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a cura di Dario D'Elia

La rivoluzione è alle porte. A questo punto bisognerebbe lasciare l’uscio socchiuso e iniziare a ragionare sugli investimenti futuri volti al completamento della propria postazione PC. Dal prossimo settembre sarà il momento del nuovo standard Wireless USB. E se qualcuno dovesse pensare che si tratta di “roba” già vista, mi permetto di far notare che, sebbene il Wi-Fi e il Bluetooth dilaghino, questa sarà una tecnologia ben più sconvolgente. Insomma, tutte le periferiche e i dispositivi portatili potranno essere collegati senza il bisogno di cavetteria e fastidiose procedure di setting con costi bassissimi. Inoltre – e qui viene il bello -  Wireless USB permetterà velocità di trasferimento dati di 480 megabit/s, in pratica come un comune USB 2.0.

I primi prodotti compatibili saranno gli hard drive esterni, le camere digitali e le stampanti. Da settembre i più importanti produttori cominceranno a mostrare le loro novità”, ha dichiarato Jeff Ravencraft, presidente del USB Implementers Forum e consulente strategico per Intel. Wireless Association Specification fornirà, a breve, tutte le specifiche per la standardizzazione che ne permetteranno l’interoperabilità fra marchi diversi. Una connessione wireless USB sarà in grado di supportare fino ad una massimo teorico di 127 dispositivi, quindi basterà un unico receiver integrato nel PC per disporre di tutto ciò che si desidera.

Per ora le specifiche fanno riferimento a due modalità di interfacciamento. Nel primo caso la periferica e il PC vengono connessi prima via cavo per poi abilitarne più avanti la modalità wireless. Nel secondo caso ogni dispositivo viene commercializzato con un codice che poi dovrà essere digitato nell’applicazione specifica sul PC.

Wireless USB sfrutta le potenzialità del cosiddetto ultra-wideband (UWB). “Lo standard Wi-Fi 802.11g si basa su una frequenza fissa, 2.4GHz; l’UWB, invece, approfitta di un range compreso fra 3.1 GHz e 10.6 GHz”, ha aggiunto Ravencraft. Il vantaggio che ha il Wireless USB nei confronti del classico Wi-Fi è dovuto ai consumi (-50%) e ai costi di implementazione.

I cellulari e le camere digitali di alta gamma stanno giocando la carta del Wi-Fi 802.11, ma le batterie si consumano in fretta, ed inoltre il costo per il loro sviluppo è altissimo. L’UWB potrebbe essere la soluzione”, ha confermato Ravencraft.

La performance massima di 480 mbps può essere raggiunta solo con distanze non superiori ai tre metri; più ci si allontana e più la velocità diminuisce. A circa 10 metri si raggiungono i 110 mbps. In futuro, però, sempre secondo Ravencraft, sarà il momento dei 1000 mbps.

La comunicazione radio via UWB potrà essere utilizzata in contemporanea con altri standard, come il Bluetooth e Firewire senza alcun tipo di interferenza. “Inizialmente i consumatori avranno bisogno di installare card specifiche nelle motherboard o connettere dispositivi esterni, ma poi – come è avvenuto per l’USB tradizionale – si assisterà alla completa integrazione realizzata dai produttori”, ha concluso Ravencraft.

Wireless USB Promoter Group comprende attualmente Agere System, HP, Intel, Microsoft, NEC, Philips, Samsung e più di un centinaio di altre aziende.