4500 GPU Nvidia Pascal per macinare i dati dell'LHC del CERN

Il supercomputer svizzero Piz Daint avrà presto 4500 GPU Nvidia Pascal per analizzare più velocemente i dati raccolti dal Large Hadron Collider (LHC) del CERN.

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a cura di Manolo De Agostini

Entro l'anno lo Swiss National Supercomputing Center (CSCS) di Lugano, in Svizzera, aggiornerà il supercomputer Piz Daint dotandolo di schede acceleratrici Nvidia con GPU Pascal. Il rinnovamento dell'hardware dovrebbe consentire al sistema di essere oltre il doppio più veloce rispetto a oggi.

Attualmente Piz Daint è in grado di offrire una potenza di calcolo di 7,8 petaflops e occupa la posizione numero 7 nella classifica TOP500, in cui compaiono i supercomputer più veloci del globo. Il CSCS ha intenzione di rinnovare il Piz Daint con 4500 GPU basate su architettura Pascal, sostituendo le attuali Tesla K20X. Il supercomputer più potente al mondo da qualche anno a questa parte è il cinese Tianhe-2, con una prestazione di picco teorica di 54,9 petaflops.

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Dopo qualche accenno negli anni scorsi, Nvidia ha svelato nei giorni scorsi la Tesla P100, una scheda acceleratrice basata su GPU GP100 Pascal, un mostro di potenza composto da 15,3 miliardi di transistor e 16 GB di memoria HBM2. "L'aggiornamento permetterà agli scienziati del CSCS di fare simulazioni, analisi dati e visualizzazioni in modo più rapido ed efficiente. Piz Daint sarà usato per analizzare i dati del Large Hadron Collider (LHC) del CERN e accelererà la ricerca del progetto Human Brain", si legge in una nota.

In quest'ultimo caso l'obiettivo è realizzare sistemi neuromorfici che usano gli stessi principi di calcolo e cognitivi del cervello. Il supercomputer sarà inoltre usato per fare ricerche geofisiche, cosmologiche e sui materiali.

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Questo è probabilmente solo il primo di una serie di annunci a cui assisteremo nel corso dei prossimi mesi e anni. L'architettura Pascal è destinata a trovare casa in moltissimi supercomputer. I ricercatori e le aziende che non hanno accesso a questi potentissimi sistemi possono comunque guardare a DGX-1, un nuovo server con GPU Pascal definito da Nvidia come un "supercomputer desktop".

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Il sistema può garantire prestazioni di calcolo pari a 170 teraflops (FP16), 85 TFLOPs (FP32) e 42,5 TFLOPs (FP64). All'interno DGX-1 ha otto GPU Tesla P100, due CPU Xeon E5-2698 v3 (16 core, Haswell-EP), 512 GB di memoria LRDIMM DDR4-2133, SSD per 7 terabyte di archiviazione (quattro Samsung PM863 da 1,92 TB) e due porte Ethernet 10 Gigabit. Per funzionare ha bisogno di 3200 watt.

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