Advanced Micro Devices (AMD) ha dichiarato alla U.S. Security and Exchange Commission (SEC) di aver investito troppi soldi per l'acquisto di ATi Technologies e i risultati realizzati dalla sua nuova divisione "grafica e multimedia" sono al di sotto delle aspettative. In seguito all'acquisizione, il patrimonio intangibile - ovvero quello fatto dalla potenzialità dell'azienda - è diminuito notevolmente, impattando sull'andamento di AMD. Queste dichiarazioni giungono solo pochi giorni dopo aver scoperto che il valore di mercato di AMD è inferiore rispetto ai soldi investiti per ATI di oltre 400 milioni di dollari (5 contro 5,4 miliardi).
"L'acquisizione è avvenuta in un momento in cui le schede grafiche di ATI erano inferiori rispetto a quelle di Nvidia; questo è il motivo per cui AMD ha perso quote di mercato. Dovreste inoltre considerare il trend del mercato OEM, in cui se sbagli un prodotto, ne risentirai per un certo periodo, almeno fino a un nuovo prodotto di successo. Tuttavia ora ci stiamo rimettendo in carreggiata", ha dichiarato Vincenzo Pistillo, diretto dello sviluppo del mercato consumer nelle regioni EMEA.
In sintesi AMD pensa di aver sovrastimato ATI Technologies e più in particolare le sue risorse non tangibili, quelle costituite dalle conoscenze e dalla persone. Tuttavia dopo questo periodo d'assestamento, l'azienda promette di ritornare il più velocemente possibile sugli standard che gli competono.