcomm in questa fascia offre gli Snapdragon 615 , 616 e 617: esse si possono definire la versione “octa core” degli Snapdragon di fascia medio bassa e offrono un comparto grafico più potente in grado di supportare display a risoluzione Full HD. Le differenze tra di loro si basano principalmente sul supporto a reti LTE e sul supporto alla ricarica rapida. Riguardo Mediatek sulla fascia media offre gli MT6753 e MT6752 e , come per gli snapdragon , anche loro si possono definire la versione octa core dei loro SoC di fascia bassa. Tra di loro fondamentalmente cambiano solo il comparto grafico , più potente sull’ MT6752 (nell’ MT6753 come comparto grafico stiamo leggermente sotto agli snapdragon 61* , mentre nell’ MT6752 stiamo leggermente su). Questi due SoC sono più economici rispetto agli Snapdragon di pari fascia prestazionale , e per questo non è difficile trovarli in smartphone che non superano i 250€ di costo. Per via del loro rapporto qualità/prezzo abbastanza favorevole sempre più aziende stanno adottando le cpu Mediatek per i loro dispositivi di fascia media e medio-bassa , con ottimi SoC che stanno conquistando anche i pareri dell’ utenza , anche se i dispositivi con SoC Mediatek sono in genere meno moddabili in quanto Mediatek non rilascia spesso i codici sorgente. Anche questi due SoC verranno rimpiazzati a breve dall’ Helio P10: esso si tratta in pratica di una versione “a performance ridotte” dell’ attuale SoC più potente di Mediatek , l’ Helio X10. Sarà basato sempre su otto core a53 che lavoreranno a frequenze abbastanza alte (anche 2Ghz) abbinati a rinnovato comparto grafico , che dovrebbe garantire un discreto guadagno prestazionale rispetto all’ MT6752.
Sulla fascia medio-alta Qualcomm ha da poco presentato gli Snapdragon 650 e 652 , sul quale non si sa ancora molto ma saranno soluzioni a 6 e 8 core basati sui nuovi core A72 , che dovrebbero garantire un importante incremento prestazionale sulla fascia media. Il 625 probabilmente prenderà il posto dell’ attuale Snapdragon 808 , un esa core basato su due core A57 e quattro A53 , abbinati a un buon comparto grafico e che troviamo anche su alcuni top di gamma (come l’ LG G4 e il Blackberry Priv).
Mediatek in questa fascia propone quello che attualmente è il suo soc più potente , l’ Helio X10 , basato su 8 core A53 che lavorano a frequenze molto alte (anche 2.3Ghz) , anche qui con un buon comparto grafico. Essendo su base A53 (seppur essi lavorano a frequenze molto alte per un dispositivo mobile) non è in grado di rivaleggiare con le cpu di fascia alta , basati sui più potenti core A57. Tuttavia esso è comunque un SoC in grado di offrire buone performance e grazie al suo costo minore rispetto allo Snapdragon 808 è stato montato su vari dispositivi (principalmente di provenienza asiatica) dall’ ottimo rapporto qualità/prezzo.
Passiamo ora alla fascia alta: Qualcomm attualmente propone lo Snapdragon 810 , un SoC octa core con quattro A57 e quattro A53 con un comparto grafico molto potente. Esso è uno dei SoC più potenti in commercio , ma purtroppo ha sofferto da alcuni problemi di surriscaldamento che sono stati risolti in parte da alcune aziende , a volte essendo costretti anche ad abbassare la frequenza dei core. In ogni caso lo Snapdragon 810 è comunque uno dei SoC più potenti in assoluto e l’ unico che riesce a far di meglio è solo l’ Exynos 7420 , un SoC prodotto da Samsung e montato su quasi tutti i suoi dispositivi di fascia alta. Anche lui è un octa core basato su quattro A57 e quattro A53 , ma è stato realizzato tramite un processo produttivo diverso e ciò ha permesso a Samsung di creare un SoC più efficiente rispetto allo Snapdragon 810. Lo Snapdragon 820 tra qualche mese verrà sostituito dallo Snapdragon 820 , che sarà un quad core basato su core Kyro , un architettura proprietaria di Qualcomm.
Detto ciò sui SoC è tutto , ricordate però che NON è l’ unica cosa che conta in uno smartphone ;)

