hard disk notebook danneggiato

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michael chiklis

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Se devi installare la live, allora fallo su un hdd o una chiavetta usb in cui non hai niente d'importante, altrimenti verrebbero sovrascritti i dati a cui tieni.
Per non far sovrascrivere nulla, dovresti semplicemente avviarla la live.

P.S.
Se non riesci ad installarla, allora masterizzala su CD e avviala dal dischetto.
Inoltre ti suggerisco di andare qui per la creazione della chiavetta live e spostati alla sezione:
Come installare Lubuntu : Preparare Linux Lubuntu per installarlo da pennetta USB

oppure vai direttamente qui:
https://unetbootin.github.io/

Ancora una cosa...
Non so quanto sia fattibile questo lavoro da notebook, di solito queste cose vanno fatte con un pc desktop per una questione di stabilità ma bisogna anche dire che spesso questo tipo di programmi nemmeno funzionano su notebook.
Ad esempio, DDrescue o HDDSuperClone potrebbero non funzionare se il bios è impostato in modalità AHCI, allora in quel caso dovresti impostare temporaneamente la modalità IDE nel bios, le schede madri per pc permettono di farlo, mentre molti notebook recenti non lo permettono.
 
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anthonywjuve

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Se devi installare la live, allora fallo su un hdd o una chiavetta usb in cui non hai niente d'importante, altrimenti verrebbero sovrascritti i dati a cui tieni.
Per non far sovrascrivere nulla, dovresti semplicemente avviarla la live.

P.S.
Se non riesci ad installarla, allora masterizzala su CD e avviala dal dischetto.
Inoltre ti suggerisco di andare qui per la creazione della chiavetta live e spostati alla sezione:
Come installare Lubuntu : Preparare Linux Lubuntu per installarlo da pennetta USB

oppure vai direttamente qui:
https://unetbootin.github.io/

Ancora una cosa...
Non so quanto sia fattibile questo lavoro da notebook, di solito queste cose vanno fatte con un pc desktop per una questione di stabilità ma bisogna anche dire che spesso questo tipo di programmi nemmeno funzionano su notebook.
Ad esempio, DDrescue o HDDSuperClone potrebbero non funzionare se il bios è impostato in modalità AHCI, allora in quel caso dovresti impostare temporaneamente la modalità IDE nel bios, le schede madri per pc permettono di farlo, mentre molti notebook recenti non lo permettono.
la live sono riuscito ad installarla.
ho usato yumi, un tool che era menzionato dal creatore della live stessa, diceva di usarlo per la piena compatibilità della live.
ovviamente ho fatto un backup della chiavetta prima di installare la live.
il problema del desktop è che non potrei utilizzarlo per diverse ore.
non mi va di restare senza pc per molto tempo, anche perchè mi serve un pc.
il notebook l'ho acquistato nel 2014, quindi non è recentissimo.
sai se posso disabilitare un boot dal notebook?
cioè, ho provato sul desktop ad avviare la live e non ha funzionato per l'UEFI e mi ha avviato windows.
non vorrei che non partisse la live e il pc andasse ad avviare windows dall'hard disk difettoso.
se non dovessero funzionare quei programmi da notebook, dovrei o aspettare un giorno che non mi serva il pc, oppure usare qualche altro tool che funzioni a mio rischio e pericolo.

Se devi installare la live, allora fallo su un hdd o una chiavetta usb in cui non hai niente d'importante, altrimenti verrebbero sovrascritti i dati a cui tieni.
Per non far sovrascrivere nulla, dovresti semplicemente avviarla la live.

P.S.
Se non riesci ad installarla, allora masterizzala su CD e avviala dal dischetto.
Inoltre ti suggerisco di andare qui per la creazione della chiavetta live e spostati alla sezione:
Come installare Lubuntu : Preparare Linux Lubuntu per installarlo da pennetta USB

oppure vai direttamente qui:
https://unetbootin.github.io/

Ancora una cosa...
Non so quanto sia fattibile questo lavoro da notebook, di solito queste cose vanno fatte con un pc desktop per una questione di stabilità ma bisogna anche dire che spesso questo tipo di programmi nemmeno funzionano su notebook.
Ad esempio, DDrescue o HDDSuperClone potrebbero non funzionare se il bios è impostato in modalità AHCI, allora in quel caso dovresti impostare temporaneamente la modalità IDE nel bios, le schede madri per pc permettono di farlo, mentre molti notebook recenti non lo permettono.
novità!!!!!
visto che in questi giorni ho avuto piu tempo, sono riuscito a creare la live.
ho smadonnato un po per fargliela leggere al notebook ma ci sono riuscito!🪨
ora, sai dirmi perchè non ci sono tutti i tool che dice la pagina?
cioè praticamente ci sta solo hddscrivher o come si chiama.
hdd supertool e hddsupeclone.
aprendo superclone mi apre il terminale e poi anche l'interfaccia grafica.
ma la domanda vera è.
ci ho smanettato un po ed ho visto in esplora risorse un "DATA"
pensavo fosse una partizione della live ma invece era propio la partizione dell'hard disk difettoso!
nel data io avevo parecchi file e cartelle, ma comunque mi ha aperto la finestra all'istante e senza rallentamenti.
ho chiuso subito la finestra per paura di sforzare l'hard disk.
secondo te, può essere una cosa buona che me l'abbia aperto subito?
può essere che la partizione più danneggiata sia la "c" dove sta il sistema operativo?
ero tentato guarda di usare crystal disk, propio per vedere se era messo malissimo oppure solo giallo.
ma su linux ho visto che non ci sta.
si può clonare solo il data? i pdf sono in una delle cartelle in data.
spero mi saprai aiutare, sono vicino a fare questa prova!
 
