ADSL da 2 Mbit per tutti, il Gentiloni pensiero

Al convegno l'Italia in Rete l'ex Ministro Gentiloni espone il piano del PD contro il digital divide.

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a cura di Manolo De Agostini

Internet a banda larga deve rientrare tra i servizi universali. L'ha detto Paolo Gentiloni, esponente del Pd ed ex Ministro delle Comunicazioni.

"Proponiamo di garantire un accesso minimo a tutti i cittadini di 2 Megabit entro il 2011", ha affermato Gentiloni a un convegno del partito, il cui perno era la banda larga.

"I nostri 12,2 milioni di accessi in banda larga - proseguito l'ex ministro delle Comunicazioni - sono il 20% del totale, ben al di sotto della media europea (25%),anche se siamo tra i primi al mondo negli accessi in banda larga da rete mobile. Abbiamo tuttora un serio digital divide (analfabetizzazione informatica) che investe, tra il 7 e il 13% degli italiani".

Non solo banda per tutti, ma anche la "certificazione della qualità effettiva della banda larga messa a disposizione degli utenti", a cui sommare anche l'ipotesi di un abbassamento dell'IVA per le transazioni online, che oggi si attesta a un misero 7% di utilizzo contro alla media europea pari al 25% e costruire la fiducia degli utenti nei confronti dei pagamenti elettronici.

Secondo Gentiloni, che ha ripreso tutte le notizie sullo stato disastroso della banda larga nel nostro paese, serve qualcuno che dia il via "all'alfabetizzazione informatica" del paese, dove nel 47% delle famiglie nessuno sa usare un PC (qui qualche dato in proposito). Quel qualcuno potrebbe essere la RAI.

"Assegnare alla Rai, alla stregua di quanto sta accadendo con iPlayer per la Bbc, il ruolo chiave per l'alfabetizzazione all'uso della Rete e per la diffusione di nuovi servizi di entertainment on line. In altri termini ripetere quanto fatto 50 anni fa per la diffusione della lingua italiana", ha affermato l'ex Ministro.

Gentiloni, quindi, caldeggia un impegno in prima persona dello Stato, perché la privata Telecom ha poca possibilità e voglia d'investire. Per Gentiloni il piano della banda larga per tutti potrebbe costare qualcosa come 900 milioni / 1 miliardo di euro, spalmati nei prossimi tre anni.

"Proponiamo di rilanciare il modello degli accordi regionali - ha dichiarato Gentiloni - anche come strumento di monitoraggio e di coordinamento delle iniziative dei diversi enti territoriali. Su questo obiettivo siamo pronti a convergere con la maggioranza e a sostenere l'azione del governo quando finalmente uscirà dall'attuale situazione di stallo e di incertezza".