UFFICIALE L'OT di Linux e altri OS

[signore del tempo]

Ovviamente no. Ci vuole il 40% del tempo necessario alla connessione però. :sisi:
Il servizio di netcfg mi dava 9 secondi come tempo di connessione, da quando ho iniziato ad usare l'ip statico client-side il tempo è passato a 4. :sisi:

Ma quindi ti connetti via wireless?
Io infatti usando un cavo ethernet non ho mai usato netcfg.

 

[wine]

Ma quindi ti connetti via wireless?
Io infatti usando un cavo ethernet non ho mai usato netcfg.

No, ethernet. :sisi:

 

[Danilo25]

Sono riuscito a scaricare Ubuntu: lo provo in macchina virtuale, intanto :sisi:

 

[wine]

Cosa strana... Mi serviva riverginare (ogni riferimento e' puramente non casuale) un DVD-RW che sul note di mia sorella non voleva andare.
Collego il lettore DVD (si, l'ho tolto e lo collego alla bisogna, ovviamente e' un SATA :asd: ), riavvio (per altro) e faccio tutto.
Stacco il lettore e lo rimetto a posto, ceno, avvio il PC e cosa scopro? Che l'ordine dei dischi si era miseriosamente invertito.

Prima:
/dev/sda # disco con /
/dev/sdb # disco con /home

Dopo:
/dev/sda # disco con /home
/dev/sdb # disco con /

Come e' possibile che, di colpo, si sia invertito tutto? E preciso, non sto sognando, ho controllato in fstab ed effettivamente mi da ragione. Lo vedremo alla prossima puntata di... Voyager! >.<

 

[ris]

Cosa strana... Mi serviva riverginare (ogni riferimento e' puramente non casuale) un DVD-RW che sul note di mia sorella non voleva andare.
Collego il lettore DVD (si, l'ho tolto e lo collego alla bisogna, ovviamente e' un SATA :asd: ), riavvio (per altro) e faccio tutto.
Stacco il lettore e lo rimetto a posto, ceno, avvio il PC e cosa scopro? Che l'ordine dei dischi si era miseriosamente invertito.

Prima:
/dev/sda # disco con /
/dev/sdb # disco con /home

Dopo:
/dev/sda # disco con /home
/dev/sdb # disco con /

Come e' possibile che, di colpo, si sia invertito tutto? E preciso, non sto sognando, ho controllato in fstab ed effettivamente mi da ragione. Lo vedremo alla prossima puntata di... Voyager! >.<

sei un neeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeerd :sisi:

 

[centoventicinque]

parla col bios e ringrazia gli uuid

 

[wine]

sei un neeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeerd :sisi:

Decidi, ti segnalo per spam, per OT, per insulti, per flame o per tutti e 4?

parla col bios e ringrazia gli uuid

Mica tanto ringraziarli. :asd::asd:
/boot/efi lo avevo messo come partizione. Ci ho messo mezz'ora prima di capire che era quello il problema. :asd::asd:
Tra l'altro sta maledetta fetecchia di ASUS ha messo sulla mobo un UEFI che non prende chiamate da efibootmgr, quindi tutto cio' che si basa su EFISTUB non posso usarlo. :nono:

 

[davethecipo]

Ma ci sono MOBO che non diano problemi?

 

[wine]

Ma ci sono MOBO che non diano problemi?

Certo che ci sono. Nella fattispecie a me l'unico bootloader che non da problemi con UEFI e' GRUB, gli altri non funzionano mai. Infatti guardacaso ad oggi tutti usano proprio GRUB.


Notiziona non proprio ufficiale! Pierre Schmitz, developer di Archlinux, annuncia l'addio all'architettura i686:

https://pierre-schmitz.com/farewell-i686/

Garantisce quindi che, per 1 anno, ci sara' la convivenza. Dopo non si esclude nulla. E penso che in quel caso molleranno i686 per supportare ARM a 64bit (McRae disse ad una conferenza che in futuro vogliono supportare altre piattaforme hardware, e ARM e' sicuramente la piu' probabile).

Ovviamente l'annuncio non e' ufficiale perche' non e' del team al completo ma solo suo e, soprattutto, non lo ha dichiarato Allan McRae (il project leader di Arch).
Insomma, dal 2007/2008 che il team ha iniziato a supportare l'x86_64 e in pochi anni l'ha portata non solo a diventare l'architettura di riferimento in Arch (dice che molti dev sviluppano pensando ai 64 bit, quindi di riflesso i 32 soffrono di piu' potenziali problemi OOTB) ma addirittura a sostituire completamente i 32 bit. :asd:

E se a qualcuno non piacciono gli Arch Install Scripts o dice che sono poco KISS (mi auguro non ce ne siano, piu' KISS degli AIS a livello d'installer non c'e' nulla), ecco come si installava Arch agli albori (penso la 0.1):

https://pierre-schmitz.com/how-your-parents-installed-arch/

 

[signore del tempo]

E se a qualcuno non piacciono gli Arch Install Scripts o dice che sono poco KISS (mi auguro non ce ne siano, piu' KISS degli AIS a livello d'installer non c'e' nulla), ecco come si installava Arch agli albori (penso la 0.1):
https://pierre-schmitz.com/how-your-parents-installed-arch/

Ci sono seriamente persone che, pur di dire:"sono *azzuto perché ho installato Arch senza semplificazioni.", non usano gli AIS?

 

[wine]

Ci sono seriamente persone che, pur di dire:"sono *azzuto perché ho installato Arch senza semplificazioni.", non usano gli AIS?

Hai capito proprio tutto.

 

[signore del tempo]

Hai capito proprio tutto.

:look:
Dici ironicamente o cosa?

 

[davethecipo]

Ragazzi ho scoperto Coffice e KDE necessitas, che ****ta! Se sapessi scrivere qualcosa di più complicato degli hello world ci smanetterei

 

[Danilo25]

Ho provato Ubuntu 13.04 su Virtualbox. Installo le Guest Additions. Ubuntu 13.04 non si avvia più :bllurk:

Però carine le nuove icone.

 

[wine]

:look:
Dici ironicamente o cosa?

Ironicamente ovviamente.
Quello è il blog personale di Pierre Schmitz, sviluppatore di Arch, che ha risposto in quel modo a chi diceva che gli Arch Install Script (sia sul forum che sul web che via email) sono una soluzione poco KISS ( ovviamente detto da gente che non sa cosa sia il KISS).
Quello è il metodo di installazione della prima release di Arch nel 2002, ed è molto simile agli Arch Install Scripts di oggi. ;)

Da poco si sa che tipo di kernel gira sui Google Glass:

http://www.phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=MTM2MDg