DOMANDA Esclusione settori non corregibili

maurol91

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Ciao a tutti, avrei un dubbio che vorrei chiarire. Premesso che io non farei mai affidamento su un hard disk che in passato mi ha dato un problema (se non per uso multimediale) e che il problema potrebbe peggiorare progressivamente, ho una curiosità. In caso di "settori non corregibili" (una volta finiti i settori di spare), ho visto che molta gente cerca un modo per isolarli definitivamente (come fa la casa produttrice ad esempio nei rigenerati) oppure crea delle partizioni in modo da lasciare i settori danneggiati come spazio "non allocato". Ma che io sappia quei settori vengono automaticamente esclusi dal disco stesso (perciò non considerati più), quindi non basterebbe quello per ritenerli "isolati"? Grazie
 

michael chiklis

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La gente non può isolare i settori danneggiati una volta che si sono esauriti i settori di riserva in spare area, i produttori ricondizionano gli hdd con questi problemi usando strumenti professionali che sono in grado di lavorare a livello firmware. Con tali strumenti (e aggiungo anche con l'utilizzo di varie script proprietarie come i BURN-IN per gli hdd Samsung) possono allocare i settori danneggiati in Primary List anzichè in Grown List come accade normalmente in modo automatico.
Questo processo di ricondizionamento dei drive aventi superficie danneggiata è detto Self Scan.

Le script sono molto difficili da trovare e anche piuttosto costose (almeno per quanto riguarda i Samsung, per quanto riguarda i Seagate invece non c'è proprio nulla (viene tenuto tutto super segreto dalla casa produttrice), per cui non ci sarebbe modo di effettuare il Self Scan sui Seagate, ma con gli strumenti professionali di cui avevo accennato, si può fare qualcosa manualmente per isolare quei settori (se non sono tantissimi), oppure se sono troppi si possono tagliare le zone o le testine, leggi più sotto...
In Grown List possono essere riallocati solo poche migliaia di settori perchè la quantità dei settori di riserva è limitata (il processo è gestito automaticamente dal firmware del disco), ma anche in Primary List è possibile riallocare un numero limitato di settori (il processo di riallocamento in P-List può essere gestito solo se si hanno quegli strumenti professionali). In P-List si trovano diverse centinaia di settori 'danneggiati' su tutti gli hdd nuovi, questo perchè nessun hdd quando esce di fabbrica è mai perfetto. Il produttore isola i settori difettosi in fase post produzione allocandoli in P-List.

Il Self Scan è un procedimento molto lungo, può richiedere anche 48 ore consecutive se non di più.
Quando ci sono tantissimi settori da riallocare in fase di ricondizionamento, se non c'è abbastanza spazio in P-List, il produttore può aumentare le dimensioni di tale lista (ma fino ad un certo punto, e solo sui WD a quanto ne so), se non è possibile riallocare tutti i settori danneggiati in P-List il produttore può scegliere di 'tagliare' una o più zone su una o più superfici (il taglio delle zone è in sostanza l'isolamento di un insieme di settori consecutivi, quindi anche dei settori che eventualmente sono sani, va indicato l'indirizzo logico di inizio taglio e quello di fine taglio).
Il taglio delle zone riduce le dimensioni del drive!
Un altro metodo ancora più drastico, è quello di tagliare fisicamente le testine che lavorano sulle superfici troppo degradate, è necessario modificare anche i moduli firmware relativi al head map (il procedimento viene chiamato Head Depop), perchè altrimenti l'hdd ricondizionato richiesto dall'utente finale resterebbe inutilizzabile.
Anche il depop di una o più testine comporta una riduzione della quantità di spazio utilizzabile.

Molti hdd nuovi vengono venduti con una o più testine 'castrate', esempio i modelli da 640 GB o quelli da 750 GB, questi in realtà sarebbero hdd da 1 TB che non hanno superato i test post produzione su una o più superfici.

