Le cose basiche da sapere sono un paio:
- le celle TLC (piane o 3D) durano oggettivamente meno delle celle MLC, MA, la vita di un SSD anche con celle TLC è molto lunga, pari a quella di un HDD; gli SSD con celle TLC scrivono meno velocemente, ecco perchè alcuni utilizzano il già citato Buffer (o buffer SLC);
- i controller fanno la differenza nelle prestazioni, diciamo che i controller venduti a basso costo sul mercato, non sono "ottimizzati" perchè inseriti come semplice componente nell'assemblaggio finale;
- la DRAM è un elemento di costo non indifferente, per cui da qualche anno i produttori usano dei controller con memoria integrata; quando si legge DRAM-less vuol dire che NON è presente una memoria dedicata; i costi sono inferiori, ma anche le prestazioni.. l'SSD però consuma meno energia.
C'è una precisa normativa a cui i produttori devono attenersi per effettuare i benchmark in modo da pubblicizzarli, ma ovviamente sono fatti nelle condizioni più favorevoli ed è difficile poterli ripetere.
Iniziamo dunque a descrivere i principali software che possiamo utilizzare per testare il nostro nuovo acquisto...
facciamo i benchmark!
WINDOWS
Il Sistema Operativo è il miglior test "sul campo" che si può utilizzare. L'ideale è copiare una cartella di file eterogenei da una cartella ad un'altra... 5GB ci daranno un'idea di come funziona il nostro SSD. Quì una domanda è ricorrente:
"ho comprato un SSD che ha un valore di lettura e scrittura di 550MB/s, perchè la copia del file ha una velocità molto inferiore?".
La risposta risiede in tante cause concomitanti:
- I dati pubblicati dal produttore si riferiscono a condizioni ideali, quindi non "reali", sono piccoli trasferimenti che non saturano la memoria dell'SSD;
- Ciò che copiate è probabilmente fatto di dati compressi, dati non comprimibili e comunque eterogenei;
- Il chipset sata ha una capienza massima che può essere saturata;
- I dati trasferiti devono essere cercati e poi trascritti perchè l'SSD è frammentato.
Nonostante dunque la scrittura del nostro file su SSD, non sia all'altezza dei dati teorici riportati dal produttore, il comportamento, deve corrispondere a questo:
ovvero la velocità deve sempre rimanere costante (un picco iniziale). Questo indica che il controller lavora bene.
ATTO BENCHMARK
Viene utilizzato per misurare le velocità massime ai quali i dati possono essere trasferiti da e su un disco. I risultati vengono calcolati leggendo e scrivendo blocchi di dati su un'unità e calcolando quanto tempo ci mette per ciascuna operazione.
Atto Disk Benchmark è interessante in quanto permette di misurare le prestazioni effettive utilizzando dati di differente grandezza (da 0,5 a 8KB) e con differenti Queue Depth (da 2 a salire). In ambito domestico è difficilissimo avere una Queue Depth maggiore di 2 ma un piccolo server da ufficio o un file server domestico potrebbero tranquillamente necessitare di buone prestazioni anche con QD maggiori.
Per eseguire il test occorre scaricare il software (link sul titolo), eseguirlo, quindi selezionare l'unità appropriata e fare clic su Start (non occorre cambiare nessun parametro); si vedrà il grafico di lettura (verde) e di scrittura (rosso) che si aggiorna progressivamente.
Le due colonne di destra ci forniscono le velocità in MB/s ed i valori interessanti sono sostanzialmente due:
il valore di lettura e scrittura del 4KB che corrisponde alla massima velocità casuale, e i valori posti in basso, che rappresentano la massima velocità rispettivamente di lettura e scrittura sequenziale.
Entrambe i valori li andremo a confrontare con i valori di riferimento dati dal produttore per il nostro modello di SSD.
AS SSD
E' un software di benchmark che utilizza dati incomprimibili, quindi buoni risultati in questo test sono una notizia gradita per tutti quelli che lavorano con questo tipo di dati. Mi riferisco, ad esempio, a foto e video che sono già compressi.
