Acer boccia Thunderbolt, non è conveniente come l'USB 3.0

Acer non integrerà Thunderbolt nei notebook in produzione.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Acer abbandona l'interfaccia Thunderbolt. "L'USB 3.0 è un'ottima alternativa a Thunderbolt, è meno costosa, offre una larghezza di banda paragonabile, consente la ricarica di dispositivi come i telefoni cellulari, e ha una grande base installata di accessori e periferiche" ha spiegato la portavoce di Acer Ruth Rosene.

In realtà la larghezza di banda di Thunderbolt è il doppio di quella offerta dall'USB 3.0 (10 Gbit/s bidirezionali contro 5 Gbit/s), ma le altre considerazioni sono inattaccabili. Integrare il connettore Thunderbolt in un portatile costa più di uno USB 3.0, le periferiche che sfruttano Thunderbolt continuano ad essere poche e ad avere prezzi decisamente più salati di quelle USB 3.0.

Intel: Thunderbolt è una dotazione di fascia alta

Informazioni che in realtà sapevamo già, ma la dichiarazione di sfiducia di uno dei maggiori produttori mondiali di computer è comunque un duro colpo per Intel. L'azienda di Santa Clara continua a sostenere che la diffusione di Thunderbolt è in aumento, ma studiando l'offerta dei vari produttori è evidente che il maggior sostenitore è Apple.

Gli altri stanno circoscrivendo questa interfaccia ai modelli di fascia alta. Lo ammette anche Jason Ziller, direttore della divisione Client Connectivity di Intel: "Thunderbolt si rivolge ai sistemi premium (di fascia alta, N.d.R.), non è indirizzata ai prodotti di fascia media o bassa almeno per i prossimi due anni".

Acer: poche perfieriche sfruttano Thunderbolt

Anzi, bisognerà aspettare da tre a cinque anni perché rientri nei prodotti di massa, per non parlare di Thunderbolt 2, che secondo Ziller "consentirà la riproduzione e la visualizzazione contemporanea di video 4k".

Per stimolare la diffusione di Thunderbolt Intel dovrebbe integrare il controller nel chipset. Lo dimostra il percorso dell'USB 3.0, che è diventato una connessione di successo proprio con l'integrazione nel chipset nel 2012. A riguardo l'azienda non ha voluto fare dichiarazioni, ma è evidente che è l'unico modo per uscire dal cul de sac in cui ci si trova. I produttori non la installano perché agli utenti interessa poco visto le poche le periferiche che la supportano. Chi produce dischi fissi e supporti esterni non abbassa i prezzi perché la domanda è bassa.