AMD ha presentato i conti del terzo trimestre fiscale 2015, chiudendo con un fatturato di 1,06 miliardi di dollari, una perdita operativa di 158 milioni di dollari e una netta di 197 milioni di dollari. Numeri non certo positivi - e che hanno portato a una nuova, seppur non massiccia, opera di ristrutturazione nelle scorse settimane - ma che il CEO Lisa Su cerca di stemperare.
"AMD ha visto crescere il proprio fatturato di una percentuale a doppia cifra rispetto al secondo trimestre in entrambi i segmenti. Continuiamo a prendere decisioni mirate per migliorare le nostre prestazioni finanziarie sul lungo periodo, creare grandi prodotti e semplificare il nostro modello di business".
Il fatturato si è contratto del 26% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre le vendite sono cresciute del 13% rispetto al secondo trimestre. "L'incremento è legato al solido andamento del comparto semi-custom e alle forti vendite di processori desktop e GPU. Il declino sull'anno è figlio principalmente di vendite in calo nel segmento Computing and Graphics".
Se ne deduce che le "forti" vendite di CPU e GPU indicate da AMD non sono quindi al livello dello scorso anno. La divisione Computing and Graphics ha raggiunto infatti un fatturato del 46% inferiore rispetto al Q3 2014, mentre AMD ha ravvisato una crescita sequenziale del 12%. La divisione ha fatto segnare perdite operative per 181 milioni di dollari.
Q3'2015 | Q2'2015 | Q3'2014 | |
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Fatturato | 1,06 miliardi | 942 milioni | 1,43 miliardi |
Margine lordo | 23% | 25% | 35% |
Utile operativo | -158 milioni | -137 milioni | 63 milioni |
Utile netto | -197 milioni | -181 milioni | 17 milioni |
Utile per azione | -0,25 dollari | -0,23 dollari | 0,02 dollari |
Il comparto Enterprise, Embedded and Semi-Custom ha visto crescere il fatturato del 13% sul secondo trimestre di quest'anno, grazie agli ordini di chip per le console Xbox One e PS4 in previsione delle vendite natalizie. Il confronto con il Q3 2014 fa però segnare un -2%, dovuto in larga parte a minori vendite di CPU server e prodotti embedded. La divisione ha comunque fatto segnare un utile operativo di 84 milioni di dollari. Infine, la categoria All Other ha raggiunto una perdita operativa di 61 milioni.
AMD ha dichiarato di avere a disposizione 755 milioni di liquidità (Cash and cash equivalents) e un debito totale di 2,26 miliardi di dollari. Per il Q4 2015 l'azienda prevede una contrazione del fatturato del 10% - con margine d'errore di più o meno il 3%.
AMD, uno spin-off per far cassa
A margine dei conti AMD ha annunciato di aver trovato un'intesa con Nantong Fujitsu Microelectronics Co., Ltd (NFME) per "creare una joint venture che combini gli impianti ATMP di AMD (assembly, test, mark and pack) e la forza lavoro presente negli impianti di Penang, Malesia e Suzhou, Cina con le capacita di NFME nell'ambito dell'assemblaggio e test di semiconduttori in outsourcing".
AMD, in poche parole, sta eseguendo un'operazione di "spin off" delle proprie operazioni di assemblaggio e test di chip in una joint venture al fine di ridurre i propri costi. Alla chiusura dell'accordo - che dovrebbe avvenire nella prima metà del 2016 - la nuova entità conterà cinque impianti e circa 5800 dipendenti, 1700 dei quali precedentemente in AMD.
NFME acquisterà l'85% delle quote delle operazioni di Penang e Suzhou e agirà come "partner controllante" del nuovo business. AMD si aspetta di ricevere circa 371 milioni di dollari da NFME - con un guadagno netto di 320 milioni - e di mantenere una proprietà del 15% sulle operazioni di Penang e Suzhou. Non è prevista alcuna riduzione della forza lavoro legata alla creazione di questa joint venture.
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