Alla ricerca di un portatile affidabile, reattivo e longevo? Chromebook è la risposta!

I Chromebook sono portatili reattivi e affidabili che, grazie al costante sviluppo di ChromeOS, sono una valida alternativa per i professionisti oculati.

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a cura di Dario Oropallo

Anche prima che confinamento, smartworking e didattica a distanza diventassero definizioni familiari, i computer portatili erano già il principale segmento del mercato dell’informatica. Le motivazioni sono molteplici ma, con lo svilupparsi della pandemia, la richiesta dei portatili è aumentata ulteriormente. La crisi dei semiconduttori ha però reso difficile e costoso acquistare un portatile che sia reattivo, con un’ampia autonomia e comodo da portare con sé. Ma è davvero così?

Se si cerca un computer portatile reattivo, con una batteria longeva e leggero, oltre che poco costoso, questo è il momento giusto per provare un Chromebook. Un Chromebook è un PC portatile costruito attorno a ChromeOS, il sistema operativo sviluppato da Google Alphabet sulla base della distro Gentoo di Linux. Lanciato nel 2011, ChromeOS usa come principale interfaccia il browser Chrome e la suite di applicazioni sviluppate dalla multinazionale di Mountain View.

L’esperienza di Google e il continuo miglioramento di ChromeOS in questi dieci anni hanno portato l’azienda e i produttori di Chromebook (tra i principali ricordiamo Acer, Asus, HP, Lenovo e Samsung) a ottimizzare al massimo il software. In questo modo i Chromebook si presentano, grazie a Linux e al ricorso delle risorse in cloud di Google, come delle soluzioni dal costo contenuto e dalle ottime performance. La suite di programmi di Google, i cui più noti esponenti sono Google Drive, Google Documents, Google Sheets e Google Meet, non è solo perfettamente integrata per funzionare sia online che offline, ma è soprattutto strutturata per poter utilizzare al meglio le risorse di questi portatili.

L’ottimizzazione profonda del sistema ha però anche altri vantaggi: la durata della batteria e la portabilità. La prima può avvalersi delle contenute richieste di sistema per poter garantire la copertura di un’intera mattinata lavorativa, con presentazioni, call e anche qualche minuto di svago su social o sulle piattaforme di streaming; la seconda, invece, è garantita non solo dai minori consumi del sistema, ma anche dell’assenza di complessi sistemi di dissipazione del calore – presenti in tanti portatili per il gaming.

A questo si aggiunge il costante supporto di Google ai suoi prodotti. In particolare citiamo i costanti aggiornamenti di sistema e la suite di programmi per la sua manutenzione. Antivirus, pulizia del disco rigido, defrag: queste operazioni, familiari e necessarie per il corretto funzionamento del sistema, sono automatizzate in ChromeOS.

Nel corso degli ultimi anni di pandemia, Google ha fortemente investito nel supporto della didattica e della formazione - sia a distanza, che nelle aule scolastiche e universitarie. Perciò abbiamo suggerito i Chromebook come una valida scelta per gli studenti e per i docenti. Ma anche per altri lavoratori ChromeOS può rappresentare un’ottima e affidabile alternativa a MacOS di Apple e a Microsoft Windows. Vediamo perché.

Per i creatori di contenuti scritti, per coloro che gestiscono la contabilità e anche per chi deve supervisionare diversi colleghi (in ufficio oppure in smartworking) la suite di applicazioni via browser racchiusa in Google Drive è ormai pari alla suite di Microsoft Office. Di più: Google Document, Google Sheets e Google Slides possono contare sul vantaggio di sincronizzarsi online costantemente, rendendo più immediati i compiti di salvataggio, copia e anche rielaborazione (o recupero, in caso di perdita dati) dei documenti.

Per chi invece desideri concentrarsi sull’elaborazione di contenuti audiovisivi, ChromeOS offre la flessibilità del Google Play Store e la totale interoperabilità con gli smartphone Android. Si tratta di un’aggiunta importante che, soprattutto quando si opera sul campo, può essere d’aiuto per reporter, fotografi o più semplicemente autori che desiderino “cogliere l’attimo” per la creazione oppure effettuare una postproduzione efficace delle loro opere con app come Google Snapseed.

Vi è un ultimo motivo per provare Chromebook: il costo contenuto e l’eccezionale rapporto qualità/prezzo. La scelta di ottimizzare ChromeOS e le richieste hardware sobrie delle distro Linux contribuiscono a far concentrare i produttori sulla realizzazione di portatili che siano affidabili, resistenti agli urti e al tran-tran quotidiano, senza rinunciare a materiali di qualità e a monitor perfetti per l’uso in mobilità.

Avvicinarsi ai Chromebook non è mai stato così conveniente e, grazie alle promozioni di Mediaworld, troverete sicuramente il miglior Chromebook per le vostre esigenze scolastiche e/o lavorative.