Usabilità

L'Aspire Switch 11V è l'ulteriore evoluzione della gamma Switch, che adesso offre una CPU Core M, una linea più sottile e una tastiera dock stabile.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design

L'Aspire Switch 11V è un ibrido 2 in 1 con tastiera staccabile e schermo da 11,6 pollici. Il rivestimento posteriore del tablet è quasi integralmente in metallo spazzolato, che non trattiene le ditate e dà una sensazione di solidità al tatto. L'unica parte in plastica è la fascia superiore, all'altezza delle webcam, a copertura delle antenne wireless.

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Il tablet è più sottile che in passato (0,9 cm di spessore) ma non è particolarmente piccolo (30 x 19,5 cm). Come sempre più spesso accade, il pulsante Windows non è più sulla cornice ma su un lato, di modo da non selezionarlo per errore maneggiando il tablet.

Le modalità d'uso sono le quattro a cui ormai siamo abituati: notebook quando la tastiera è agganciata e tablet. Il meccanismo di aggancio è double face, quindi per ottenere la modalità a tenda e quella stand basta riagganciare il coperchio lasciando lo schermo rivolto dalla parte opposta rispetto alla tastiera.

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La base dock

La tastiera dock è completamente rivestita in plastica e ha un peso di 810 grammi. Comparato con i 760 grammi del tablet, pare evidente che Acer abbia cercato di bilanciare il prodotto per evitare che si ribaltasse quando usato in modalità notebook, cosa che accadeva con i primi Switch. Il risultato è premiante: con questo prodotto si può inclinare il coperchio fino a 160 gradi e digitando sulla tastiera il notebook resta stabile.

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Fra i motivi del peso della base c'è la presenza del disco fisso da 500 GB che affianca l'SSD da 64 GB presente dietro allo schermo. Quest'ultimo non è un campione di velocità, ma compensa con uno spazio di archiviazione extra che fa sempre comodo.

Il sistema di aggancio è saldo e semplice da usare: le guide permettono di posizionare correttamente il tablet nelle guide e la tenuta è sufficiente per maneggiare il prodotto come un notebook senza che le due parti si separino.

Tastiera e touchpad

L'Aspire Switch 11V condivide con la maggior parte dei prodotti di questa categoria un difetto: ha i tasti con una corsa molto breve e atterraggio secco. Il risultato è una digitazione che a lungo andare diventa faticosa: va bene per scrivere brevi testi, ma non è il supporto ideale per lavorare per tutto il giorno. In compenso i tasti hanno la larghezza di 15 mm e una spaziatura di 4 mm, che sono valori nella norma.

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È da premiare il fatto che il piano d'appoggio della tastiera sia solido e non vibra durante la digitazione: un vantaggio che molti concorrenti non offrono e che permette di usare agevolmente lo Switch 11V anche appoggiato sulle gambe senza problemi.

Il modello che abbiamo ricevuto in prova era un esemplare di pre produzione con il layout statunitense, quindi non possiamo giudicare la disposizione dei tasti tipici della nostra lingua. In compenso possiamo lamentare la mancanza di spazio attorno alle frecce direzionali e della retroilluminazione, che non è diffusa sui modelli di questa categoria ma farebbe comodo.

Quanto al touchpad, è un clickpad senza tasti fisici di selezione, con una dimensione di 10,5 x 6 centimetri: abbastanza grande per navigare e tracciare le gesture multitouch. Per premere gli angoli in basso serve una certa forza: dopo un po' abbiamo preferito optare per le gesture o per il touchscreen.

Connettività

Come abbiamo accennato sulla base dock c'è un connettore USB, che durante i test abbiamo trovato molto comodo e che non è presente su tutti i concorrenti. Tutti gli altri connettori sono sul tablet: a destra troviamo il pulsante di accensione, il bilanciere del volume, il tasto Windows e il Reset. A sinistra invece rispondono all'appello il jack di alimentazione e quello per le cuffie, un connettore microUSB, un'uscita video Micro HDMI e il vano per le schede Micro SD.

Schermo

Lo Switch 11V installa uno schermo IPS da 11,6 pollici con risoluzione Full HD. Non è il display migliore che abbiamo visto finora, ma è abbastanza buono per l'uso quotidiano e offre buoni valori di contrasto e luminosità per un dispositivo in questa fascia di prezzo.

Con il calibratore infatti abbiamo misurato una luminosità di 423 candele al metro quadro, che è un ottimo valore. Il DeltaE medio è di 2,51 (più il valore è vicino allo 0 meglio è), anche questo un buon valore, e la temperatura colore è di 5529 gradi Kelvin.

 

L'unico dato non eccezionale è il gamut volume, pari al 76% dello spettro sRGB. Come per la maggior parte dei prodotti consumer, lo schermo non offre il digitalizzatore, quindi non si può usarlo con una penna per prendere appunti a mano libera.

La luminosità alta, insieme alla tecnologia proprietaria "Zero Air Gap", riduce in maniera interessante l'incidenza di riflessi. Ricordiamo tuttavia che nonostante la buona volontà uno schermo lucido genera comunque qualche riflesso quando esposto alla luce ambientale intensa, come per esempio sotto al Sole. In questo caso i contenuti restano comunque leggibili, ma non paragonabili a quelli di un display opaco.