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michael chiklis

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novità!!!!!
visto che in questi giorni ho avuto piu tempo, sono riuscito a creare la live.
ho smadonnato un po per fargliela leggere al notebook ma ci sono riuscito!:rock:

Molto bene.

ora, sai dirmi perchè non ci sono tutti i tool che dice la pagina?
Quali altri tool intendi?
Forse intendi DDRescue?
DDRescue non lo trovi incluso in HDD SuperLive, se preferisci usare DDRescue allora segui le istruzioni qui:
https://www.hamishmb.com/html/downloads.php?program_name=ddrescue-gui

non so nemmeno se DDRescue sia installabile su distro Lubuntu (sicuramente lo è su Ubuntu), ti ricordo che HDD SuperLive è basato su Lubuntu.
A quanto mi pare di capire dalla pagina, per installare la GUI di DDRescue bisogna installare prima GetDevInfo e Python, per cui ottenere l'interfaccia grafica di DDRescue sembra essere più complicato rispetto a HDD SuperClone, di cui si ha una live già predisposta.

cioè praticamente ci sta solo hddscrivher o come si chiama.
hdd supertool e hddsupeclone.
aprendo superclone mi apre il terminale e poi anche l'interfaccia grafica.

Se hai usato HDD SuperLive allora è giusto così.
Ricordati, se hai bisogno di riavviare il pc prima di terminare la clonazione, di salvare il log sulla chiavetta.
La live va a salvare il log in automatico sulla ram, per cui se riavvii o spegni il pc in realtà non verrà salvato nulla. Quindi dovrai essere tu a dover scegliere manualmente di salvare il log sulla chiavetta usb.
Se non potrai caricare il log al riavvio, non potrai vedere la mappatura dei settori già clonati e nemmeno di quelli saltati, quindi non potresti proseguire con il lavoro o fare eventualmente delle passate multiple sui settori saltati, ti toccherà ripetere il lavoro da capo.
http://www.sdcomputingservice.com/hddsuperclone/manual#Getting Started

ma la domanda vera è.
ci ho smanettato un po ed ho visto in esplora risorse un "DATA"
pensavo fosse una partizione della live ma invece era propio la partizione dell'hard disk difettoso!
nel data io avevo parecchi file e cartelle, ma comunque mi ha aperto la finestra all'istante e senza rallentamenti.
ho chiuso subito la finestra per paura di sforzare l'hard disk.
secondo te, può essere una cosa buona che me l'abbia aperto subito?

E' una cosa buona nel senso che hai la conferma che la partizione è accessibile.
Se vuoi clonare solo la partizione "DATA", dovrai crearti una bitmap e per farlo dovrai installare PartClone e seguire le istruzioni su come montare la partizione virtualmente. Ti servirà anche un terzo disco su cui estrarre i dati.
Purtroppo così diventa tutto decisamente più complicato perchè dovrai appoggiarti ad altri tool esterni, infatti come già avevo scritto, io uso strumenti professionali che hanno tutto ciò che serve, non devo quindi districarmi con tutti questi tools di terze parti che rendono il lavoro più lungo e complicato.
Il mio consiglio è quello di procedere con una semplice clonazione da sorgente a destinazione saltando il più velocemente possibile i settori danneggiati tenendo bassi i timings di lettura.

può essere che la partizione più danneggiata sia la "c" dove sta il sistema operativo?
Si, di solito è così perchè è quella che viene più utilizzata, quindi quella parte della superficie è più soggetta ad usura.

ero tentato guarda di usare crystal disk, propio per vedere se era messo malissimo oppure solo giallo.
ma su linux ho visto che non ci sta.
il manuale dice che c'è di lato il pulsante SMART
smart superclone.png

oppure puoi usare il comando ata_smart_data
esempio: hddsupertool -t /dev/sda -f ata_smart_data

si può clonare solo il data? i pdf sono in una delle cartelle in data.
spero mi saprai aiutare, sono vicino a fare questa prova!

volendo si possono clonare solo i settori che servono, cioè quelli relativi solo ai files che servono, come ho già detto avrai bisogno di montare la partizione interessata virtualmente appoggiandoti su PartClone, avere un terzo hdd e inoltre usare un programma di recupero tipo R-Studio.
Non so se funziona anche per Lubuntu, ma a quanto si vede sul sito ufficiale è sicuramente supportato da Ubuntu - Debian - Fedora - RedHat.
Comunque serve acquistare anche la licenza.
 

anthonywjuve

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Molto bene.


