AMD EPYC, le CPU server sono state scelte per un nuovo supercomputer

I processori AMD EPYC saranno alla base di un nuovo supercomputer presso l'Argonne National Laboratory negli Stati Uniti.

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Editor

Tramite un comunicato stampa, AMD ha annunciato che l'Argonne National Laboratory del Dipartimento di Energia statunitense (DOE) ha scelto i processori AMD EPYC per la creazione di un nuovo supercomputer, chiamato Polaris, che preparerà i ricercatori al futuro supercomputer exascale Aurora. Polaris è costruito da Hewlett Packard Enterprise (HPE), utilizzerà processori EPYC di seconda generazione e successivamente sarà aggiornato con le CPU AMD EPYC di terza generazione, consentendo a scienziati e sviluppatori di testare e ottimizzare il codice e le applicazioni software per IA, ingegneria e progetti scientifici.

Forrest Norrod, senior vice presidente e general manager della divisione “Datacenter e Embedded Solutions Business Group” di AMD, ha affermato:

I processori per server AMD EPYC continuano a costituire la scelta principale per la moderna ricerca HPC, offrendo le prestazioni e le capacità necessarie per aiutare a risolvere i complessi problemi che il calcolo pre-exascale ed exascale affronterà. Siamo estremamente orgogliosi di supportare l'Argonne National Laboratory e la loro ricerca in diverse aree critiche, tra cui le tecnologie a basse emissioni di carbonio, ricerca medica, astronomia, energia solare e altro ancora, mentre ci avviciniamo all'era dell'exascale.

Polaris utilizzerà i processori AMD EPYC 7532 e EPYC 7543 e le GPU NVIDIA A100 per fornire circa 44 petaflop di performance di picco a doppia precisione, quattro volte maggiori rispetto agli attuali supercomputer di Argonne. Inizialmente, Polaris sarà utilizzato dai team di ricerca che partecipano a iniziative come l'Exascale Computing Project del DOE e l'Early Science Program dell'ALCF. Le comunità di utenti all'interno dell'Exascale Computing Project del DOE utilizzeranno Polaris anche per ottimizzare le attività di ingegneria per il futuro supercomputer exascale di Argonne, che includono il ridimensionamento di sistemi combinati per CPU e GPU e l'integrazione di flussi di lavoro che comprendono modellazione, simulazione, intelligenza artificiale e altri compiti ad alta intensità di dati.

Polaris dovrebbe essere consegnato e installato nell'agosto 2021 e entrerà in uso a partire dall'inizio del 2022.