I nostri device: di cosa sono fatti? Un po' di verità

EasyMan QV

Azienda Verificata
7,864
5,299
Non è una domanda, non è una guida tecnica.

Questo è un post in cui vi invito a riflettere su un argomento che riguarda il nostro pane, la tecnologia.
Ma da un lato diverso, per tanti scomodo e quindi tenuto nascosto.

Butto una provocazione: sappiamo davvero da dove arrivano i materiali dei dispositivi che usiamo? E non mi riferisco solo ai telefoni, anche ai computer, più in generale a tutti i dispositivi elettronici di queste ultime generazioni che tanto ci sbalordiscono per prestazioni e ottimizzazione.

Ecco qui le due risorse incriminate: il Coltan (o detto anche Tantalite) e il Cobalto.

Il primo è usato praticamente in qualsiasi dispositivo microelettronico in cui è necessario ottimizzare i consumi e mantenere le prestazioni adeguate.
Il Cobalto invece viene usato per produrre le batterie (sia quelle dei telefoni, sia quelle delle auto,...).

Il paese che detiene in maggioranza questi materiali è il Congo, per chi non lo sapesse si trova in Africa... E già potete intuire come viene reperito.
In Congo vi è una situazione al quanto complessa in questo momento, vi è una guerra tra bande continue, la criminalità fa parte della vita e ovviamente dove c'è guerra, non si sta bene.
Le miniere del Congo estraggono tantissimo questi materiali, ovviamente il commercio viene gestito in modo illegalissimo... Come?
Vengono sfruttati donne, bambini, uomini...
Lo sfruttamento nel lavoro non è il peggior dei mali: il problema è che questi materiali sono radioattivi.
Si lavora a mani nude, non coperti da speciali materiali che creano un muro tra noi e le radiazioni.
Quindi le morti dovute a ciò sono una cosa normalissima.
Non mi dilungo o non inserisco immagini/video volutamente, anche se ne avrei di materiale... Non vorrei trasformare questo post in un banale messaggio che fa leva sulle emozioni visive (tipo quelli della televisione...) per intenerire qualcuno.

Dico come sono venuto a sapere di questa storia:
quasi per caso, sono andato in un incontro in cui parlava un simpatico e pimpante signore, John Mpaliza, un ingegnere informatico italiano di origine congolese. Una persona molto allegra e con voglia di fare, la sua storia in breve la trovare su internet o potete contattarlo qua su Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=1025387602 per chi ne fosse interessato...

Io ho avuto l'onore e il piacere di parlarci personalmente su tanti argomenti.
Anch'io sono un informatico aspirante ingegnere, non si vuole demonizzare la tecnologia, visto che se sfruttata bene sappiamo tutti che è una cosa bella e utilissima.
Ma come questi apparecchi giungano a noi, è giusto saperlo, e sarebbe meglio se tutto questo processo produttivo fosse più "pulito".
Sarebbe giusto se si mettesse al primo posto noi esseri umani, al posto dei soldi (che da troppo tempo valgono più di noi stessi).
Voi direte: si bene, ma una soluzione a tutto ciò?
So che si è chiesto all'UE di tracciare questi materiali.
Avete presente il codice che trovate sulle uova? Ecco, si vorrebbe ad avere sui dispositivi che usano questi minerali.
Ovviamente le risposte per il momento non sono soddisfacenti, siccome sappiamo tutti che l'Europa mette al primo posto i diritti umani.... e nel frattempo muoiono e continueranno a morire persone in Congo per questi motivi.
La Cina, la regina della sregolatezza, sta praticamente comprando tutte le miniere del Congo per una "dannata e disperata produzione" di dispositivi elettronici, in primis l'estrazione di Cobalto per iniziare a produrre batterie più capienti per auto elettriche (mi è giunta voce che sta preparando un "invasione" di minicar, ma è solo una cosa che mi è giunta all'orecchio, niente di più).
In più, John è impegnato nella ricerca di produttori che usino Coltan e Cobalto proveniente da paesi in cui l'estrazione è regolata in maniera legale quantomeno, anche se per il momento non ci sono troppi risultati.
Nel frattempo vengono sempre organizzate marce per la pace (in Italia, in Europa, in Africa...).

Non penso di certo di stravolgere tutto l'equilibrio mondiale della produzione elettronica con questo post, non pretendo di cambiare il mondo, ma spero di aver dato degli spunti di curiosità, di aver dato un po' di "sensibilità" a qualcuno e di aver passato il mio piccolissimo sapere in materia.

Una frase forse un po' scontata, forse forzata e banale, ma che mi sento di dire a tutti i costi....
" Quante vite è costato il mio telefono?".
Un po' raccapricciante questo pensiero che mi passa da giorni in testa.

Spero di non avervi annoiato, scusate se ogni tanto mi dilungo, ma ho cercato di essere sintetico.
Buona serata a tutti, ciaoo :brindiamo:
( e fatemi sapere se avete altre info a riguardo ;)).
 

EasyMan QV

Azienda Verificata
7,864
5,299
non so se ne sei già al corrente, ma ci sono diverse aziende che hanno sposato da anni la causa dei "conflict free minerals", tra queste ad esempio due produttori di chip come Intel e Qualcomm...
Avevo trovato qualcosa a riguardo, ma nulla di certo, quindi ora mi confermeresti un po' di cose.
Questa è una bella notizia, ma realmente si sa davvero cosa fanno queste aziende? (sempre che sia una cosa resa pubblica...).
 

Entra

oppure Accedi utilizzando
Discord Ufficiale Entra ora!