AMD, addio agli impianti: manca solo l'ufficialità

AMD verso un modello fabless, lo conferma il CEO e presidente Dirk Meyer.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Lo spin-off della parte produttiva di AMD è dapprima stato negato, poi è divenuta una concreta possibilità e oggi è un fatto concreto, che attende solo un annuncio ufficiale che ha il sapore di una formalità. Dirk Meyer, nuovo amministratore delegato dell'azienda a seguito del passaggio ad altre mansioni di Hector Ruiz, ha dichiarato che l'azienda è sulla giusta strada per vendere i suoi stabilimenti produttivi e passare a un modello di mercato "fabless".

"Stiamo per abbandonare un modello di mercato che prevede il possesso di stabilimenti di produzione per passare a uno senza impianti, per quanto riguarda la parte CPU del nostro business (quella GPU è già fabless, ndr). Sul lungo periodo questa mossa ci permetterà di non dover più spendere soldi per questi impianti di produzione giganteschi", ha affermato Meyer in un'intervista con Fortune.

Dirk Meyer non ha parlato di date precise, ma come riportavamo la settimana scorsa, i tempi dovrebbero essere rapidi, sia per alleviare velocemente le casse di AMD da costi esorbitanti che per risollevarsi agli occhi del mondo finanziario. Meyer è infine ritornato all'inizio di tutti i problemi, affermando che per AMD tutto è andato storto con l'acquisizione di ATI e il ritardo dei chip quad-core.

"Sfortunatamente abbiamo acquistato un'azienda che in alcune sue divisioni stava entrando in una fase di declino, e per giunta nello stesso periodo in cui anche noi abbiamo incontrato seri problemi con i nostri progetti".