Ripristinare HDD compromessi

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guidocervi

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E' la prima volta che scrivo su questo forum, mi rivolgo a voi perché leggendo tra i vari post mi sembra uno dei migliori forum se non il migliore in questo campo.
Venendo al dunque ho alcuni problemi con gli hard disk e noto che non c'è in tutto il web una guida seria che sappia essermi utile.
I problemi riguardano i soliti maledetti settori danneggiati, che hanno reso diversi hard disk che possiedo dei fermacarte. Mi sono documentato molto, ma spesso le informazioni a riguardo sono fuorvianti.
Fattispecie:
- prendiamo un HD esterno qualsiasi (esempio 200gb);
- trasferiamovi sopra alcuni nostri dati e poniamo che all'altezza dei 50GB, dei 70GB e dei 120GB (ipotesi più molesta) vi siano alcuni gruppi di settori danneggiati;
- poniamo di avere a disposizione tre software oltre al classico chkdsk: HDD regenerator, DBAN e HDD low level format tool;
Lo scopo a cui voglio arrivare è quello di recuperare l'hard disk in modo da renderlo funzoinante al 100% senza utilizzare il metodo della partizionatura per arginare i settori incriminati (cioè fare tante partizioni escludendo da esse i blocchi danneggiati).

So che gli hdd hanno sia dei settori di "riserva" che una tabella di allocazione dei settori ---> l'idea è quella di recuperare i settori recuperabili e poi riscrivere la tabella di allocazione, escludendo da essa i settori danneggiati, in modo che nessun dato possa essere scritto su di essi in futuro. Praticamente tali settori al momento della scrittura dei dati verrebbero saltati. Ma come fare? Ciò che ho letto in giro è che per fare ciò serve una formattazione a basso livello, che però alcuni dicono che non si può effettivamente fare a livello domestico, nonostante alcuni software promettano di essere in grado di farla. Altri dicono di usare i software forniti dal costruttore per perseguire tale scopo, ma non tutti i costruttori li mettono a disposizione, per esempio Hitachi e Toshiba, anche se rilasciando alcuni tools di diagnostica, non permettono di agire in tal senso.

Ciò che ho fatto io (per tentativi) è questo, in sequenza:
- tool di windows per controllare gli errori nel filesystem dell'HDD;
- chkdsk /r /f;
- recupero dei settori danneggiati con HDD regenerator;
- quick erase con DBAN (dovrebbe essere la formattazione a basso livello che ho letto che dovrebbe riscrivere la tabella di allocazione come descritto sopra);
- alternativamente a DBAN, che va lanciato direttamente dal boot, utilizzare HDD low level format tool per eseguire l'operazione direttamente da windows (su hdd esterno ovviamente).

Problemi riscontrati:
1) Il tool di windows dice di aver corretto il filesistem e arginato i file interessati da problemi in una cartella all'interno dell'hdd;
2) chckdsk la prima volta funzoina, mentre rieseguendolo dopo le prossime procedure descritte dirà che il comando non è utilizzabile per dispositivi di tipo RAW (?!);
3) Facendo ripetute scansioni con HDD regenerator, anche se riesce a riparare tutti i settori danneggiati, alla scansione successiva ne compaiono di nuovi (che lui comunque dice di riuscire a riparare, ma di fatto ci sono);
4) Lanciando HDD low level format tool vi sono problemi con la rilevazione dell'hdd (es. un hdd di ipod da 55 gb effettivi mi è capitato venisse rilevato da 1079GB);
5) Utilizzando DBAN a fine procedura vengono elencati alcuni errori, specie nella riallocazione dei settori.
Risultato: l'hdd è leggermente migliorato, nel senso che si blocca meno e più tardi, ma il problema non è risolto e l'obiettivo prefissato non è stato raggiunto. Consigli?
 
