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a cura di Alessandro Crea

Come sappiamo il 5G è ormai dietro l'angolo: a partire dal 2020 infatti le direttive comunitarie prevedono l'attivazione di reti dati basate sul nuovo standard 3GPP un po' in tutta Europa, con ricadute positive non solo e non tanto per il traffico dati su smartphone, ma per settori come le auto a guida autonoma, le smart cities, l'Industria 4.0 e molto altro, come ci ha anche spiegato ieri Huawei. Affinché tutto ciò sia possibile però non basta lo standard ma serve anche sviluppare una serie di soluzioni tecnologiche che rendano possibili tali scenari d'uso. Proprio su questo stanno lavorando ricercatori finanziati dalla UE.

Tre sono le direttrici lungo cui si stanno muovendo i ricercatori: riduzione dei consumi, risoluzione dei problemi legati all'attraversamento di pareti o anche vetri da parte delle onde millimetriche e metodi per aumentare il numero delle antenne. Nel primo caso i ricercatori stanno cercando soluzioni per abbattere i consumi, visto che come sappiamo l'implementazione delle reti 5G richiederà l'uso di tantissime stazioni base.

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Due le soluzioni allo studio: l'utilizzo di pannelli solari per alimentare le stazioni e un approccio più innovativo, in cui dispositivi di piccole dimensioni "raccolgono" energia dagli stessi segnali radio. ‎I ricercatori del progetto inoltre hanno anche pubblicato uno studio su come ottimizzare la densità delle stazioni di base per ridurre il consumo di energia.

Nel secondo caso i ricercatori hanno condotto importanti sperimentazioni che li hanno portati allo sviluppo di nuovi modelli matematici per l'ottimizzazione della trasmissione tra le stazioni base e i terminali mobili, in grado di ‎minimizzare l'impatto negativo sulle trasmissioni dovuto alla presenza di corpi artificiali o anche umani lungo il percorso. Per il terzo problema infine i ricercatori stanno pensando all'adozione della tecnologia Cell- Free Massive MIMO, in cui si utilizza un elevatissimo numero di access point a basso costo e a basso consumo.

5g

‎La Commissione europea prevede grandi benefici dall'implementazione delle reti 5G a partire dal 2025, per un ammontare di oltre 62 miliardi di euro nei settori automobilistico, medico, dei trasporti e delle utilities e di oltre 50 miliardi di euro per quanto riguarda smart cities, smart home e smart workplaces.