Quali altri tool intendi?
Forse intendi DDRescue?
DDRescue non lo trovi incluso in HDD SuperLive, se preferisci usare DDRescue allora segui le istruzioni qui:
https://www.hamishmb.com/html/downloads.php?program_name=ddrescue-gui

non so nemmeno se DDRescue sia installabile su distro Lubuntu (sicuramente lo è su Ubuntu), ti ricordo che HDD SuperLive è basato su Lubuntu.
A quanto mi pare di capire dalla pagina, per installare la GUI di DDRescue bisogna installare prima GetDevInfo e Python, per cui ottenere l'interfaccia grafica di DDRescue sembra essere più complicato rispetto a HDD SuperClone, di cui si ha una live già predisposta.
sul sito della live ci sono i vari update, ed era menzionato anche ddrescue.
ma alla fine era solo una curiosità, visto che mi hai detto che superclone è il migliore nel mio caso.
Se hai usato HDD SuperLive allora è giusto così.
Ricordati, se hai bisogno di riavviare il pc prima di terminare la clonazione, di salvare il log sulla chiavetta.
La live va a salvare il log in automatico sulla ram, per cui se riavvii o spegni il pc in realtà non verrà salvato nulla. Quindi dovrai essere tu a dover scegliere manualmente di salvare il log sulla chiavetta usb.
Se non potrai caricare il log al riavvio, non potrai vedere la mappatura dei settori già clonati e nemmeno di quelli saltati, quindi non potresti proseguire con il lavoro o fare eventualmente delle passate multiple sui settori saltati, ti toccherà ripetere il lavoro da capo.
http://www.sdcomputingservice.com/hddsuperclone/manual#Getting Started
quindi posso anche mettere in pausa il lavoro di clonazione e riprenderlo in seguito?

E' una cosa buona nel senso che hai la conferma che la partizione è accessibile.
Se vuoi clonare solo la partizione "DATA", dovrai crearti una bitmap e per farlo dovrai installare PartClone e seguire le istruzioni su come montare la partizione virtualmente. Ti servirà anche un terzo disco su cui estrarre i dati.
Purtroppo così diventa tutto decisamente più complicato perchè dovrai appoggiarti ad altri tool esterni, infatti come già avevo scritto, io uso strumenti professionali che hanno tutto ciò che serve, non devo quindi districarmi con tutti questi tools di terze parti che rendono il lavoro più lungo e complicato.
Il mio consiglio è quello di procedere con una semplice clonazione da sorgente a destinazione saltando il più velocemente possibile i settori danneggiati tenendo bassi i timings di lettura.
infatti, credo sia più complicato.
pensavo che magari facendo solo DATA sforzavo di meno il disco e quindi avere più successo nel clonare il solo DATA.
Si, di solito è così perchè è quella che viene più utilizzata, quindi quella parte della superficie è più soggetta ad usura.
quindi se fosse cosi sarebbe una cosa buona per i pdf perche sono in DATA.
il manuale dice che c'è di lato il pulsante SMART
Visualizza allegato 305058

oppure puoi usare il comando ata_smart_data
esempio: hddsupertool -t /dev/sda -f ata_smart_data
ma cosi facendo rischio di forzare il disco?
cioè se lo metto su un pc con windows ed apro crystal disk, forzo il disco?

volendo si possono clonare solo i settori che servono, cioè quelli relativi solo ai files che servono, come ho già detto avrai bisogno di montare la partizione interessata virtualmente appoggiandoti su PartClone, avere un terzo hdd e inoltre usare un programma di recupero tipo R-Studio.
Non so se funziona anche per Lubuntu, ma a quanto si vede sul sito ufficiale è sicuramente supportato da Ubuntu - Debian - Fedora - RedHat.
Comunque serve acquistare anche la licenza.
credo sia molto più difficile cosi.
spero solo che la partizione "C" non comprometta il recupero di "DATA"
un ultima cosa.
ho visto che ci sono diverse opzioni di clonazione.
in destinazione mi da:
drive.
image file.
quale devo scegliere?

comunque ti ringrazio ancora per il tuo prezioso aiuto.
 

michael chiklis

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quindi posso anche mettere in pausa il lavoro di clonazione e riprenderlo in seguito?

Si, puoi mettere in pausa e addirittura spegnere il computer per proseguire il lavoro quando ti pare, a patto che il file del log venga salvato sulla chiavetta. Questo non viene fatto in automatico, dovrai essere tu a scegliere come destinazione la tua chiavetta.

infatti, credo sia più complicato.
pensavo che magari facendo solo DATA sforzavo di meno il disco e quindi avere più successo nel clonare il solo DATA.

Infatti è così, l'ideale sarebbe clonare solo quello che serve o perlomeno partire da quello, in questo modo si hanno maggiori chance di recuperare le cose più importanti. Le testine potrebbero guastarsi se dovessero passare su una zona del disco piena di settori danneggiati, ed è possibile che questa 'brutta' zona sia situata sulla partizione iniziale dove non ci stanno dati di tuo interesse. Sarebbe un peccato se le testine dovessero danneggiarsi ancor prima di riuscire a clonare la partizione DATA che sicuramente sta dopo quella in cui c'è il sistema operativo.
Questo è uno dei limiti dei tools software purtroppo, per questo raccomando sempre di affidarsi a professionisti se i dati sono importanti. I tecnici DR hanno le apparecchiature necessarie per poter clonare rischiando il minimo possibile, quindi potrebbero clonarti la partizione di tuo interesse prima di ogni altra cosa (addirittura possono selezionare solo i dati più importanti) così il rischio che le testine vadano contro dei settori danneggiati si abbassa notevolmente, poi magari volendo possono completare la clonazione dell'intera partizione e poi dell'intera superficie del disco.

