Addio Vaio, Sony produrrà solo smartphone e tablet

Sony ha confermato che venderà la divisione dei PC Vaio a Japan Industrial Partners. Inizialmente i PC verranno distribuiti solo in Giappone.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Sony ha confermato ufficialmente l'intenzione di voler vendere la divisione dei computer Vaio al fondo d'investimenti Japan Industrial Partners (JIP). Le indiscrezioni delle scorse ore erano corrette e l'azienda nipponica cessa quindi di progettate e sviluppare prodotti PC. All'origine di questa scelta il produttore adduce "i drastici cambiamenti nell'industria globale dei computer".

Sony afferma che la "soluzione ottimale è concentrarsi sulla gamma mobile di smartphone e tablet e trasferire il business dei PC a una nuova azienda". Non è chiaro a quanto ammonti la transazione con Japan Industrial Partners, ma l'accordo si completerà entro la fine di marzo. Inizialmente la nuova realtà si focalizzerà nella vendita di computer a marchio Vaio in Giappone e per questo rileverà tra i 250 e i 300 dipendenti del colosso nipponico.

Stando a quanto battuto dall'agenzia Reuters adesso rischiano il posto di lavoro 5.000 dipendenti per portare a un risparmio di 988 milioni di dollari sui costi fissi. Contestualmente alla cessione della divisione PC è stato annunciato anche un cambio di gestione della divisione TV, che da luglio 2014 diventerà una società separata.

Questo implica la scomparsa del marchio Vaio dall'occidente, almeno per qualche tempo. Francamente al momento non siamo fiduciosi su un veloce rientro, sia per il cambio Yen-euro sfavorevole alle esportazioni, sia perché l'Europa è a detta di tutti i produttori di PC l'area che sta pagando maggiormente la crisi di mercato, e in cui si registrano di conseguenza vendite basse.

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Salutiamo quindi la linea storica Vaio, che comprende per lo più notebook e qualche desktop all-in-one, e che da sempre è stata sintomo di design e qualità. Il target di prezzo mediamente superiore alla media non ha certo aiutato Sony a superare indenne la crisi di mercato, ma a ben vedere la situazione è la stessa che sta vivendo la maggior parte dei produttori di PC, e i tentativi di realizzare prodotti a cavallo fra notebook e tablet non stanno funzionando né per Sony né per gli altri.

A differenza di altri però Sony non intende tirare avanti, ma preferisce liberarsi di un problema e concentrarsi su quello che porta profitti nell'immediato. Una strategia che a ben pensarci poteva essere già stata definita quando l'azienda nipponica acquisì il 50 percento della joint venture con Ericsson.  

Il rimpianto maggiore è che già adesso alcuni dei prodotti più cool non escono dal Giappone, pensiamo per esempio al Kirabook di Toshiba, e ai numerosi modelli LG. Adesso se ne vanno anche i Vaio, alle fashion victim non resta che Apple?

Aggiornamento: Sony Italia ci ha detto ufficialmente che l'accordo sarà esecutivo dal 1 luglio 2014, quindi arriveranno in vendita in Italia anche tutti i nuovi modelli della lineup primaverile, già progettati e in produzione. Dopo questa gamma non ne verranno sviluppate altre. Quando alla garanzia e assistenza, Sony farà fede alle normative di ciascun Paese in cui sono in vendita i Vaio, quindi per l'Italia saranno garantiti il supporto e la reperibilità delle parti di ricambio per due anni, come previsto dalla garanzia legale.