Imparare dalle GPU per migliorare le CPU

Ecco Carrizo, la nuova APU per i notebook di AMD. Tante novità all'insegna dell'efficienza energetica per trovare spazio nei portatili mainstream.

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a cura di Tom's Hardware

Imparare dalle GPU per migliorare le CPU

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Uno dei principali colli di bottiglia che frenavano le prestazioni delle APU precedenti era la cache L1 limitata a 16 kilobyte.

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Con il nuovo design AMD ha trovato un modo per raddoppiare la dimensione della cache L1, portandola a 32 kilobyte, mantenendo la stessa latenza dei design precedenti e tagliando i consumi della metà. Per ottenere tutto questo l'azienda ha dovuto effettuare una serie di modifiche alle fondamenta della cache.

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La cache L1 dispone di più segmenti d'indirizzo noti come "ways". Solitamente i segmenti in una cache tradizionale sono accessibili sempre, anziché essere attivati in base alla necessità.

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Questo porta a uno spreco di energia. Kaveri adotta un design "four ways", mentre Carrizo è passato a otto ways. Per ridurre l'uso di energia AMD ha inserito un "way predictor" che può prevedere quale segmento sarà necessario e alimentare solo quello in particolare, lasciando tutti gli altri dormienti.

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Nella progettazione dell'architettura AMD ha fatto sì che Excavator fosse sempre a conoscenza, tramite molteplici sensori, dei livelli termici di ogni componente dell'APU, in modo da tenere prestazioni e consumi sotto controllo. Il calore generato, insomma, è confinato ai singoli componenti e questo ha permesso di conferire al controller di memoria livelli di energia maggiori, a vantaggio delle prestazioni di memoria.