ma cosi facendo rischio di forzare il disco?
cioè se lo metto su un pc con windows ed apro crystal disk, forzo il disco?
Il rischio non è tanto usare crystaldisk, lo è invece usare windows.
Crystaldisk non fa altro che andare a leggere il modulo smart sulla service area del disco, cioè dovresti proprio avere la sfiga che ci siano dei seri danni sulla superficie del disco proprio dove risiede il modulo smart, cosa altamente improbabile.
Windows è molto "aggressivo" cioè compie svariate operazioni sul disco, anche quando non risponde bene per via di un danno fisico, lui insiste con queste operazioni che vanno a sforzare ancor di più la meccanica del disco che già è a rischio. Inoltre ci sono altri programmi che sono molto invasivi (esempio gli antivirus), quindi non è solo windows ma anche tutto ciò che gira su esso.
Linux è decisamente meno aggressivo, soprattutto se non ci sono antivirus o programmi vari installati che vanno ad interferire.
Invece se si usano le apparecchiature di clonazione professionali, nessun OS potrà mai interferire accedendo al disco, perchè l'hdd è completamente isolato dal bios del pc grazie al controller di tale apparecchiature.

credo sia molto più difficile cosi.
spero solo che la partizione "C" non comprometta il recupero di "DATA"
un ultima cosa.
ho visto che ci sono diverse opzioni di clonazione.
in destinazione mi da:
drive.
image file.
quale devo scegliere?
Per abbassare il rischio il più possibile, come già ti ho suggerito, imposta il salto veloce dei settori danneggiati, cioè abbassa i timings di lettura (un buon timing è 200ms ad esempio) e imposta un buon salto appena viene trovato un errore (un buon salto ad esempio è 500.000 LBA).
Poi semmai, al termine della clonazione, fai una seconda passata per completare la clonazione delle zone saltate abbassando o addirittura azzerando il salto e impostato un timing di lettura più alto (ad esempio 5.000 ms).
Ti consiglio di fare la clonazione diretta, il file immagine è più complicato da gestire per chi non è esperto. Se uno è esperto, consiglio il file immagine che permette di fare ulteriori operazioni di recupero successive alla clonazione (ad esempio un recupero RAW della partizione nel caso il filesystem fosse molto danneggiato, in modo da permettere il recupero dei files tramite ricerca dei metadata).
Inoltre, grazie al file immagine, si impedisce a windows di fare cambiamenti alla struttura del filesystem (cosa che windows andrà invece a fare in automatico con i suoi processi in background una volta collegato l'hdd appena clonato), se il filesystem è parzialmente danneggiato è meglio evitarlo perchè così si avranno più chance di recuperare files e cartelle usando altri software di recupero come R-Studio.
Non ti preoccupare, dopo la clonazione basta che non vai a collegare il disco appena clonato in windows, cioè se temi che ci siano problemi a livello di filesystem, basta che fai la copia dei dati su un terzo hdd usando linux. Una volta che ti sei accertato che i dati che ti servono ci sono tutti e che sono integri, poi potrai anche provare a collegare l'hdd clonato in windows, se succede qualcosa per via dell'eventuale filesystem danneggiato, avrai già il backup fatto.
 
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anthonywjuve

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Si, puoi mettere in pausa e addirittura spegnere il computer per proseguire il lavoro quando ti pare, a patto che il file del log venga salvato sulla chiavetta. Questo non viene fatto in automatico, dovrai essere tu a scegliere come destinazione la tua chiavetta.



Infatti è così, l'ideale sarebbe clonare solo quello che serve o perlomeno partire da quello, in questo modo si hanno maggiori chance di recuperare le cose più importanti. Le testine potrebbero guastarsi se dovessero passare su una zona del disco piena di settori danneggiati, ed è possibile che questa 'brutta' zona sia situata sulla partizione iniziale dove non ci stanno dati di tuo interesse. Sarebbe un peccato se le testine dovessero danneggiarsi ancor prima di riuscire a clonare la partizione DATA che sicuramente sta dopo quella in cui c'è il sistema operativo.
Questo è uno dei limiti dei tools software purtroppo, per questo raccomando sempre di affidarsi a professionisti se i dati sono importanti. I tecnici DR hanno le apparecchiature necessarie per poter clonare rischiando il minimo possibile, quindi potrebbero clonarti la partizione di tuo interesse prima di ogni altra cosa (addirittura possono selezionare solo i dati più importanti) così il rischio che le testine vadano contro dei settori danneggiati si abbassa notevolmente, poi magari volendo possono completare la clonazione dell'intera partizione e poi dell'intera superficie del disco.


Il rischio non è tanto usare crystaldisk, lo è invece usare windows.
Crystaldisk non fa altro che andare a leggere il modulo smart sulla service area del disco, cioè dovresti proprio avere la sfiga che ci siano dei seri danni sulla superficie del disco proprio dove risiede il modulo smart, cosa altamente improbabile.
Windows è molto "aggressivo" cioè compie svariate operazioni sul disco, anche quando non risponde bene per via di un danno fisico, lui insiste con queste operazioni che vanno a sforzare ancor di più la meccanica del disco che già è a rischio. Inoltre ci sono altri programmi che sono molto invasivi (esempio gli antivirus), quindi non è solo windows ma anche tutto ciò che gira su esso.
Linux è decisamente meno aggressivo, soprattutto se non ci sono antivirus o programmi vari installati che vanno ad interferire.
Invece se si usano le apparecchiature di clonazione professionali, nessun OS potrà mai interferire accedendo al disco, perchè l'hdd è completamente isolato dal bios del pc grazie al controller di tale apparecchiature.


