AMD apre ad Android e Chrome OS alle proprie condizioni

AMD proclama fedeltà a Windows 8 ma rispetto ad alcuni mesi fa si dice aperta a collaborare con altre aziende su specifici progetti per realizzare tablet e notebook con Android e Chrome OS.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD vede Android e Chrome OS come un'opportunità di crescita nel settore dei PC e tablet. Secondo Lisa Su, vicepresidente senior e general manager della Global Business Unit, AMD "è molto impegnata su Windows 8; pensiamo che sia un grande sistema operativo, ma vediamo un mercato in sviluppo anche per Android e Chrome OS".

È un'apertura di credito, se vogliamo definirla così, dato che sei mesi fa proprio Lisa Su chiudeva ai tablet Android a basso costo. Era un momento diverso ed era un'altra AMD. L'azienda deve ancora dimostrare di poter camminare sulle proprie gambe, ma in queste ultime settimane l'azienda sembra essere rinfrancata dalle prospettive: il debutto di Temash, Kabini e le APU Richland, nonché l'annuncio delle console di Sony e Microsoft basate sui propri chip hanno dato ai dirigenti buoni motivi per sperare che le cose migliorino.

Come sempre, e come dice un detto popolare, "tra dire e il fare c'è di mezzo il mare", per cui a parlare saranno i fatti (i conti delle prossime trimestrali), perché non basta avere buoni chip, ma bisogna anche "piazzarli" in prodotti che riescano ad avere successo.

Lisa Su ha dichiarato a PC World che l'azienda è pronta a fare chip per questi due sistemi operativi "su richiesta": il riferimento è alla Semi-Custom Business Unit, attraverso la quale AMD punta a collaborare con aziende che vogliono chip personalizzati per set-top box, smart TV, PC, tablet, server e HPC.

Questa divisione nasce sull'onda della collaborazione con Sony e Microsoft per lo sviluppo dei chip di PS4 e Xbox One, ma al momento non sono stati stipulati accordi con altre aziende del settore tecnologico. "Penso che Android e Chrome possano avvicinarsi ai form factor entry-level, come i tablet e i portatili di fascia bassa", ha affermato Lisa Su, dandoci indirettamente modo di pensare al possibile arrivo di un portatile Chrome OS con APU Temash o Kabini.

In ogni caso quella di AMD rimane, per ora, una velata apertura. Non c'è nulla di definito, se non il fatto l'azienda sta lavorando con sviluppatori di applicazioni Android per supportare i propri chip. Da non dimenticare infatti che l'azienda collabora con BlueStacks per far girare le applicazioni Android su Windows e non a caso ha aperto un negozio virtuale chiamato AppZone. A ogni modo l'analista di Insight 64, Nathan Brookwood, proclama cautela. "Non conosco nessuno che sta facendo qualcosa con chip AMD e Android". Insomma se son rose fioriranno.