Addio Douglas C. Engelbart, inventore del primo mouse

Deceduto all'età di 88 anni l'inventore del mouse, Douglas C. Engelbart. Una vita spesa nel campo della ricerca tecnologica.

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a cura di Manolo De Agostini

Douglas C. Engelbart si è spento all'età di 88 anni nella sua casa di Atherton, in California. Chi non conosce questo nome dovrebbe fare ammenda, perché non sa che il mouse che stringe tra le mani tutti i giorni è una sua invenzione. A lui dobbiamo tanto della storia informatica, e giustamente non molto tempo fa vi avevamo dedicato un articolo, che v'invitiamo a leggere per sapere com'è nato uno dei prodotti più rivoluzionari degli ultimi 50 anni.

Engelbart però non ha solo lavorato sul mouse, ma su tantissimi altri progetti. D'altronde stiamo parlando di un inventore, nel vero senso della parola. Lo ritroviamo coinvolto per esempio anche in ARPANET, la rete mondiale di computer per lo scambio d'informazioni tra scienziati e ingegneri. Sì, ciò che poi sarebbe diventato Internet.

Lui e il suo team della Stanford Research Institute (SRI) hanno dato un contributo prezioso anche in altri ambiti, lavorando sulla visualizzazione delle immagini a schermo, alle interfacce grafiche (GUI) e all'ipertesto. Fa parte dell'olimpo di quelle persone che ha dedicato in silenzio la vita alla ricerca, al nuovo, al progresso. Persone di cui alla lunga, anche se non lo si vuole ammettere, si sente la mancanza, perché si portano via un bagaglio di motivazioni e valori inestimabile.

Su Youtube, a questo indirizzo, trovate una presentazione chiamata "La madre di tutte le dimostrazioni" (The Mother of All Demos), in cui nel 1968 lui e il suo team presentavano alcune innovazioni che poi sono diventate parti scontate della vita informatica di ognuno di noi. Il riconoscimento mondiale del suo lavoro è comunque arrivato un po' tardi: nel 1997 ha vinto il premio Turing e successivamente ha ricevuto numerose onorificenze.

Il primo rudimentale mouse, l'inizio di una lunga storia...

Ma forse Engelbart ci aveva fatto l'abitudine. Il brevetto del mouse venne depositato nel 1967 e riconosciuto tre anni più tardi, ma per vedere il dispositivo abbinato a un prodotto commerciale ha dovuto attendere altri 15 anni. Il progetto di Engelbart è poi finito con il suo collaboratore Bill English al Xerox PARC, e sappiamo com'è andata a finire, con il "saccheggio" (autorizzato) da parte di Steve Jobs di alcuni progetti del centro ricerche e il debutto sul mercato del mouse.

Da quel momento questo dispositivo tanto semplice quanto comodo e geniale ha trovato posto su ogni scrivania in cui ritroviamo un computer. Ci sono aziende che devono letteralmente la vita a Engelbart: pensiamo a Logitech, che ha consegnato dal 1985 al 2008 un miliardo di mouse. Ma è tutto il mondo a dover qualcosa a Douglas C. Engelbart, pioniere dell'impossibile capace di tramutare visioni in realtà. Grazie di tutto.