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master1000

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secondo me se argini i settori danneggiati con hddregenerator poi perdi la mappatura di quelli isolati se fai la formattazione a basso livello
 

dirklive

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HDD
troppi
la questione che poni è interessante ed a mio modesto parere ha un senso solo a scopo didattico. nella pratica non affiderei mai i miei dati ad un disco con settori danneggiati anche se isolati in una partizione, figuriamoci se poi vado a smanettare anche sulle tabelle di allocazione e sui settori di spare. Non vorrei tagliare corto il tuo post, che a mio avviso merita attenzione soprattutto per apprendere una corretta interpretazione dei dati si SMART. LOw level format non è una panacea, un tempo la formattazione a basso livello si faceva praticamente con l'utility fornita dal costruttore del disco. Considerando che test disk è un gran programma da usare prevalentemente per riparare errori di partizioni o partizioni corrotte dovute ad un degrado, considero comunque che al comparire di settori danneggiati, i settori di spare sono già esauriti e di conseguenza in futuro mi saranno restituiti solo errori e renderanno di fatto il disco inutilizzabile. Conosco anche persone che hanno isolato tali settori in una partizione, (avendo la fortuna di non essere sparsi sulla superficie del disco) e vanno avanti da anni senza problemi, ma quello è un rischio che io non voglio mai correre e non vorrei far correre nemmeno ai miei clienti.
 

serassone

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Concordo con dirklive: se un hard disk, nonostante le ripetute "cure" cui viene sottoposto utilizzando i tool indicati, continua a manifestare problemi, significa che è giunto alla fine della sua vita operativa. Se i problemi non sono gravi, le procedure indicate riescono quasi certamente a ripristinare lo stato del disco (che però dovrà essere tenuto sotto controllo).
Personalmente le operazioni di diagnostica e di formattazione a basso livello le compio principalmente con le utility rilasciate dal produttore, sono le migliori per queste operazioni. È vero che alcune marche non possiedono un'utility (o il programma non prevede la formattazione a basso livello), tuttavia gli hard disk si stanno concentrando sostanzialmente in sole due marche: Seagate e WD, e la stragrande maggioranza degli hard disk attuali sono prodotti da loro. La divisione hard disk di Hitachi è stata acquistata da WD, per questi hard disk vale quindi il programma di diagnostica di WD, Data Lifeguard Diagnostic. Se ci si imbatte in un hard disk che non possiede utility di gestione, allora si devono usare i tool alternativi, ma solo in questo caso, sempre secondo me.
Infine una nota su chkdsk: esso serve a riparare gli errori del file system; se gli sottoponi un hard disk "piallato" e senza alcuna partizione, né file system (e che quindi viene visto come "raw", grezzo), logico che non possa funzionare correttamente.
 
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maurizio cotard

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Saluti, scusate l'intrusione ma ho un problema simile: vorrei ripristinare una partizione delle tre di un HDD da 2 TB SUNGOO (credo SAMSUNG HD204UI Media). Mentre tentavo di fare una scansione con Diskwarrior, si è scollegato dalla scrivania rompendosi (error code 2351, -36). La ragione della scansione con Diskwarrior era proprio questa, si scollega cioè, senza apparente motivo. Ho cambiato tutti i cavi nel tentativo di escludere questa causa, ma ha continuato a fare il difetto. Da qui il patatrackkkata!! Ora però il problema non sarebbe grave (mi permetterebbe di fare il backup del disco perchè continua a montarsi sulla scrivania) se non fosse che continua a smontarsi senza motivo. In poche parole: non posso fare il backup per poi formattare.
Avendo letto dei "blocchi", volevo chiedervi se e come poter "formattare" solo la piccola porzione dove si trova il blocco... Per esempio partizionando la sezione coinvolta in tre parti, isolando e formattandone quella col blocco...? E' possibile? in caso non lo fosse, alternative che facciano risparmiare il backup, oltre alla risoluzione del problema del disco che si scollega?
Immagino di chiedere tanto ma è una situazione del tipo "cane che si morde la coda.
Grazie 1500k

P.S.: il Diskwarrior ha generato una cartella nominata "damaged items" con un file interno file nominato 0.indexlds, nel caso fosse utile.
Tanks again

P.P.S.: proprio ora, mentre tentavo la "ricostruzione" con il solito Diskwarrior, ha interrotto il processo comunicando un ERRORE 2175, sempre se fosse utile alla causa...:asd:

- - - Updated - - -

E woilà, il grande Utility Disco del sistem ha RIPARATO il disco.........:rock1::rock1::luxhello:. Il prossimo che denigra lo strumento utility gli mordo la testa! Che a Cupertino stiano pian piano capendo che devono ritornare sulla retta via...? :sisilui:

- - - Updated - - -

Ora rimane la questione "si scollega senza apparente motivo"... che non è poco.
ciaux
 
