- 152
- 11
- CPU
- Ryzen 2700X
- Dissipatore
- NZXT Kraken X53 240mm
- Scheda Madre
- AORUS X570 Ultra Gaming
- HDD
- 1xM.2 Samsung 970 250GB,1xM.2 Crucial P1 1TB,1xKingston 128GB,2xSeagate Barracuda 2TB,1xToshiba 1TB
- RAM
- 24GB (2x8GB + 2x4GB) CL15 @3000MHz
- GPU
- AMD XFX 5700XT THICC III
- Audio
- Orgogliosamente integrata (e bruciata).
- Monitor
- AOC C24G1 1920x1080p @ 144Hz
- PSU
- Corsair CX 650W
- Case
- Aerocool Aero 500
- Periferiche
- Cuffie: Logitech Pro X, Mouse: Logitech G502 Proteus Spectrum, Tastiera: Cooler Master Devastator (immortale)
- Net
- Down: 70Mb, Up: 20Mb, Ping: 2ms
- OS
- Windows 10 Pro
Salve a tutti,
Ho 2 Hard disk: uno da 1 TB e uno vecchio da 230GB. Avrei intenzione di mettere in dual Boot Windows 10 (che attualmente è installato su quello da 1 TB) e Linux (su quello da 230GB, devo ancora scegliere la distro, volevo qualcosa di diverso dal solito Ubuntu).
Mi sono informato su come agire nel caso volessi rimuovere Linux e ripristinare il boot di Windows, Secure Boot ecc.. e fin qui nessun problema.
Ma mi è sorto un dubbio: visto che ultimamente, da Windows 8 in poi, a Microsoft va di moda fare quei aggiornamenti stravaganti dove aggiungono tante funzionalità inutili che non utilizzerà mai nessuno, mi chiedevo se dopo uno di questi aggiornamenti, si ripristinasse automaticamente il boot manager di windows e poi avessi dovuto ripristinare io il GRUB (se sì, spiegatemi come perfavore o linkatemi una guida che lo spieghi nel dettaglio), oppure, visto che durante i suoi aggiornamenti il pc si riavvia 3-4 volte, devo stare io ogni volta a selezionare Windows come OS da bootare all'avvio?
In sintesi, come funziona il dualboot Windows-Linux in fase di aggiornamenti "corposi"? Grazie!
Ho 2 Hard disk: uno da 1 TB e uno vecchio da 230GB. Avrei intenzione di mettere in dual Boot Windows 10 (che attualmente è installato su quello da 1 TB) e Linux (su quello da 230GB, devo ancora scegliere la distro, volevo qualcosa di diverso dal solito Ubuntu).
Mi sono informato su come agire nel caso volessi rimuovere Linux e ripristinare il boot di Windows, Secure Boot ecc.. e fin qui nessun problema.
Ma mi è sorto un dubbio: visto che ultimamente, da Windows 8 in poi, a Microsoft va di moda fare quei aggiornamenti stravaganti dove aggiungono tante funzionalità inutili che non utilizzerà mai nessuno, mi chiedevo se dopo uno di questi aggiornamenti, si ripristinasse automaticamente il boot manager di windows e poi avessi dovuto ripristinare io il GRUB (se sì, spiegatemi come perfavore o linkatemi una guida che lo spieghi nel dettaglio), oppure, visto che durante i suoi aggiornamenti il pc si riavvia 3-4 volte, devo stare io ogni volta a selezionare Windows come OS da bootare all'avvio?
In sintesi, come funziona il dualboot Windows-Linux in fase di aggiornamenti "corposi"? Grazie!