Lo strumento contiene sei test di copiatura sintetici. Tre test sintetici, determinano la lettura sequenziale e casuale e tre la scrittura del SSD. Queste prove sono effettuate senza utilizzare le cache del sistema operativo. In Seq il programma testa quanto tempo ci vuole per leggere/scrivere rispettivamente un file di 1 GB. Nel 4K si testa la lettura e la scrittura casuale per blocchi da 4K. Il test THRD 4K-64 corrisponde alla procedura 4K, tranne che la lettura e l'operazione di scrittura, sono distribuiti su 64 pacchetti contemporanei (coda); questa prova di compressione aggiuntiva è in grado di misurare le prestazioni dell' SSD a seconda della compressione dei dati. Infine, il tempo di accesso della SSD misura il tempo in cui avviene l'accesso durante la lettura su tutta la capacità della SSD (Full Stroke). Il test di scrittura, invece, è fatto con un file di grandi dimensioni di prova 1GB. Inoltre, i valori risultanti che si specificano in MB/s possono essere rappresentati anche in IO per secondo (IOPS) come si vede nell'opzione di stampa.
Un ulteriore test aggiuntivo, nel menù Tool, permette di provare la velocità MB/s e IOPS, di software, giochi e un ISO precaricate. La cache rimane accesa per questo test. Le prove sul campo mostrano le prestazioni di SSD con operazioni simultanee di lettura e scrittura. I risultati possono variare a seconda del sistema operativo.
Ancora due cose importanti, come si può vedere, il software indica sotto il codice del firmware, il nome del driver che gestisce il chipset e sotto l'allineamento del primo settore. Questo era un problema per i software che - creati per gli hdd - gestivano male la collocazione dell'inizio della struttura logica delle informazioni creando un rallentamento nella velocità e un degrado dell'ssd. Se vedete un numero rosso, il software vi segnala rispettivamente che il vostro chipset non è in AHCI e in basso che il vostro ssd non è allineato.
CRYSTALDISKMARK
Anche CDMark è un test sintetico che utilizza dati incomprimibili e ricordo che per l'utilizzo home&office il dato più importante è quello che riguarda letture e scritture di dati 4K mentre per un utilizzo ludico o editing la velocità con dati sequenziali assume più importanza.
Anche in questo caso non è necessario modificare i parametri, ma semplicemente andare ad attivare il test attraverso il pulsante ALL (tutti).
Crystaldiskmark è certamente il software di bench più utilizzato e questo permette di confrontare i risultati ottenuti, cercando sul web con quelli di SSD simili.
I test di lettura e scrittura sequenziali Seq sono sempre quelli con i risultati più alti, ma non sempre rappresentativi delle prestazioni del mondo reale. Un esempio di lettura in streaming sarà quando si guarda un video sul PC, tutti i dati si trovano in un file, quindi è facile leggerlo rapidamente.
Il test 512K è una ridondanza del test Seq.
I test 4K utilizzano formati di file da 4KB. Valori alti in questi test indicano celle veloci.
Se si passa sopra le cifre in MB/s, è possibile visualizzare il risultato in IOPS.
Questo test non è tanto impegnativo quanto il test QD 32 e utilizza solo un singolo "thread" con una coda di 32 comandi per accedere ai dati dell'unità.
Il tuo SSD può fare molte cose in fretta, ma non può fare 32 cose nello stesso momento, quindi utilizza code e buffer per tenere traccia delle richieste che devono ancora avvenire. Ognuna di queste richieste in coda richiede solo una frazione molto piccola di un secondo per essere completata in modo da poter eseguire molte operazioni in un secondo di tempo, quindi IOPS (operazioni I / O al secondo). Se è possibile eseguire un'operazione di scrittura in diciamo 0,10 secondi, si potrebbe dire che è possibile eseguire 10 IOPS per la scrittura casuale. Se ciascuna di queste operazioni di scrittura di 10 IOPS è di 1 MB, il dispositivo di memorizzazione potrebbe scrivere 10 MB al secondo.
Questo test, oltre alla velocità propria delle celle, mette in evidenza le caratteristiche di efficienza del controller (firmware, parallelismo, ottimizzazione). Rappresenta il dato più significativo che somma tutte le caratteristiche viste fino ad ora.
Come si fà però a tenere d'occhio la salute e lo stato del ciclo di vita del nostro SSD?
CRYSTALDISKINFO
Si usa CrystalDiskInfo capace di leggere ed interpretare i dati SMART del firmware dell'SSD.
Per una interpretazione dei dati smart del vostro SSD fate riferimento a questa tabella:
https://en.wikipedia.org/wiki/S.M.A.R.T. mentre se avete dei dubbi sui dati che leggete, potete postare quì:
https://www.tomshw.it/forum/threads/come-interpreto-i-dati-di-crystaldisk.331618/