AION, un nuovo supercomputer con CPU AMD EPYC per l'Università del Lussemburgo

L’Università del Lussemburgo avrà un nuovo supercomputer chiamato AION fornito da Atos. Cuore della soluzione le CPU AMD EPYC.

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a cura di Manolo De Agostini

L’Università del Lussemburgo avrà un nuovo supercomputer chiamato AION con prestazioni di picco teoriche di 1,7 petaflops. Il suo scopo sarà quello di accelerare ulteriormente le ricerche scientifiche in diversi settori (chimica, fisica, economia, ecc.), mantenendo l’ateneo al passo con il resto del mondo.

Il supercomputer sarà fornito dall’europea Atos e si tratterà di un sistema BullSequana XH2000 basato su processori AMD EPYC, tecnologia di interconnessione Mellanox InfiniBand HDR e un ambiente di archiviazione DDN.

Il supercomputer BullSequana XH2000, che sarà consegnato nel corso del primo trimestre, permetterà ai ricercatori di accedere a una potenza di calcolo il 50% maggiore rispetto al passato.

Il BullSequana XH2000 fornito all’Università del Lussemburgo non dovrebbe rappresentare la migliore incarnazione del sistema, infatti un cabinet può ospitare fino a 32 blade raffreddati a liquido (20 frontalmente e 12 posteriormente). Ogni blade 1U contiene un cold plate al cui interno fluisce il liquido che consente di rimuovere il calore dai componenti critici grazie al contatto diretto.

AION si unirà all'infrastruttura esistente dell’ateneo, permettendo di raggiungere prestazioni complessive di 2,8 petaflops e un’archiviazione condivisa fino a 10 petabyte.