L'utente finale può creare una o più partizioni o creare un DCO e lasciare quindi i settori danneggiati nello spazio non allocato/nascosto, in questo modo il sistema operativo non chiederà mai al firmware del hdd di passare le testine sui settori danneggiati presenti nello spazio inutilizzato, ma questo non è sufficiente per far funzionare l'hdd correttamente e dopo un pò le testine potrebbero danneggiarsi. Questo perchè il firmware per conto suo (quindi indipendentemente dal sistema operativo e dalle partizioni), cerca sempre di riallocare i settori pendenti, quindi in pratica le testine passano sempre sui settori danneggiati pendenti, anche su quelli 'isolati' nello spazio non allocato.
In ogni caso, i settori pendenti spesso rimangono tali (cioè non è possibile riallocarli) anche se c'è altro spazio in spare area, questo perchè per riallocarli è necessario che il contenuto di tali settori venga letto e copiato su un settore di riserva. Se il settore è troppo danneggiato, non sarà possibile effettuare tale operazione, le testine tuttavia insisteranno ancora ma probabilmente senza mai riuscire a riallocarlo e alla lunga potrebbero anche guastarsi (le testine dei seagate si guastano molto velocemente, anche se i settori danneggiati sono pochi).
 
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maurol91

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Ti ringrazio, spiegazione molto interessante. Però non ho ben capito una cosa: cosa cambia in termini pratici tra allocare i settori in Primary List, in Grown List o in uno spazio non allocato se tanto vengono comunque ignorati?
Chiedo questo perchè il tuo discorso che le testine cercheranno comunque di leggere quei settori si riferisce a quelli pendenti. Io invece mi riferisco ai "settori riallocati" e "settori non corregibili". Per quale motivo un disco dovrebbe provare a leggere dei settori che ha già marcato lui stesso come inutilizzabili? Grazie ancora
 

michael chiklis

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Se si creano delle partizioni apposite per escludere le zone in cui risiedono i settori danneggiati pendenti, questi non vengono ignorati dal firmware, rimangono quindi da ostacolo al normale funzionamento del disco (con la possibilità che s'inchiodi il sistema).
I settori danneggiati riallocati (cioè assegnati in G-List dal firmware) invece vengono ignorati, questo comporta uno spostamento immediato della testina in spare area quando passa sopra il settore riallocato. Se i settori riallocati sono molti, le testine devono effettuare molti salti netti che possono comportare un rapido deterioramento meccanico delle stesse.

Il riallocamento 'speciale' il P-List (ricordo che è un procedimento che di solito può effettuare solo il produttore in fase di ricondizionamento del drive), permette di ignorare i settori riallocati a livello elettronico (cioè al momento dell'accensione del hdd la P-list viene caricata nella memoria cache e quindi il micro-controllore del hdd è già istruito per ignorare quei settori), le testine non effettuano alcun salto netto perchè non avviene il caricamento del relativo settore di riserva in spare area.
 
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maurol91

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Ah ecco, ora capisco, sei stato chiarissimo. Un'ultima cosa: se si riuscisse a confinare i settori riallocati (ammesso che si possa sapere quali siano) in uno spazio non allocato, non si eviterebbe l'usura delle testine?
 

michael chiklis

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Una volta riallocati i settori, non si possono più 'confinare' da nessuna parte, è come se fossero sigillati in una scatola.
Forse intendevi dire i settori pendenti... la risposta comunque è no in quanto le testine vengono comunque sottoposte a stress fisico perchè come già ho spiegato, il firmware cerca sempre di riallocare i settori pendenti in background (cioè sia quando l'hdd è in stato di riposo, sia quando viene utilizzato in lettura / scrittura dall'utente).
Confinare i settori pendenti in uno spazio non allocato tramite ripartizionamento, impedisce al sistema operativo di trattarli, tuttavia il firmware tenta sempre di riallocarli.
 
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maurol91

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No mi riferivo ai settori riallocati ma ora ho capito, penso di aver le idee un po' più chiare. Grazie ancora per l'aiuto :)
 

michael chiklis

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Ecco uno screen catturato mentre un hdd WD10EARS-00Y5B1 è in fase di ricondizionamento

Ricondizionamento hdd WD10EARS-00Y5B1.png
 

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