2011, i notebook di Samsung potrebbero sparire

Samsung parla del futuro della sua divisione notebook: se non crescerà da qui al 2011 in modo vertiginoso, potrebbe chiudere.

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a cura di Manolo De Agostini

È tempo di tirare le somme. Vivere o morire, questo il destino della divisione notebook di Samsung.

Questa la lapidaria sintesi che emerge dalle dichiarazioni attribuite a Sukyong Hong, senior manager sales and marketing in Corea del Sud. Se Samsung non raggiungerà la quota di 11 milioni di notebook venduti entro il 2011, guadagnando il 5,7% del mercato (oggi detiene l'1,7%), i vertici coreani potrebbero smantellare la divisione, ritenuta non "sostenibile", non tanto per un problema di soldi, ma perché Samsung è un'azienda che vuole la leadership o quantomeno lottare con gli altri.

Il mercato dei notebook, osserva Dinesh Chand - Product manager divisione mobile PC di Samsung UK - è altamente saturo di aziende e proposte. Che senso avrebbe continuare a investire a fronte di un ritorno irrisorio? Da qui al 2011, Samsung potrebbe entrare sul mercato americano e tentare d'incrementare la sua quota, oppure gettarsi anch'essa nel mercato dei subnotebook o netbook che dir si voglia, anche se questa possibilità è invisa a diversi esponenti di spicco dell'azienda.

Per ora rimane quindi un grosso punto interrogativo sul futuro della divisione notebook di Samsung, ben sapendo che se anche chiuderà, l'azienda non sparirà del settore: pannelli LCD, memorie, hard disk e molti altri componenti essenziali dei notebook di altri produttori li produce proprio l'azienda coreana.