AMD FX ancora vivi nei prossimi anni? Forse sì, evolveranno

Nel 2014 AMD non opererà alcun rinnovamento radicale della gamma di processori FX, ma rifugge dalle voci che vogliono la serie al capolinea nel 2015 e parla di evoluzione. Le APU diventeranno la nuova fascia alta?

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a cura di Manolo De Agostini

Il futuro dei processori FX, che non saranno aggiornati nel 2014 con un cambio di architettura, è appeso a un filo. AMD infatti continua a lavorare sulle APU, ormai centrali nei suoi progetti, mentre snobba i microprocessori "puri" che possono trovare spazio nella fascia alta del settore PC e sotto forma di Opteron in quello server.

Recentemente sono trapelate indiscrezioni, prese da una slide che non sembra riconducibile ad AMD (e a cui abbiamo deciso di non dare spazio), secondo cui non ci sarebbero aggiornamenti della serie FX anche nel 2015. Potrebbe essere così, ma le cose potrebbero stare anche diversamente. Al momento non ci sono certezze, se non alcune recenti parole di James Prior, manager di AMD, in una conversazione con il sito Gamer's Nexus.

"Non ho mai visto quella slide prima, non so da dove sia uscita. Non è reale, la serie FX non è arrivata alla fine", ha affermato il dipendente della casa di Sunnyvale, sottolineando come spesso le roadmap non coprano più anni, ma si limitino semmai a uno. E poi l'aspetto grafico di quella slide non è affine agli ultimi documenti distribuiti dalla stessa azienda e che ci sono passati per le mani.

E quindi che ne sarà dei microprocessori che idealmente dovrebbero andare a coprire la fascia "medio-alta" per dare filo da torce ai Core i5/i7 di Intel? Spariranno, cambieranno, evolveranno? "AMD continuerà a fornire processori AMD FX AM3+ per il prossimo futuro, come evidenziato dalla roadmap ufficiale aggiornata in occasione dell'evento APU 13. Recentemente abbiamo presentato le soluzioni FX-9000, i processori desktop più veloci che abbiamo realizzato sinora".

"Dato il business dell'azienda continua a evolvere, AMD si focalizzerà sulle aree di crescita incluso il supporto agli appassionati di PC desktop facendo leva sui propri progetti originali, incluso l'heterogeneous compute. I prodotti AMD FX continueranno a evolvere e condivideremo questi aggiornamenti in futuro". Prior sembra quindi suggerire che arriveremo a un punto in cui le APU, oggi in grado di coprire una determinata fascia prestazionale, saranno in grado di soddisfare le necessità di tutto il mercato, anche quello dei server, da cui tradizionalmente derivano i design della fascia alta desktop.

Questo probabilmente ha molto a che fare con l'Heterogeneous System Architecture (HSA), che grazie a un lavoro congiunto tra core x86 e unità grafiche, punta a velocizzare qualsiasi tipo di carico tradizionale. Per far sì però che il tutto funzioni a dovere, HSA deve effettivamente offrire ciò che promette (qui potete approfondire), perché AMD a oggi patisce con i carichi di lavoro generali rispetto ai chip di Intel.

Insomma, le scelte e le mosse future dell'azienda rimangono avvolte dal mistero, seppur ci siano spunti che si prestano alla facile chiacchiera. C'è poi da valutare anche l'andamento futuro dell'azienda, che ha sì visto un utile nell'ultima trimestrale, ma viene da trimestri di perdite e ancora non è in grado di sostenersi con le vendite di microprocessori per PC desktop, mobile e tablet. Anche questo influenzerà le future scelte della dirigenza, è inevitabile. Staremo a vedere.