Configurazione di prova e componenti

Cosa succede se mettiamo insieme 24 SSD DC S3700 Intel, del valore di quasi 50mila euro, e creiamo un gigantesco volume RAID 0? L'apoteosi dell'archiviazione.

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a cura di Tom's Hardware

HBA e RAID Hardware

Se avete dato uno sguardo a motherboard di Intel o AMD recenti, probabilmente avrete notato che non offrono certamente 24 porte SATA. Abbiamo quindi bisogno di aiuto per collegare i nostri SSD.

Intel distribuisce le schede RAID entry level RMSKB080 e RMSJB080. È vero che si tratta controller RAID hardware, ma sono HBA (host bus adapter) sotto mentite spoglie. Dal punto di vista delle caratteristiche, le versioni KB e JB sono identiche, ma quest'ultima s'inserisce all'interno del connettore proprietario menzionato nella pagina precedente.

I nostri controller si basano sul chip PowerPC LSI SAS2308. Potrebbe aiutarvi pensarli come HBA LSI 9207-8i rimarchiati. Mentre il 9207-8i è distribuito senza la funzionalità RAID di default (modalità Initiator-Target), l'RMSKB080 è distribuito con il firmware che abilita questa caratteristica - conosciuta come modalità Integrated RAID. Non li usiamo per le loro capacità RAID hardware, ma piuttosto per il fatto che fanno comunicare un drive direttamente attraverso l'host. Inoltre, il nostro server può gestire tutti i calcoli RAID e l'overhead in software.

Abbiamo un adattatore Intel RMS25CB080 per provare il RAID hardware, in caso di necessità, ma con una sola scheda, è difficile sfruttare le prestazioni di 24 drive in modo appropriato. Basato sul SAS2208 RAID PCIe Gen3 di LSI con 1 GB di cache DDR3 e un chip PowerPC più potente, la versione CB gestisce livelli RAID (5/6) che richiedono molti calcoli per la parità, mentre le schede KB non possono. I calcoli fatti in RAID 0 e 1 non sono molto pesanti, ma quelli di parità in RAID 5 e 6 necessitano di maggiore potenza.

Bisogna dire che questi tre prodotti di archiviazione Intel funzionano solo con motherboard compatibili con gli Xeon E5. Bisogna usare una piattaforma LGA 2011 e deve essere di Intel, altrimenti le schede non si accendono nemmeno.

Software RAID: non è il diavolo

Armati di tre HBA, usiamo il sistema operativo del server per creare volumi RAID. Windows supporta da tempo striping, mirroring e persino RAID 5. Le sue prestazioni generalmente non sono buone e c'è una completa assenza di flessibilità sul fronte delle impostazioni. Windows 8 introduce alcuni interessanti concetti attraverso Storage Spaces, che però non ci sono stati di aiuto.

Hardware
Server Intel R2224IP4LHPCBPPP
Mainboard Intel S2600IP4 "Iron Pass", Dual Socket R/LGA 2011
Processori 2 x Intel Xeon E5-2665 (Sandy Bridge-EP): 2.4 GHz, 3.1 GHz Max. Turbo Boost, 32 nm, 8C/16T, 115 W TDP, LGA 2011, 20 MB di cache L3 condivisa
Memoria 8 x Kingston KVR13LR9D4/8HC 1.35 V, 1,333 MT/s ECC LRDIMM
Chassis Intel Server System R2200GZ Family, 24-Drive Bay Backplane, 2U Rack Chassis
PSU 2 x Intel Redundant 750 W, 80 PLUS Platinum, FS750HS1-00
Expander Intel RES2CV360 36-Port SAS2 Expander
Controller di archiviazione 2 x Intel RMS25KB080 Integrated RAID Modules

1 x Intel RMS25JB080 Integrated RAID Module, Mezzanine

1 x Intel RMS25CB080 RAID Controller, Mezzanine

Intel C600 AHCI SATA 6Gb/s

Drive di avvio Kingston 200 GB E100, SATA 6Gb/s, FW: 5.15
Drive prova 24 x 800 GB Intel SSD DC S3700, SATA 6Gb/s, FW: 5DVA0138
Sistemi operativi CentOS 6.4 x86_64

Windows Server 2012

Gestione Intel RMM4 BMC Remote Management System

Linux è completamente differente. Le distro moderne includono diverse opzioni RAID. L'amministrazione di un volume logico consente di offrire il RAID attraverso il file system. Il vero asso nella manica di Linux è mdadm, che facilita la creazione di volumi RAID 1/0/5/6 (più modalità composte come RAID 50/60). Possiamo definire la dimensione della strip e persino allocare memoria di sistema come cache, allo stesso modo in cui farebbe un adattatore RAID hardware. È una prospettiva molto più allettante, che sostanzialmente trasforma il nostro server Xeon in un unico grande controller RAID.

I livelli RAID 5/6 richiedono calcoli veramente sofisticati per creare e recuperare gli array. Questi algoritmi beneficiano dell'estensione di istruzioni all'interno di architetture come quella PowerPC. Fortunatamente i processori x86 possono accelerare questi calcoli se il software è pensato per sfruttarli. mdadm è stato ideato per approfittare di tale possibilità, e la comunità open source può continuare a migliorarlo, se necessario.