A un passo dallo Spazio

Come sarà il mondo fra trent'anni. Tutti ce lo chiediamo ma alcune risposte sembrano più credibili di altre. E anche quelle che non sono credibili sono di sicuro affascinanti: come quelle che propone il futurista Ian Pearson, che dipinge un 2050 dai toni chiaroscuri.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

A un passo dallo Spazio

Potendo realizzare edifici tanto grandi si arriva a un passo dallo Spazio. A 30 chilometri di altezza, infatti, l'attico di questi incredibili edifici sarebbe ben addentro la stratosfera, il secondo dei cinque strati che compongono l'atmosfera terrestre.

Dal terrazzo la vista sarebbe incredibile, ma più di questo è notevole il fatto che si potrebbero costruire veri e propri porti per lo Spazio. Il viaggio per arrivare in orbita (e tornare) sarebbe molto più corto, con un notevole risparmio energetico.

our ability to create taller buildings means we will have massive space ports that will decrease travel time to the galaxy

Nella visione di Samsung ci sono inoltre grandi droni senza pilota che si occupano di trasportare le persone da un edificio all'altro. Un sistema di trasporto che sarebbe molto più efficiente rispetto a scendere al suolo, attraversare la città e risalire in alto. Questo significa anche che potremmo non stare al livello del suolo per anni.

Pearson aggiunge che entro il 2050 il turismo spaziale sarà una realtà quotidiana, mentre le operazioni minerarie sugli asteroidi saranno ancora in fase sperimentale. Secondo Pearson il loro costo sarà insostenibile o quasi.

Città sottomarine

Samsung ritiene che in futuro avremo città sottomarine, racchiuse in bolle di vetro e metallo, e anche città galleggianti. La tecnologia per realizzarle dovrebbe effettivamente essere disponibile tra qualche anno, ma Pearson ritiene che la previsione dell'azienda sudcoreana non si realizzerà.

samsung smarthings report underwater home

Costruire vere e proprie città sottomarine o galleggianti sarà infatti troppo costoso in rapporto ai benefici ottenuti. Pearson crede però che potrebbero nascere strutture meno ambiziose, dedicate al turismo e all'intrattenimento.