Amazon AWS sceglie gli AMD EPYC "Rome" di seconda generazione

AWS e AMD annunciano l'arrivo dei processori EPYC "ROME" di 2a generazione, disponibili con le istanze C5a per il calcolo ottimizzato. Fino a 96 CPU virtualizzate e una frequenza massima di 3.35GHz promettono alte prestazioni a costi più contenuti.

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a cura di Massimiliano Riccardo Ferrari

Pochi giorni fa Amazon Web Services (AWS) ha annunciato la disponibilità per il pubblico delle nuove istanze EC2 C5a basate sui processori AMD EPYC "Rome". Il famoso e rivoluzionario servizio di cloud-computing di Amazon EC2, Elastic Compute Cloud, espande cosi la propria offerta, andando ad aggiungere gli ultimi processori AMD classe server alle già pronte istanze gestite dal sistema Nitro e basate sugli AMD EPYC di 1a generazione (Naples). Queste ultime, nelle tipologie M5a/ad, R5a/ad e T3a, sono già più economicamente vantaggiose del 10% nelle rispettive classi ed offrono al cliente la possibilità di bilanciare il servizio in base a predefiniti criteri di costo e prestazioni.

Con l'arrivo dei processori AMD EPYC "Rome" con architettura Zen 2 a 7nm e frequenze fino a 3,35GHz, anche la classe di calcolo ottimizzato C5 può avvantaggiarsi della maggiore accessibilità dell'offerte basate su AMD. Le istanze C5a, come tutte le varianti per il calcolo ottimizzato, sono pensate per un utilizzo più specifico, quali carichi di calcolo intensivo come l'elaborazione dati già processati, la transcodifica dei supporti multimediali, le analisi distribuite, la modellazione scientifica, le applicazioni web, quindi all'HPC, rispetto alle istanze per uso generale T3a ed Ma e per memoria ottimizzata R5a.

Le nuove istanze C5a, disponibili in otto configurazioni, sono accessibili in Nord Virginia, Ohio ed Oregon per il Nord America, Irlanda e Francoforte (Germania) per l'Europa, Sydney e Singapore per l'Asia (Sud-Est Pacifico). Le versioni disco (disk) C5ad per l'archiviazione ottimizzata con in dote memoria NVMe arriveranno più avanti, insieme alle versioni C5an.metal e C5adn.metal.

Le configurazioni prevedono fino a 96 CPU virtuali, una memoria RAM fino a 192 Gibibyte, corrispondenti a poco più di 206GB, una larghezza di banda di rete fino a 20Gbps e fino a 9,5Gbps di banda dedicata al servizio Elastic Block Store (EBS). Meglio però fare un chiarimento: per le nuove istanze C5a i processori adottati, nello specifico, sono gli AMD EPYC 7002, che portano in dote 64 core per 128 thread, controller memoria a 8 canali (512bit), una frequenza fino a 3,35GHz (Max Boost), una cache di 256MB (L3) e 128 linee PCIe 4.0 ciascuno. Le CPU virtuali fanno riferimento al thread di un core fisico, quindi le 96 CPU virtuali menzionate si riferiscono al singolo core logico, non fisico.

Per la nuova tipologia C5a viene altresì assicurata la compatibilità con tutto l'ecosistema EC2, quali i servizi AWS Batch, Amazon EMR, Elastic Container Service (ECS) ed Elastic Kubernetes Service (EKS), oltre ovviamente alle istruzioni x86 gestite sulla piattaforma Nitro. Le istanze C5a sono similmente configurate come le altre varianti C5, quindi perfettamente funzionanti con le Amazon Machine Image (AMI).

La piattaforma realizzata da Amazon per il web-cloud-computing si avvantaggia sempre di più ed offre una scalabilità praticamente universale, offrendo potenza di calcolo orientato a qualsiasi cosa. Come prossimo aggiornamento potrebbero arrivare anche i futuri processori AMD EPYC "Milan", implementati però non prima del 2021.

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