- Le dimensioni della sua memoria interna: esso è il quantitativo di “dati” (applicazioni , foto , video ecc.) immagazzinabili sul dispositivo ed essa comprende anche il sistema operativo (quindi ad esempio in uno smartphone con 16GB di memoria interna , ce ne saranno circa 11-12 realmente disponibili). Scegliete uno smartphone col quantitativo di memoria che più vi si addice in base al vostro uso , io ve ne consiglio uno con almeno 16GB di memoria interna. Su molti dispositivi è possibile inoltre espandere la memoria tramite una scheda microsd , su cui potete immagazzinare dati come foto , video ecc. (e in alcuni casi anche le applicazioni , ma non è una cosa consigliatissima dato che le sdcard sono sempre più lente della memoria interna. In caso vogliate farlo lo stesso , vi consiglio di acquistare una microsd abbastanza veloce , almeno classe 10 , meglio se UHS I)

- La Batteria: la batteria copre un ruolo molto importante. Essa è espressa in mAh e solitamente quanti più saranno più la batteria durerà. Possiamo trovare la durata della batteria anche nelle specifiche date dal produttore: la voce che ci interessa è la durata di riproduzione video , che più o meno corrisponde alla durata del telefono con lo schermo acceso. Ricordiamoci però di controllare anche le recensioni sullo smartphone, perché spesso la durata reale non corrisponde alla realtà e di effettuare i cicli di ricarica ogni volta che comprate un nuovo smartphone.
- Il Display: la scelta della dimensione è assolutamente personale. In un display si devono tener conto di diversi fattori: i primi cinque sono la luminosità , il contrasto , la “fedeltà” di colori , la leggibilità alla luce del sole e l’ angolo di visuale , gli altri due sono i PPI (pixel per pollice) e la sua “tecnologia”. I pixel li possiamo definire come i “quadratini” che compongono l’immagine e i PPI indica la densità dei pixel in un singolo pollice. A mio parere il valore minimo deve aggirarsi sui 290ppi , che corrisponde circa alla densità di pixel di un display a risoluzione HD (1280x720) su un display da 5”. Attualmente esistono smartphone in grado di raggiungere densità di pixel elevatissime (addirittura oltre i 500 ppi) e dato che il limite massimo di ppi percepibili dall’ occhio umano dovrebbe essere attorno ai 350 ppi direi che su dispositivi con risoluzioni più alte del Full HD non è un aspetto determinante nella qualità di un display , quindi conteranno più la sua luminosità e i suoi colori. Sulla tecnologia possiamo dire che Esistono principalmente due tecnologie dedicate agli schermi del telefono: Super Amoled e LCD (IPS). I primi solitamente hanno neri molto fedeli e un angolo di visuale quasi perfetto. I suoi svantaggi sono la minore fedeltà dei colori e la scarsa luminosità. La seconda è solitamente nota come IPS: i vantaggi di questa tecnologia sono colori solitamente più fedeli e maggiore luminosità , nei suoi contro ci sono i neri non molto fedeli. Non esiste una tecnologia migliore e la scelta ricadrà solo in base alle vostre preferenze. In ogni caso per valutare la qualità del display occorre sempre guardare le sue recensione , o meglio se possibile valutarlo dal vivo al centro commerciale vicino casa….

- La Fotocamera: sfatiamo subito un mito. In una fotocamera la cosa principale che conta è principalmente la qualità dell’ ottica e l’ apertura del diaframma (quindi la luce che entra). Per valutare realmente la qualità fotografica di uno smartphone comunque non vi resta che guardare i suoi scatti (nelle review vengono mostrati quasi sempre foto e video scattati dallo smartphone in prova). In ogni caso anche nei top gamma si può riuscire al massimo a ottenere un risultato pari a una macchina fotografica da 150€ . Non pensate mai minimamente che un telefono possa sostituire una reflex !.


Detto ciò direi che è tutto. Premetto che questa non è stata una guida molto facile da realizzare , ragion per cui se avete qualche consiglio da dare o ho dimenticato qualcosa scrivetelo sotto e ne discutiamo :)

Per i mod di questa sezione ,se già esiste una guida simile o reputate che non sia utile per il forum potete chiuderla :)


Guida realizzata con l' aiuto di @Bottarello
 
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Francomoh

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Intel I7 2600K @ 4.4 Ghz
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Cooler Master 612s Rev.2
Scheda Madre
Gigabyte Z68XP UD5
HDD
Crucial MX300 525gb + Western Digital Caviar Blue 1Tb + 2 Western Digital Caviar Green 500Gb
RAM
G Skill Ripjaws X 8 GB
GPU
Asus Strix GTX 970
Audio
Asus Xonar DG + Denon RCD-M40 + Q Acoustics 2020i + Jamo Sub 210
Monitor
Asus VS228HR
PSU
FSP AURUM S 500
Case
CoolerMaster HAF 912 Plus
Periferiche
Mionix Naos QG
OS
Windows 7 Pro 64 bit
Senz'altro un "riassunto" completo su cosa tenere conto di uno smartphone.
Messa in rilievo :sisi:
 
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