Per abbassare il rischio il più possibile, come già ti ho suggerito, imposta il salto veloce dei settori danneggiati, cioè abbassa i timings di lettura (un buon timing è 200ms ad esempio) e imposta un buon salto appena viene trovato un errore (un buon salto ad esempio è 500.000 LBA).
Poi semmai, al termine della clonazione, fai una seconda passata per completare la clonazione delle zone saltate abbassando o addirittura azzerando il salto e impostato un timing di lettura più alto (ad esempio 5.000 ms).
Ti consiglio di fare la clonazione diretta, il file immagine è più complicato da gestire per chi non è esperto. Se uno è esperto, consiglio il file immagine che permette di fare ulteriori operazioni di recupero successive alla clonazione (ad esempio un recupero RAW della partizione nel caso il filesystem fosse molto danneggiato, in modo da permettere il recupero dei files tramite ricerca dei metadata).
Inoltre, grazie al file immagine, si impedisce a windows di fare cambiamenti alla struttura del filesystem (cosa che windows andrà invece a fare in automatico con i suoi processi in background una volta collegato l'hdd appena clonato), se il filesystem è parzialmente danneggiato è meglio evitarlo perchè così si avranno più chance di recuperare files e cartelle usando altri software di recupero come R-Studio.
Non ti preoccupare, dopo la clonazione basta che non vai a collegare il disco appena clonato in windows, cioè se temi che ci siano problemi a livello di filesystem, basta che fai la copia dei dati su un terzo hdd usando linux. Una volta che ti sei accertato che i dati che ti servono ci sono tutti e che sono integri, poi potrai anche provare a collegare l'hdd clonato in windows, se succede qualcosa per via dell'eventuale filesystem danneggiato, avrai già il backup fatto.
quindi, faccio il file immagine o no?
se il filesystem risulta danneggiato, windows mi compromette pure i files che ho clonato?
se scelgo di non fare il file immagine trovo i file e cartelle direttamente nel secondo hard disk?
invece se scelgo il file immagine trovo un solo file immagine giusto?

comunque ho reinstallato la live in una usb 3.0 cosi è più performante.
ho deciso di provarlo sul desktop per vedere se le prestazioni erano migliori e paradossalmente è piu lento!
poi ho provato ad aprire una partizione dell'hard disk interno(quello dell'altro thread della botta) e mi dava un errore.
credo del file system, una roba tipo unclean e mi diceva di riavviare windows e altre robe che non ricordo.
riavvio windows e mi dice di premere un tasto per interrompere il controllo!
riavvio più volte e stesso messagio, io interrompo sempre il controllo perchè non mi fido.
stacco la usb di linux e windows non mi dice più niente.
è linux che mi faceva fare sto controllo?
questo è l'hard disk dell'altro thread e quindi sono preoccupato.
comunque windows funziona bene...

provando subito sul notebook la live, vado su data per vedere se mi da ancora errore ma sul notebook funziona.
mi apre il data e per scrupolo copio il file più picco che c'era in data e me lo copia. era un jpg di 114kb.

ora su questo non so se mi sai dare delucidazioni.
non capisco perchè non mi legga l'hard disk del desktop.

per la clonazione, basta che mi convinco se fare l'immagine oppure no.
una volta convinto mi tolgo sto dente e come va, va.
 

michael chiklis

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Win7 x64
Io tecnicamente preferirei fare l'immagine del disco. L'hdd di destinazione sul quale andrai a creare l'immagine, dovrà essere più grande del hdd sorgente danneggiato.
Se hai un terzo hdd funzionante sul quale poter poi riversare i dati dall'immagine, allora procedi pure.
Dovrai utilizzare un terzo software per l'estrazione dei dati dal file immagine, suggerisco R-Studio, ma dovrai attivare la licenza.

Se scegli di non fare l'immagine del disco ma la clonazione, troverai direttamente accessibili i files e le cartelle in windows, ma nel caso il filesystem fosse danneggiato, windows al suo avvio potrebbe azzerare i records relativi alla porzione del filesystem danneggiato e quindi potresti perdere parte dei files e/o delle cartelle.
Quindi se scegli la clonazione, per precauzione prima di collegare l'hdd in windows, ti suggerisco di usare linux per copiare ii dati su un terzo hdd, oppure di invalidare la MBR (settore 0) modificando ad esempio gli ultimi 2 byte "55 AA" in " FF FF" così che windows non possa montare le partizioni e di conseguenza impedire che possa "smanettare" sulla struttura del filesystem. Fatto questo, potrai usare R-Studio (versione windows con licenza) per riversare i dati su un terzo hdd in sicurezza. Al termine, quando sarai certo che tutti i dati sono stati esportati con successo, potresti riportare i 2 byte di convalida della MBR al valore originale e avviare il disco in windows, se dovesse avviarsi lo scandisk a quel punto non dovrai più temere nulla.

Per quanto riguarda l'altro hdd che ha subito l'urto, non ti so dire nulla senza poterlo vedere.
Nel dubbio, fai il backup! ... che dovresti fare comunque a prescindere.
 
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anthonywjuve

Utente Attivo
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Io tecnicamente preferirei fare l'immagine del disco. L'hdd di destinazione sul quale andrai a creare l'immagine, dovrà essere più grande del hdd sorgente danneggiato.
Se hai un terzo hdd funzionante sul quale poter poi riversare i dati dall'immagine, allora procedi pure.
Dovrai utilizzare un terzo software per l'estrazione dei dati dal file immagine, suggerisco R-Studio, ma dovrai attivare la licenza.

