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a cura di Manolo De Agostini

Intel presentò successivamente l’80386. AMD cercò di clonare quella CPU, come l’80286, ma Intel tentò di impedire la vendita del nuovo AMD 386. AMD asserì che l’intesa in essere le consentisse di usare non solo le architetture che esistevano al tempo, ma anche i loro derivati.

AMD vinse la causa – una delle tante – contro Intel e il 386 fu un successo, grazie a prestazioni più alte e un prezzo inferiore. Questo segnò il primo acceso scambio di opinioni tra le due aziende, trasformando AMD da un “fornitore di secondo piano” in un vero e proprio concorrente.

K5, la prima architettura personalizzata di AMD

Anche se non ebbe il successo di alcune CPU precedenti e future, l’architettura K5 rappresentò il primo progetto “custom”, ossia personalizzato, di AMD. Non era un semplice clone dei processori Intel. Il K5, a quel tempo, era decisamente avanzato rispetto ai chip di Intel, ma non era così veloce a causa delle minori frequenze. Non ebbe il successo del 386 o del 486, ma dimostrò che AMD poteva correre sulle proprie gambe.

La prima CPU al mondo con frequenza di 1 GHz

Il 6 marzo 2000 AMD presentò il primo processore al mondo in grado di funzionare alla frequenza di 1 GHz, l’Athlon 1000 o Athlon 1 GHz.

La serie Athlon permise ad AMD di sfidare la supremazia di Intel e possiamo senza dubbio definirla la gamma di prodotti desktop di maggiore successo dell’azienda.

L’architettura K7 riusciva a competere contro l’architettura NetBurst di Intel, anzi quest’ultima veniva battuta sotto molti aspetti da K7, come l’efficienza energetica, le istruzioni per ciclo di clock (IPC) e il prezzo.

Gli Athlon non riuscirono a dominare il mercato desktop, ma furono una grande spina nel fianco per Intel fino all’uscita dell’architettura Core, che permise a Intel di tornare alla supremazia.

Hector Ruiz rende il posto di Jerry Sanders come CEO

Dopo 33 anni di servizio, il fondatore e CEO Jerry Sanders lasciò le redine dell’azienda a Hector Ruiz, che gestì AMD durane il suo picco e all’inizio del suo declino.

Sotto Ruiz AMD continuò a fare con gli Athlon ed entrò nel mercato server con la serie Opteron. Ruiz approvò anche l’acquisto di ATI Technologies, il principale concorrente dell’epoca di Nvidia.

Anche se Ruiz guidò AMD nel suo periodo più redditizio, si dimise nel 2008 a causa delle difficoltà associate all’acquisto di ATI (fu pagata veramente troppo) e per via di tutti gli strascichi legali con Intel per la famosa causa antitrust che durò diversi anni e che AMD vinse.