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sleepingpill

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ciao a tutti, io avevo riscontrato lo stesso problema dei cluster danneggiati sull'hd di un mio amico, tra l'altro l'hd interno al suo portatile. ho smontato l'hard disk dal laptop e l'ho fatto partire dal mio pc come se fosse un hard disk esterno. hddregenerator sembra aver risolto il problema. la prima volta ha trovato una cinquantina di settori danneggiati, tutti riparati. ho dato una "seconda passata" per scrupolo, ed effettivamente non ha trovato nemmeno un settore ancora danneggiato. sto facendo in questo momento un altro controllo con hdtune. è già arrivato al 75% circa, tutti i settori sono verdi. quando una scansione precedente alla cura mi dava decine di settori rossi. secondo voi, se non rileva più nessuno settore corrotto, posso reinserire l'hd nel portatile? o c'è comunque il rischio che si comprometta nuovamente?
grazie
hdtune.jpg
 
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dirklive

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inseriscilo pure nel portatile, ma tienilo per un poco di tempo monitorato, i dati sono un "bene" importante.
 

Bibbolo

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Ragazzi ho un problema serio. Un hard disk esterno in pessime condizioni, stavo cercando di recuperare i dati quando il processo di copia si è bloccato; ho riavviato windows e il disco non è più leggibile, appare come spazio non allocato nella gestione disco; se lo formatto ovviamente perdo i dati. Ho provato a rigenerare i settori danneggiati con HDD Regenerator ma come tempo ci metterei la mia vita più quella della reincarnazione. Come devo fare?

In particolare poi vorrei sapere:

1. Se rigenero i settori danneggiati posso recuperare subito i dati senza formattare o l'hard disk continuerà a essere visualizzato come spazio non allocato?

2. Perché con HD Tune una prima mappatura mi dava alcuni settori danneggiati disposti in un modo e dopo un paio d'ore me ne da una totalmente diversa? I settori danneggiati si spostano? Cambiano? Fluttuano?
 

devil106

Utente Attivo
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3
Ciao ragazzi, avrei bisogno di aiuto...
ho montato un drobo con 4 hd da 500 gb collegato via usb al pc
ho trasferito dei file nel drobo e ho lavorato su quei file direttamente dal drobo
per 3 / 4 gg vedevo tutto e funzionavano tutti i file del lavoro
al 6 gg circa mi son sparite delle cartelle e dei file
praticamente le cartelle su cui lavoravo non ci sono più non le vedo più sul drobo
se controllo lo spazio occupato sul drobo mi da 250gb se invece seleziono le cartelle visive mi da 130gb
vuol dire che i file ci sono ma non li vedo e non so come fare per ripristinarli

qualcuno può aiutarmi???
grazie mille
 

michael chiklis

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Puoi dirci come è configurato l'array?
RAID5 o cosa ?

Probabilmente si è corrotto il filesystem oppure si è danneggiato uno degli hdd (o più di uno), comunque è molto difficile aiutare in remoto quando si tratta di sistemi raid, dovresti portare il tuo drobo a qualcuno che sappia gestire questo genere di problemi, cioè in camera bianca.
Non so però se ne vale la pena, se non hai dati importanti da recuperare allora lascia perdere, il recupero dati da sistemi in configurazione raid costa molto.
Se non hai bisogno di recuperare i dati allora prova a ricostruire da zero l'array ma prima dovresti verificare l'integrità fisica di ogni singolo hdd e poi magari montarli su un sistema NAS migliore tipo QNAP o Synology e collegarlo al pc tramite porta Ethernet.
Lascia perdere la USB!
 
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Sharkoon SilentStorm Cool Zero 650W
Case
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OS
Win 11 Pro 64Bit
Scusate se mi intrometto, ma da una rapida ricerca online non si parla tanto bene di quell'attrezzo. I modelli menzionati nei vari post di lamentele sembrano utilizzare un sistema RAID proprietario/compresso = rogne a recuperarli perché o mandi in assistenza da loro o i prezzi di recupero sono ancora più esorbitanti del normale.

Mi accodo a quanto scritto da @michael chiklis , se i dati non sono importanti mettiti il cuore in pace, considerali PERSI per sempre.
Se non vuoi incappare nuovamente in problemi simili affidati a prodotti ethernet che non utilizzano sistemi di compressione/criptazione dei file.
Potendo spendere qualcosina in più acquista un MicroServer HP Proliant (gen7 o gen8) e installaci sopra una distribuzione linux apposita (FreeNAS/OpenNas/ecc)...

Ciaoz ^__^
 
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