Se scegli di non fare l'immagine del disco ma la clonazione, troverai direttamente accessibili i files e le cartelle in windows, ma nel caso il filesystem fosse danneggiato, windows al suo avvio potrebbe azzerare i records relativi alla porzione del filesystem danneggiato e quindi potresti perdere parte dei files e/o delle cartelle.
Quindi se scegli la clonazione, per precauzione prima di collegare l'hdd in windows, ti suggerisco di usare linux per copiare ii dati su un terzo hdd, oppure di invalidare la MBR (settore 0) modificando ad esempio gli ultimi 2 byte "55 AA" in " FF FF" così che windows non possa montare le partizioni e di conseguenza impedire che possa "smanettare" sulla struttura del filesystem. Fatto questo, potrai usare R-Studio (versione windows con licenza) per riversare i dati su un terzo hdd in sicurezza. Al termine, quando sarai certo che tutti i dati sono stati esportati con successo, potresti riportare i 2 byte di convalida della MBR al valore originale e avviare il disco in windows, se dovesse avviarsi lo scandisk a quel punto non dovrai più temere nulla.

Per quanto riguarda l'altro hdd che ha subito l'urto, non ti so dire nulla senza poterlo vedere.
Nel dubbio, fai il backup! ... che dovresti fare comunque a prescindere.
sei stato chiarissimo e gentilissimo.
sai, immagino quanto io possa essere palloso nelle richieste e quindi potrei stufare qualcuno.:asd:
quindi, in entrambi i casi dovrei avere un terzo hard disk giusto?
l'hard disk che ho è il doppio di quello difettoso!
lo spazio vuoto di quell'hard disk non posso sfruttarlo?
magari estraendo l'immagine disco nello stesso hard disk?
il terzo hard disk deve essere comunque vuoto o posso liberare memoria da un altro hard disk?
io farei prima la clonazione e poi se tutto dovesse filare liscio(ho un modo per capirlo?) valuterei l'acquisto di un terzo hard disk.
sempre del file immagine, il backup non posso farlo copiandolo su un sito tipo mega o google drive se non ho memoria?
quindi su linux posso sfogliare i file liberamente? e non succede nulla?

mi sconsigli di fare prima una copia dei pdf e di altri file più importanti?
i pdf sono in data, ma la cartella documenti no ricordo neanche esattamente dove sia.
dovrei aprire qualche cartella con dentro anche dei file, è rischioso giusto?
magari ti posto, se riesco, i valori smart cosi mi dici se posso tentare di recuperare i pdf prima di clonare?

in definitiva, posso clonare prima di prendere un altro hard disk?
 

anthonywjuve

Utente Attivo
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Ma tu domanda domanda... che così impariamo un po di cose da michael!! :D
:D

si, sto imparando tantissime cose dai suoi post.
ad esempio non sapevo che mettendolo su windows la clone, potevano essere compromessi i files.
potevo fare un casino!

si, ora mi basta solo capire se posso provare a copiare qualcosina prima di effettuare la clonazione e cosa mi converrebbe fare tra imagine e clonazione normale.
se qualcuno(ovviamente non posso pretendere troppo da un utente che mi ha aiutato già abbastanza) mi togliesse questi ultimi dubbi...
e poi tolgo il dente:vv:

a questo punto credo che non ci sia nessuno che possa togliermi gli ultimi dubbi.
neanche chi mi aiutato fino ad ora sa rispondere alle ultime richieste.
quindi credo che cercherò da solo a capire quale tipo di clonazione sia più adatta alla mia situazione.
volevo solo capire se potevo provare a copiare almeno i pdf e se si bloccasse, come muovermi...
ringrazio comunque tutti per l'aiuto!
sopratutto l'utente michael chiklis che mi ha sopportato fino ad ora e dato le basi per potermi muovere.
potevo affidarmi ad una azienda, ma spendere troppi soldi non mi va.
quindi spero che possa riuscire a salvare anche una minima parte dei miei dati.
🆗
 
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michael chiklis

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Avevo già risposto a questa domanda.
https://www.tomshw.it/forum/threads/hard-disk-notebook-danneggiato.727995/post-6915380

Per quanto riguarda i pdf, ti avevo consigliato di provare col semplice copia e incolla prima d'ogni altra cosa se l'hdd è riconosciuto in windows, visto che si tratta solo di pochi MB (almeno da quello che mi è sembrato di capire).
Poi hai tirato fuori il discorso dei 200gb di filmini, per cui da li è nato il discorso che la cosa migliore era procedere con una clonazione.

Il consiglio è sempre quello, se i dati prioritari sono i pdf e il disco viene riconosciuto correttamente in windows, fai il copia e incolla di quelli prima di ogni altra cosa (ripeto, è l'opzione migliore solo quando ci sono pochi dati importanti da recuperare), poi se vuoi provare a recuperare anche i filmini allora ti consiglio dopo di fare la clonazione.

Se creerai l'immagine su un hdd abbastanza capiente, potrai sfruttare lo spazio libero per estrarre i files e le cartelle con R-Studio.
Se vuoi puoi anche caricare direttamente i dati su cloud se emuli l'immagine del disco come fosse una drive fisico, ad esempio puoi usare
ImDisk Toolkit (forse va bene anche il più famoso Daemon Tools ma non ne sono certo perchè non lo uso da un decennio), però se ci sono errori sul filesystem alcuni files/cartelle potrebbero non essere visualizzati, per questo dovresti estrarre i dati dall'immagine con R-Studio.
 
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anthonywjuve

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Avevo già risposto a questa domanda.
https://www.tomshw.it/forum/threads/hard-disk-notebook-danneggiato.727995/post-6915380

Per quanto riguarda i pdf, ti avevo consigliato di provare col semplice copia e incolla prima d'ogni altra cosa se l'hdd è riconosciuto in windows, visto che si tratta solo di pochi MB (almeno da quello che mi è sembrato di capire).
Poi hai tirato fuori il discorso dei 200gb di filmini, per cui da li è nato il discorso che la cosa migliore era procedere con una clonazione.

