Windows: Mouse come lavavetri?

Le ultime schede grafiche offrono prestazioni 2D inferiori a quelle di un chip integrato.

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a cura di Tom's Hardware

Windows: Mouse come lavavetri?

Torniamo al 1985. In quell'anno Mikhail Gorbachev diventava segretario generale del partito comunista in Russia, era l'anno in cui Amadeus vinse l'Academy Award per l'immagine migliore e l'anno in cui Ronald Reagan giurò per il secondo mandato come quarantesimo presidente degli Stati Uniti. Fu anche l'anno di debutto di Microsoft Windows 1.0, evento che passò quasi inosservato. 

"Senza finestre". Windows senza aree sovrapponibili - clicca per ingrandire

L'idea di porre un'interfaccia grafica virtuale sulla modalità a caratteri del sistema operativo non era esattamente straordinaria, anche nel 1985. Infatti, questo è stato l'approccio che aziende come Microsoft e Digital Research hanno usato per ampliare il loro appeal sul mercato e rendere la tecnologia PC accessibile alla grande popolazione dei potenziali utenti e consumatori.

L'idea era rendere il software abbastanza amichevole all'utente in modo che anche i non professionisti IT potessero lavorarci, senza dover passare troppo tempo sui manuali. Contrariamente a Windows 1.0, il sistema operativo multi-utente GEM di Digital Research supportava la sovrapposizione di schermate.

Solo dalla versione 2 Windows è stato all'altezza del suo nome - clicca per ingrandire

Se il 1987 fosse passato senza l'arrivo di Windows 2.0, in grado di amministrare il supporto alla sovrapposizione di diverse finestre, è probabile che oggi nessuno saprebbe cos'è Microsoft Windows.

Windows deve la sua sopravvivenza a una persona che ha un grande ruolo in Microsoft, oggi: Steve Ballmer. Il suo spot pubblicitario di Windows 1.0, dove lo vediamo alle prese con la vendita del sistema operativo all'incredibile prezzo di 99 dollari (una vera fortuna nel 1985), rimane indimenticabile, malgrado la mancanza di supporto geniuno alla visualizzazione di vere finestre. Ballmer ha un grande valore per l'intrattenimento ed è un genio per quanto concerne il marketing.

Steve Ballmer vende Windows

Fin dall'uscita della versione 2.0, le varie versioni di Windows sono state capaci di fornire cambiamenti evoluzionari, se non rivoluzionari. È proprio un cambiamento rivoluzionario a creare quel genere di problema vorremmo vedere risolto in Windows 7.

L'ultima versione di Windows, infatti, ci impone di guardare agli albori del sistema operativo, per ragioni tanto semplici quanto illuminanti. Grazie al nostro confronto delle tecniche di creazione delle finestre, abbiamo imparato che ci sono due lati della grafica di Windows: l'interfaccia grafica utente o GUI, che include l'amministrazione delle finestre e quella generale, oltre a funzioni grafiche standard usate per creare un ambiente desktop. La visualizzazione delle finestre e l'amministrazione sono due attività separate, anche se in relazione tra loro, nel sistema operativo. Mentre il "look and feel" dell'interfaccia Windows ha continuato a migliorare ed evolversi, le funzioni grafiche 2D sono rimaste identiche nel corso degli anni.

I lettori meglio informati sanno già che Windows si presenta della pura grafica 2D sotto l'interfaccia utente a finestre. Questo è il motivo per cui spiegheremo nella prossima pagina che c'è solo un piccolo insieme di comandi 2D, che deve essere esaminato alla luce del suo rendering su uno schermo fisico.