L'impatto sul mercato DRAM e NAND

Cerchiamo di fare il punto della situazione sulla nuova memoria 3D XPoint di Intel e Micron. Cosa offre, com'è fatta, perché è importante per il futuro dell'archiviazione.

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a cura di Tom's Hardware

L'impatto sul mercato DRAM e NAND

Sorprendentemente durante la Summer Analyst Conference di Micron, il CEO Mark Durcan ha affermato che 3D XPoint potrebbe rappresentare quasi la metà del business DRAM di Micron nel 2018, dicendo: "In termini di quanto rapidamente crescerà questo mercato e quanto rapidamente diventerà rilevante, penso che è difficile saperlo oggi con esattezza… entro il 2018 potrebbe facilmente raggiungere lo stesso ordine di grandezza del nostro business DRAM in quel lasso di tempo. Forse non sarà delle stesse dimensioni, forse sarà pari alla metà nel 2018, ma rappresenterà un flusso di fatturato aggiuntivo rilevante per Micron in quel periodo".

Durcan ritiene quindi che 3D XPoint raggiungerà volumi simili al business DRAM di Micron, pari a oltre 40 miliardi di dollari, in appena due anni. È un'affermazione dannatamente coraggiosa ed è difficile immaginare che ciò non abbia impatto sui segmenti DRAM o NAND.

I mercati DRAM e NAND rappresentano oasi di stabilità per Micron, e sia loro che Intel hanno avuto un bel da fare per convincere gli investitori che 3D XPoint non cannibalizzerà i mercati DRAM o NAND, ma semmai rappresenterà un'aggiunta. L'affermazione, comunque, è piuttosto ottimistica e sarebbe più realistico immaginare che vada a erodere terreno un po' da entrambi i mercati.

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L'effetto collaterale più interessante di 3D XPoint probabilmente arriverà dalla concorrenza di IMFT. Samsung, in particolare, è in buona posizione per inondare il mercato di soluzioni NAND e DRAM. L'azienda sta realizzando una fabbrica da 23 miliardi di dollari che diventerà operativa nel 2017, sufficientemente grande per avere la produzione di wafer da 300 mm combinata di SK Hynix e SanDisk.

Samsung non dice per cosa sarà usata la "superfab", ma potrà realizzare sia NAND che DRAM. Se Samsung scegliesse di inondare il mercato con memoria NAND a basso costo da una parte e DRAM a basso costo dall'altra, potrebbe creare una sufficiente pressione sul prezzo da relegare 3D XPoint ad applicazioni di nicchia, almeno fino a quando Samsung stessa non sarà pronta con una tecnologia concorrente.

Potrebbe esserci un ritorno al mercato DRAM a "margine zero", ma sarebbe l'ultima opzione per Samsung, in quanto la sconterebbe pesantemente. L'azienda ha comunque le spalle sufficientemente larghe da poter spingere il metaforico "tasto rosso".

SK Hynix, inoltre, ha recentemente annunciato che investirà 38,9 miliardi di dollari per tre fabbriche di semiconduttori, quindi gli attacchi a 3D XPoint potrebbero arrivare da più angolazioni. Un'altra possibilità è che i concorrenti di IMFT creino o abbraccino un protocollo industriale standard per i propri prodotti non volatili, dando uno schiaffo alle interconnessioni proprietarie di Intel.