Il consiglio è sempre quello, se i dati prioritari sono i pdf e il disco viene riconosciuto correttamente in windows, fai il copia e incolla di quelli prima di ogni altra cosa (ripeto, è l'opzione migliore solo quando ci sono pochi dati importanti da recuperare), poi se vuoi provare a recuperare anche i filmini allora ti consiglio dopo di fare la clonazione.

Se creerai l'immagine su un hdd abbastanza capiente, potrai sfruttare lo spazio libero per estrarre i files e le cartelle con R-Studio.
Se vuoi puoi anche caricare direttamente i dati su cloud se emuli l'immagine del disco come fosse una drive fisico, ad esempio puoi usare
ImDisk Toolkit (forse va bene anche il più famoso Daemon Tools ma non ne sono certo perchè non lo uso da un decennio), però se ci sono errori sul filesystem alcuni files/cartelle potrebbero non essere visualizzati, per questo dovresti estrarre i dati dall'immagine con R-Studio.
grazie mille!

si lo ricordo, ma avevo detto che non ricordavo bene la directory della cartella documenti e che quindi aprendo diverse cartelle magari rischiavo.
cioè è sempre valida la cosa di copiare solo i pdf anche se la cartella non so esattamente dove sia e magari apro qualche cartella che contiene diversi files?

quindi creo l'immagine, la metto sul cloud, cosi ho la copia backup? cioè non devo convertire nulla, la carico e basta?

se invece non vado di immagine, windows potrebbe compromettere i files.
ma se invece sto su linux i files che potrei recuperare li posso sfogliare senza problemi?
e cosi fare tutto da linux?

cioè il vantaggio del file immagine esattamente qual'è?
clonando direttamente recupera meno files?

Avevo già risposto a questa domanda.
https://www.tomshw.it/forum/threads/hard-disk-notebook-danneggiato.727995/post-6915380

Per quanto riguarda i pdf, ti avevo consigliato di provare col semplice copia e incolla prima d'ogni altra cosa se l'hdd è riconosciuto in windows, visto che si tratta solo di pochi MB (almeno da quello che mi è sembrato di capire).
Poi hai tirato fuori il discorso dei 200gb di filmini, per cui da li è nato il discorso che la cosa migliore era procedere con una clonazione.

Il consiglio è sempre quello, se i dati prioritari sono i pdf e il disco viene riconosciuto correttamente in windows, fai il copia e incolla di quelli prima di ogni altra cosa (ripeto, è l'opzione migliore solo quando ci sono pochi dati importanti da recuperare), poi se vuoi provare a recuperare anche i filmini allora ti consiglio dopo di fare la clonazione.

Se creerai l'immagine su un hdd abbastanza capiente, potrai sfruttare lo spazio libero per estrarre i files e le cartelle con R-Studio.
Se vuoi puoi anche caricare direttamente i dati su cloud se emuli l'immagine del disco come fosse una drive fisico, ad esempio puoi usare
ImDisk Toolkit (forse va bene anche il più famoso Daemon Tools ma non ne sono certo perchè non lo uso da un decennio), però se ci sono errori sul filesystem alcuni files/cartelle potrebbero non essere visualizzati, per questo dovresti estrarre i dati dall'immagine con R-Studio.

ok, ora puoi decisamente darmi un parere sulla qualità, ahimè bassa, del mio hard disk.
ho usato il tool di lubuntu "disk" per vedere i valori smart.
non so perchè hdd superclone non me li faceva vedere i valori smart e non mi faceva neanche mettere il disco usb come source, ma credo sia dovuto al fatto che sconsiglia di usare box usb per i dischi malandati.
ecco i valori smart:suicidio:😢


Selezione_004.png Selezione_005.png
mi ero già abituato all'idea che il disco era rotto.
ma avendo la conferma, mi sono sentito svuotato.
sapendo che i file all'interno probabilmente me li scordo!
non capisco però perchè mi dica "disk is ok" nonostante una marea di errori g sense:suicidio::suicidio::suicidio::suicidio:
tu che sei un esperto magari riesci a capirlo?
un bug del tool?
la clonazione è ancora possibile?
 
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michael chiklis

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Non intendevo dire caricare direttamente su cloud il file immagine, ma semplicemente che volendo potresti caricare i files e le cartelle su cloud una volta estratti dall'immagine. Comunque volendo potresti anche caricare direttamente l'immagine del disco su cloud, ma non potrai lavorarci direttamente da remoto.

Se non si usano tools professionali, c'è sempre il rischio che la situazioni peggiori molto rapidamente, HDDSuperClone (o DDRescue) sono solo gli strumenti migliori che un normale utente possa utilizzare per tenere questo rischio il più basso possibile.
In base al tipo di guasto, la quantità di dati, la loro posizione sulla superficie, potrebbe essere meno rischioso fare il copia e incolla di quei pochi files che servono oppure la clonazione dell'intero hdd/partizione, è difficile stabilire cosa sia meno rischioso (soprattutto se non si ha l'hdd sotto mano). Usando tools professionali, non mi devo nemmeno preoccupare di stabilire se è conveniente l'uno o l'altra perchè procedo sempre direttamente con la clonazione hardware.

