AMD Kaveri, l'APU da 856 GFLOPs è quasi per metà una GPU

AMD ha tolto i veli ad alcuni dettagli sull'APU Kaveri e ha parlato anche di quanto ha intenzione di fare per facilitare la vita agli sviluppatori. Ecco tutti i dettagli.

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a cura di Manolo De Agostini

Ha aperto i battenti l'AMD Developer Summit, noto anche come APU13, e immediatamente sono fioccate le prime notizie. AMD ha parlato dell'APU Kaveri, la cui disponibilità iniziale è stata fissata per il 14 gennaio del prossimo anno, nella versione desktop compatibile con le motherboard socket FM2+. La vedremo ovviamente anche sui notebook e successivamente anche nei sistemi embedded e server.

Il 47% del die di Kaveri sarà occupato dalla GPU basata su architettura Graphics Core Next, a dispetto di poco più del 30% richiesto della grafica Intel sull'architettura Haswell dei processori Core di quarta generazione. La GPU è quindi il componente centrale di questa APU e permetterà a Kaveri non solo di offrire una potenza di calcolo di 856 GFLOPs, ma anche di essere la prima soluzione a potersi dire HSA (Heterogeneous System Architecture).

Sul lato CPU ecco l'architettura Steamroller (fino a 4 core, due moduli), che secondo indiscrezioni dovrebbe assicurare un boost prestazionale del 10/15% rispetto all'attuale Piledriver. Al momento l'unico modello di cui si parla è l'A10-7850K, un quad-core a 3.7 GHz con una GPU dotata di 8 Compute Units - 512 stream processor - a 720 MHz. Il processo produttivo è a 28 nanometri.

Come abbiamo scritto in passato HSA significa che CPU e GPU non saranno più due elementi distinti su un unico die, ma sistemi capaci di collaborare tra loro per svolgere al meglio un'attività. Se un carico di lavoro ha al suo interno istruzioni che girano meglio sulla CPU e altre che possono essere svolte più rapidamente dalla GPU, l'HSA permetterà di smistare il carico al meglio, in modo che sia trattato con la massima efficienza.

HSA però è una sorta di cappello, e nei mesi scorsi abbiamo trattato due parti centrali di questo processo che sono huMA (heterogeneous uniform memory access) e hQ (Heterogeneous Queuing). Al pari delle schede video R7 260X, R9 290 e 290X, anche l'APU Kaveri offrirà il TrueAudio, cioè avrà dei core HiFi2 EP Audio DSP di Tensilica che consentiranno di gestire l'audio senza gravare sulla GPU e restituire effetti sonori più complessi. Questa tecnologia deve essere supportata dai contenuti, come i videogiochi, per funzionare.

Grazie all'integrazione della GPU basata su architettura Graphics Core Next, anche le APU Kaveri godranno del supporto a Mantle, l'API che permetterà di sfruttare l'unità grafica in modo più completo, operando a bassissimo livello e assicurando (teoricamente) altissime prestazioni e tanta flessibilità. Come abbiamo spiegato in una notizia, bisognerà aspettare una patch di Battlefield 4 in arrivo a dicembre per farsi un'idea più concreta, e poi gli altri titoli per i quali AMD ha recentemente siglato un'intesa con le rispettive software house.

L'azienda ha rivolto lo sguardo anche al mondo degli sviluppatori, annunciando un nuovo SDK unificato con un migliorato AMD APP SDK e un nuovo Media SDK - al momento in Beta. L'azienda di Sunnyvale ha anche migliorato la suite di strumenti CodeXL Developer che consente di sfruttare CPU, GPU e APU. Code XL 1.3 offre supporto Java, che rappresenta il linguaggio di programmazione più popolare al mondo, un'analisi statica integrata del kernel, debugging/profiling remoto e supporto alle ultime GPU e APU di AMD.

L'azienda ha anche aggiunto delle librerie open source accelerabili dai prodotti eterogenei - come le APU: ecco arrivare OpenCV (Computer vision library), Bolt (C++ template library) e clMath (Accelerated math library). C'è anche Aparapi, per accelerare Java 7 via OpenCL - ma ne abbiamo già discusso in questa notizia.