Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

In un'intervista con PC Perspective, il senior manager per il marketing tecnologico di AMD Antal Tungler ha parlato di alcuni cambiamenti riguardanti il programma FreeSync di AMD. L'azienda ha infatti riscontrato un po' di confusione tra i consumatori nel comprendere le effettive differenze tra la prima generazione e il FreeSync 2.

Per questo AMD ha deciso di rinominare la tecnologia in FreeSync 2 HDR, in modo concentrare l'attenzione sulle nuove caratteristiche: l'implementazione su tutti i monitor di LFC (Low Framerate Compensation) e il supporto HDR. Il rappresentante di AMD ha inoltre fatto ulteriore chiarezza sulle specifiche richieste a un monitor per avere la certificazione FreeSync 2 HDR: supportare almeno HDR600, coprire il 99% dello spettro colore BT.709 e il 90% di quello DCI-P3. Nell'intervista parla anche di un tempo di risposta minimo senza però scendere nei dettagli.

Leggi anche: G-Sync HDR, FreeSync 2, Adaptive Sync: cosa cambia? - Scegliere il monitor HDR? Con DisplayHDR è più facile

C'è quindi un altro cambiamento: in precedenza era necessario soddisfare i requisiti HDR400, come testimoniano alcuni monitor annunciati in precedenza, ed esistono persino monitor FreeSync che non soddisfano nemmeno tale standard. Sembra quindi che AMD abbia iniziato a imporre ai produttori di monitor di soddisfare la specifica HDR600 con questo rinnovo del proprio programma di certificazione.


Tom's Consiglia

I monitor FreeSync sono tanti e potete selezionare quello che fa per voi dalla nostra guida all'acquisto. Tra le soluzioni più gettonate però c'è sicuramente questo Samsung.