Il tuo hdd ha 648 settori pendenti (che sono quelli che preoccupano di più), oltre ai vari errori G-sense.
In teoria il problema potrebbe essere del controller usb, quindi se è possibile, ti suggerirei di estrarre l'hdd dal box esterno e di collegarlo come interno (sata) prima di procedere con la clonazione. Il fatto che il software ti dica OK non significa nulla, quello è solo un commento del programma stesso (valutazione soggettiva del programmatore), ciò che conta sono i sintomi che manifesta l'hdd in relazione ai valori degli attributi smart.

non so perchè hdd superclone non me li faceva vedere i valori smart e non mi faceva neanche mettere il disco usb come source,
c'è la possibilità che HDDSuperClone non sia in grado di by-passare il bridge usb correttamente (forse è difettoso) oppure l'hdd è troppo instabile, se è così a maggior ragione dovresti tentare di collegare il disco via sata (ammesso che sia possibile). Molti hdd esterni oggi giorno hanno il controller usb integrato direttamente sulla pcb del disco, in questo caso la pcb del disco non avrà il connettore sata e quindi non ti sarà possibile collegarlo alla porta sata del pc.
Sono situazioni con cui ho a che fare tutti i giorni, avendo gli strumenti adatti e il giusto 'know how' è sufficiente convertire la pcb da usb a sata.
 
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anthonywjuve

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Non intendevo dire caricare direttamente su cloud il file immagine, ma semplicemente che volendo potresti caricare i files e le cartelle su cloud una volta estratti dall'immagine. Comunque volendo potresti anche caricare direttamente l'immagine del disco su cloud, ma non potrai lavorarci direttamente da remoto.

Se non si usano tools professionali, c'è sempre il rischio che la situazioni peggiori molto rapidamente, HDDSuperClone (o DDRescue) sono solo gli strumenti migliori che un normale utente possa utilizzare per tenere questo rischio il più basso possibile.
In base al tipo di guasto, la quantità di dati, la loro posizione sulla superficie, potrebbe essere meno rischioso fare il copia e incolla di quei pochi files che servono oppure la clonazione dell'intero hdd/partizione, è difficile stabilire cosa sia meno rischioso (soprattutto se non si ha l'hdd sotto mano). Usando tools professionali, non mi devo nemmeno preoccupare di stabilire se è conveniente l'uno o l'altra perchè procedo sempre direttamente con la clonazione hardware.

Il tuo hdd ha 648 settori pendenti (che sono quelli che preoccupano di più), oltre ai vari errori G-sense.
In teoria il problema potrebbe essere del controller usb, quindi se è possibile, ti suggerirei di estrarre l'hdd dal box esterno e di collegarlo come interno (sata) prima di procedere con la clonazione. Il fatto che il software ti dica OK non significa nulla, quello è solo un commento del programma stesso (valutazione soggettiva del programmatore), ciò che conta sono i sintomi che manifesta l'hdd in relazione ai valori degli attributi smart.


c'è la possibilità che HDDSuperClone non sia in grado di by-passare il bridge usb correttamente (forse è difettoso) oppure l'hdd è troppo instabile, se è così a maggior ragione dovresti tentare di collegare il disco via sata (ammesso che sia possibile). Molti hdd esterni oggi giorno hanno il controller usb integrato direttamente sulla pcb del disco, in questo caso la pcb del disco non avrà il connettore sata e quindi non ti sarà possibile collegarlo alla porta sata del pc.
Sono situazioni con cui ho a che fare tutti i giorni, avendo gli strumenti adatti e il giusto 'know how' è sufficiente convertire la pcb da usb a sata.
quindi sono i settori pendenti che bloccano il disco?
inoltre dice "threshold not exceeded" però si blocca:hihi:
e che devo fare, prenderlo a martellate l'hard disk per fargli superare la soglia?:asd:
io intendevo, caricare l' immagine come backup, mi avevi detto di fare un backup dell'immagine.

quindi ci provo a copiare i soli pdf? o la probabilità di imbattermi nei settori pendenti è alta?



bhè, i sintomi sono:
arriva al desktop e non va più avanti.
si aprono i programmi di avvio e vedo anche il pc con hard disk difettoso nel gruppo home.
se provo a farci qualcosa, tipo aprire esplora risorse, si pianta.
dovrebbe piantarsi a causa dei bad sector giusto?
nell'avvio non incappa nei settori danneggiati ed arriva sul desktop.
leggo che questi settori sono in attesa di essere rimappati ma il disco non riesce e quindi denota un danno fisico.
spero di non aver detto castronerie.

strano però che non mi da errori di lettura o scrittura.

comunque io il tutto lo sto facendo da notebook, quindi via sata.
l'hard disk usb è quello di destinazione.
in entrambi gli hard disk, superclone non mi legge i dati smart.

superclone non mi fa mettere il disco usb come source, ma solo come destinazione.
nessun problema invece col disco interno che riesco a metterlo come source.

inoltre il disco usb appena aperto in linux mi dava un errore, ma sono riuscito comunque a vedere i file.
con il tool "disk" non mi fa vedere i valori smart del hard disk usb, i valori del disco interno li ho invece postati.

io ho il sospetto che windows da desktop formatti i dischi in qualche formato strano che questa versione di linux non legge.
infatti ho formattato sia il disco usb esterno che il disco interno del desktop, che se ti ricordi non leggeva nemmeno quando ho provato la live sul desktop.

scusa se ho scritto tanto, ma prima di fare sta clonazione, devo vedere se devo formattare il disco usb esterno.

p.s. dai valori, che non sono sempre attendibili, è messo cosi tanto male il disco o hai visto di peggio?
 

michael chiklis

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