AMD Kaveri ai nastri di partenza: ufficializzate due APU

AMD ha ufficialmente annunciato le APU Kaveri, dopo mesi di anticipazioni. Dal 14 gennaio avremo due APU nei negozi, l'A10-7850K e l'A10-7700K, compatibili con le schede madre socket FM2+.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD ha annunciato ufficialmente le APU Kaveri. Sul palcoscenico del CES 2014 di Las Vegas la casa di Sunnyvale ha illustrato le caratteristiche della nuova gamma che compone la "Serie A" delle offerte destinate al settore dei PC desktop. Sono due le APU basate sull'architettura Steamroller e dotate di grafica Graphics Core Next (GCN), compatibile con le API DirectX 11.2 e Mantle, annunciate da AMD.

Le soluzioni A10-7850K e A10-7700K, che saranno disponibili dal 14 gennaio, sono entrambe quad-core, compatibili con le nuove piattaforme socket FM2+. Seguiranno sicuramente altri modelli nel corso dei prossimi trimestri, ma per ora AMD ha voluto mantenere l'attenzione focalizzata sull'imminente lancio. L'azienda non si è concentrata sulle specifiche delle due APU, bensì sulle loro qualità.

L'architettura Steamroller dei core x86 nasce con l'obiettivo di offrire migliori prestazioni - fino a 856 GFlops - e consumare meno. AMD indica in tal senso un miglioramento dell'IPC del 20% rispetto a Richland in un confronto a frequenze identiche. L'immagine qui sotto evidenzia alcuni test sintetici in cui l'A10-7850K svetta chiaramente sulla precedente generazione e su un Core-i5 4670K.

L'altra novità importante è l'architettura grafica GCN, figlia delle schede video Radeon HD 7000 e delle recenti Radeon R7/R9. Nel caso del modello di punta abbiamo 512 stream processor, contenuti in 8 Compute Unit. L'uso di questa architettura permette alle APU Kaveri di vantare la piena compatibilità con l'API Mantle, creata dalla stessa AMD in collaborazione con DICE per offrire migliori prestazioni con i giochi. Tra le altre tecnologie supportate troviamo le DirectX 11.2, il TrueAudio grazie alla presenza di DSP dedicati e ovviamente la connettività PCI Express 3.0.

La cosa più importante però è che questa è la prima APU HSA. HSA sta per Heterogeneous System Architecture e questo significa che ogni unità all'interno dell'APU - gli otto CU più i quattro core x86, per quelli che AMD definisce 12 Compute Cores - sono blocchi programmabili in grado di gestire almeno un processo indipendentemente dagli altri core. In parole povere i core della GPU e della CPU uniscono le forze per lavorare, insieme e meglio, sui carichi di lavoro. Un tassello importante in tutto questo è hUMA (heterogeneous uniform memory access), che permette a Kaveri di avere un'architettura di memoria unificata.

hUMA offre infatti uno spazio d'indirizzamento condiviso, attraverso il quale core x86 e unità grafiche condividono memoria fisica e virtuale, senza perdita di cicli a causa della sincronizzazione delle operazioni. Secondo AMD questo fondamentale cambiamento dovrebbe garantire prestazioni non solo maggiori rispetto a oggi, ma anche minori consumi, e nuovo impulso allo sviluppo di vere applicazioni GPGPU.

Per evidenziare il vantaggio della filosofia HSA AMD ha fatto un esempio, mostrando l'applicazione Calc di LibreOffice alle prese con un carico di lavoro, accelerato e non. Nel primo caso l'APU ha impiegato 0,12 secondi per completare l'operazione, mentre con accelerazione disabilitata sono serviti 0,99 secondi. La differenza può sembrare poca, a prima vista, ma è netta.

Cambiare completamente architettura per AMD significa anche ottimizzare i consumi. Il primo chiaro vantaggio è che queste APU sono realizzate a 28 nanometri, contro i 32 nanometri di Richland, e questo serve sempre a ridurre il consumo energetico. Questo passaggio, insieme ai vari passi avanti fatti con l'architettura x86 e con quella grafica, hanno permesso all'azienda di realizzare chip con TDP da 45 a 95 watt, mentre le soluzioni Richland sono contraddistinte da TDP di 65 e 100 watt. Insomma, Kaveri si conferma una forte evoluzione nel concetto di APU che ora deve solo essere messa a frutto dal software. Gli sviluppatori risponderanno "presente!"?