Se oggi abbiamo i notebook è anche grazie a John Ellenby, l'ingegnere di origine britannica che è deceduto all'età di 75 anni. In molti l'hanno definito un pioniere dei computer portatili moderni, a ragione dato che l'azienda da lui fondata, Grid Systems Corporation, nel 1982 creò il Grid Compass, il primo notebook commerciale della storia.
Aveva la classica forma "a conchiglia" che ancora oggi caratterizza i notebook, uno schermo arancione a 320 x 240 pixel sviluppato dalla sua azienda, un processore Intel 8086, 340 kilobyte di memoria, un modem V.22 e l'interfaccia IEEE-488 per collegare lettori di floppy disk e unità di archiviazione esterne. Pesava più di 5 chili e installava il sistema operativo GridOS.
All'epoca costava 8150 dollari, grossomodo 20mila dollari con la valuta odierna. Un prezzo che di certo non attirò il consumatore medio, ma che fu disposto a spendere il Governo per un certo numero di consulenti di sicurezza e agenzie governative.
Il Times ricorda che "anche la NASA usò il Grid Compass come dispositivo di navigazione di backup nel suo programma Space Shuttle. Uno si trovava anche a bordo del Challenger il giorno della tragedia, collegato a un cruscotto con del velcro. È stato successivamente recuperato dai rottami ed era ancora funzionante".
A confermare che Ellenby fosse un visionario, il fatto che secondo lui le vendite di notebook avrebbero superato quelle dei PC da tavolo. Fatto avvenuto per la prima volta nel 2005.
Nel 1988 vendette l'azienda e fondò con il figlio Thomas GeoVector, considerata una delle aziende pioniere nel campo della tecnologia per la navigazione e la realtà aumentata.